È online di videoclip di Words, ultimo brano estratto da Some Tracks, il nuovo ep degli Psychopathic Romantics, band campana dal sound internazionale, uscito il 16 giugno per l’etichetta Octopus Records.
GUARDA IL VIDEOCLIP SU YT: https://youtu.be/i9Hz7_ Z2e8g
Il brano mira a stimolare il pensiero critico, è un invito a non prendere alla lettera tutte le ‘parole’ dette, specie se declamate dai media, dal governo o dalla religione. È un invito a non accettare a prescindere e a non lasciare andare. È importante che l’ascoltatore si informi e provi a conoscere al meglio chi è che parla per capire quale peso dare a quelle parole, e che conosca i propri diritti in modo da assicurarsi che quanto detto non provi a limitarli.
«Words ci sembrava la canzone giusta da proporre a Sabino Esposito per realizzare il videoclip. Il brano, una ballata senza ritornello, si prestava ad un’interpretazione per immagini, anche un po’ astratta, tipica della modalità di lavoro del videomaker, cui abbiamo lasciato carta bianca, e ne siamo felici – raccontano gli Psychopathic Romantics.
«Io quando faccio un video ho sempre attinto al mondo dei sogni, fa parte della mia ricerca artistica – racconta Sabino Esposito. Ascoltando Words ho subito capito fosse un brano nelle mie corde, si si adattava a far vivere spezzoni di sogni. Frammenti ed emozioni di vita vissuta, come se si trattasse di una trasformazione della nostra umanità».
CREDITI
Words | Psychopathic Romantics
Testi e Musica: Mario La Porta
Prodotto, registrato, mixato e masterizzato da Giuseppe Fontanella
Eseguita da: Psychopathic Romantics
drums: Jonathan Maurano
Una coproduzione Zeleznjcarfilm & Ulaanbatoor
Filmmaker Sabino Esposito
Facilities e aiuto regia Eric Tornaghi
LYRICS (ENG):
Yeah stand up, yeah, don’t let up,
Our future depends on it
And they won’t let you breathe
They’ll try to snuff you out with just a few words,
But we can’t let that happen
What are we afraid of (words),
They’re just a few words,
Yeah they’re simple words
Yeah wake up, put on your make-up,
Your friends are all divided up,
And they, they make you weak
Someone says run, what do you do, you run
You don’t even know who said run,
But stand where you are
And take your position, have no fear,
‘cause you, you have rights
Know your rights, use your rights (x2)
Only in that way you can f*ck the system
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TESTO (IT):
Sì, alzati, sì, non lasciare andare,
Il nostro futuro dipende da questo
E loro non ti lasceranno respirare
Cercheranno di soffocarti con poche parole,
Ma non possiamo permettere che ciò accada
Di cosa abbiamo paura (parole),
Sono solo poche parole,
Sì, sono semplici parole
Sì, svegliati, truccati, I tuoi amici sono già tutti divisi,
E loro, loro ti rendono debole
Qualcuno ha detto di correre, e tu che fai, corri
Non sai neanche chi lo abbia detto
Ma resta dove sei
E prendi posizione, non aver paura, perché tu, tu hai diritti
Conosci i tuoi diritti, usa i tuoi diritti (x2)
Solo così puoi f*ttere il sistema
BIO PSYCHOPATHIC ROMANTICS
Formata nel 2005, di base in Campania, la band Psychopathic Romantics ha pubblicato fino ad oggi tre album e si è esibita intensamente nel corso degli anni dal vivo sia in Italia che all'estero.
Il sound è in continua evoluzione, grazie al mix tra lo stile cantautorale di ispirazione internazionale dell'italo-americano Mario "Dust" La Porta, cantante e autore della band, e la ricerca musicale e l'approccio eclettico degli altri membri della band (Vincenzo Tancredi, Augusto De Cesare e Filippo Jr. Santoiemma) che spazia dal rock al noise, dallo schizofrenico al lento e ridondante, dalla psichedelia e al post-rock, dal punk alla tammorra.
Ben presto hanno iniziato a produrre e registrare materiale inedito. Nel 2007 hanno pubblicato il loro primo album, “Altered Education”, seguito nel 2010 da “Pretty Prizes”, entrambi autoprodotti.
Nel 2014 c'è stato un cambio di rotta. Dust ha lasciato la batteria diventando chitarrista acustico e cantante a tempo pieno. Da quel momento non c’è stato più un batterista di ruolo. Cercare nuovi modi per creare e riprodurre dal vivo arrangiamenti ritmici è stato molto stimolante per la band: da quel momento ogni componente contribuisce alla costruzione ed esecuzione del ritmo, suonando di volta in volta una percussione o un'altra, ma anche sperimentando ritmi elettronici come nella canzone “Bread and Circuses”, title track dell’ultimo album in studio della band (2015, Freakhouse Records). Pubblicato inizialmente solo su piattaforme digitali, dal 2020 l'album “Bread and Circuses” è disponibile anche su supporto fisico, un vinile in edizione limitata.
"Bread and Circuses" ha ripreso il contenuto di un precedente EP senza titolo e lo ha ampliato con alcune nuove tracce. Tra i brani aggiunti spiccano due interessanti collaborazioni, a dimostrazione del fascino della band per altre realtà musicali, che li porta a contaminare le loro canzoni con linguaggi molto diversi. Nello specifico, in “H.ash” c'è un cameo parlato di Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust, Chaos Physique, Acid Cobra, I feel like a bombed cathedral), mentre in “Up and Down” appare il rapper napoletano Rob.Shamantide (Ganjafarm Cru).
Durante il lockdown del 2020 hanno registrato e pubblicato alcuni video di brani tratti da “Bread and Circuses”, rivisitati in chiave acustica e 'domestica' e girati con gli smartphone, in cui ogni membro della band ha fatto la sua parte da casa propria, ricorrendo spesso a strumenti non convenzionali.
Due nuovi brani sono stati pubblicati tra novembre 2020 e aprile 2021 solo sul canale YouTube della band, entrambi registrati dal vivo durante una ‘acoustic garden session’: “Suzanne” e “Slow”.
Nel 2022 la band ha firmato con l’etichetta Octopus Records e si è messa al lavoro sul nuovo materiale in studio sotto la supervisione artistica di Giuseppe Fontanella (24 Grana, direttore artistico dello ‘Scampia Music Fest’ e del format internazionale ‘Sofar Sounds’ per la città di Napoli).
Il 16 giugno esce il nuovo ep della band, Some tracks.
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