La mostra, che nasce dal proficuo dialogo tra due realtà
culturali attive nella promozione e sviluppo dell’arte contemporanea,
rappresenta un importante connubio tra la storia del capoluogo abruzzese e le
più recenti espressioni artistiche, favorendo l’incontro tra queste ultime e la
comunità nella proposta di un possibile futuro spazio per la fruizione
dell’arte.
La mostra interessa l’area verde prospiciente la
monumentale Fontana delle 99 Cannelle e vede coinvolti sette artisti
contemporanei italiani, Enrico Accatino, Carlo Birotti, Lea Contestabile, Paolo
Garau, Mauro Magni, Claudio Palmieri e Alberto Timossi, alcuni dei quali già
presenti nella collezione curata dall’Associazione TRAleVOLTE, all’interno
del Giardino del Convento dei Padri Passionisti alla Scala Santa di Roma. Arte
- Natura, proposta di un parco artistico si pone, dunque, in linea con lo
spirito dell’intera iniziativa, che intende favorire una fruizione attiva dei
luoghi storici della città da parte dei cittadini e dei turisti, attraverso un
percorso di mostre ed eventi culturali di più ampio respiro per creare un dialogo
vivo e fruttuoso tra le persone, i luoghi e la natura attraverso l’arte
contemporanea.
La Fontana delle 99 Cannelle, detta anche della Rivera,
rappresenta uno dei monumenti simbolo dell’Aquila, situata in una delle zone
più antiche della città e direttamente collegata con la storia della sua
fondazione (la zona della Rivera sorge su un antico castello Acquili, da cui il
nome della città). Adiacente alla Fontana è stata recentemente ripristinata
l’area verde che oggi costituisce il Parco delle Acque e che ospita per
l’occasione le opere della mostra Arte - Natura, che vuol rappresentare
un punto di incontro tra esponenti appartenenti a diverse fasi della ricerca
artistica, perlopiù astratta, italiana.
Forme anellari di
Enrico Accatino (Genova 1920 - Roma 2007) è un’opera del 1968 costituita da
forme circolari in acciaio corten. L’artista, pittore, scultore e teorico, dopo
un primo periodo figurativo si dedica senza soluzione di continuità all’astrazione,
scegliendo e approfondendo la forma del cerchio modulo espressivo, figura
perfetta e spirituale. Colonne del 1984 di Carlo Birotti (Roma
1947-2002) è un’opera in terracotta che nella solidità plastica delle forme,
come nel nome, richiama l’elemento portante tipico dell’architettura classica
ma, nella morbida modulazione delle superfici rende evidente quel momento del
formarsi organico della materia. Giocando con i ricordi #2 è l’opera del
2023 di Lea Contestabile (Ortucchio 1949), una struttura composta da steli in
ferro che sostengono delle sagome, figurine di un mondo di sogno o ricordi di
un tempo e un luogo trascorsi, che riaffiorano nel presente come nella mente e
che fluttuano nell’aria a creare intrecci di sempre nuove narrazioni. Anima
di Paolo Garau (Roma 1975) è un’opera del 2023, nata dal calco di due imponenti
busti che, raffigurando maschile e femminile nel solco di un’ampia suggestione
per il reperto archeologico, rappresentano una più etera composizione per
riflettere e dare corpo alla persistenza dell’umanità oltre il succedersi dei
cicli storici. Mauro Magni (Roma 1962) ha realizzato in
onore delle 309 vittime del tragico terremoto l’installazione scultorea in tre
pannelli Perdonanza del 2023, in cui, come in un rituale
catartico, lo zero centrale è la porta che può essere attraversata, ad evocazione
anche dei riti legati alla Bolla di Perdonanza di Papa Celestino V. Nucleo
di Claudio Palmieri del 1990, è un colpo al cuore potenzialmente mortale. La scultura,
scelta per la connessione con le profonde ferite della città è rappresentativa di
una ricerca multidisciplinare e polimaterica, in equilibrio tra soluzioni
formali geometriche e organiche che lasciano spazio ad un’espressività in cui
la perizia tecnica mitiga la passionalità del gesto. Contraccolpo
verticale è l’opera del 2020 di Alberto Timossi (Napoli 1965), scultore
romano che da anni lavora con materiali industriali per creare grandi
installazioni ambientali. La scultura qui esposta, fa parte di una serie in cui
l’artista coniuga la struttura tubolare in PVC, modellata a fiamma e dipinta in
smalto rosso, con la pietra, materiale naturale.
Per l’inaugurazione è previsto l’intervento di Officina
Musicale con Martina Mucciante al flauto e Sara Mucciante al violino. La mostra
sarà visitabile fino al 30 settembre 2023.
Arte – Natura
Proposta di un parco artistico
A cura di Giulia
Del Papa e Associazione TRAleVOLTE
Inaugurazione
sabato 12 agosto 2023, ore 18.00
Parco delle
Acque/99 cannelle
Borgo Rivera –
L’aquila
Dal 12 agosto al
30 settembre 2023
Info: 339 627 4730
– 333 388 7274