Il 15 agosto, ore 21,15, per CALVI TEATRO, “Guanti bianchi”, di Edoardo Erba con Paolo Triestino, ispirato alla guida di Paola Guagliumi “L’arte spiegata ai Truzzi”.
Un appuntamento da non mancare, al Teatro dei Giardini del Monastero, questo spettacolo originalissimo ove in uno spazio scenico essenziale e attraverso la capacità catartica e immaginifica dell’arte racconta la storia di un uomo e della sua capacità di reinventarsi con la bellezza che ci, e lo, circonda.Il protagonista, Antonio,
è un uomo semplice, ingenuo e genuino, nato in una famiglia di “cassamortari”,
che, grazie allo zio Cesare, “movimentatore” di opere d’arte, è riuscito a
scappare dalla “vocazione famigliare”: lui stesso ha passato la sua vita a
trasportare opere d’arte.
Antonio, attraverso il suo racconto dei vari trasporti eseguiti per conto dello zio, fa una sua personale e originale racconto dell’arte. Un uomo che ha avuto tutto il “tempo del mondo” per guardare e riguardare la bellezza in una tela. Un linguaggio semplice, rozzo, ma incredibilmente arguto e seducente a commentare le opere che vengono proiettate dietro di lui. Spregiudicato e senza filtri, con intense venature comiche, riesce a travolgere anche lo spettatore meno attento. Un viaggio in due millenni di storia dell’arte, da Pitocrito a Mirò, da Michelangelo a Fontana, da Kessel il Vecchio a Edvard Munch.
Ma perché Antonio ha
organizzato la serata? Perché sta dando tutto se stesso su un palco per farci
amare l’arte? Ce lo spiega alla fine, con molta semplicità e senza retorica.
C’è stato un delitto atroce proprio al suo paese. E lui è convinto che noi
tutti, per rimanere umani, abbiamo bisogno di riscoprire cos’è la bellezza.