Come ci comportiamo quando sentiamo l’inciampo della paura? Che macchinazioni di autodifesa mettiamo in moto? Come si forma e come cambia il nostro carattere attraversando le paure tipiche di alcune fasi della nostra vita?
In maniera ironica e iperbolica si indaga la genesi della paura, forza fondamentale che motiva e dirige le nostre azioni e le nostre relazioni. Uno spettacolo comico o più che altro una mappa senza satellite della nostra città mentale dove spesso a guidarci non c’è alcuna voce elettronica esperta di ogni strada, ma soltanto il brusio interiore delle nostre paure che più che darci delle indicazioni, ci suggerisce, invece, controindicazioni, blocchi, limiti di velocità e sensi unici.
“Diceva John Lennon che esistono due forze motivanti fondamentali nell’uomo: la paura e l’amore. Figuriamoci per la donna in un pianeta a misura di maschi. Ma è poi necessario superare proprio tutte le nostre paure? Da dove viene questo mito dell’invincibilità e l’imperativo di dover abbattere a tutti i costi i propri limiti?” (Annalisa Aglioti)
L’intensa sinergia con la regista Michela Andreozzi dà forza a questa rappresentazione, che pone al centro la figura femminile in lotta con antichi e nuovi pregiudizi, in un mondo sempre più giudicante e performativo.
Note di Michela Andreozzi
La paura è un'amica che non ci abbandona mai, per tutta la vita. Nasce con noi, anzi, nasce con l'educazione che ci impartiscono i genitori, come una protezione dai pericoli, ma piano piano sviluppiamo le nostre paure: del buio, dei dinosauri, dei brutti voti, di essere esclusi, che poi diventa paura degli altri, per gli altri. Crescendo, sviluppiamo la paura di non riuscire, di ammalarci, di non essere amati, di soffrire, di volare, di perdere qualcuno, di morire. Dimmi che paura hai e ti dirò chi sei. Ciascuno ha la sua, che gli somiglia come una goccia d'acqua.
Annalisa, autrice e attrice comica acuta, tagliente ma sempre gentile, desiderava raccontare la paura attraverso gli occhi dei suoi personaggi, che poi siamo tutti noi: la moglie modello, la gattara, la neo-mamma, la zia crudele, l'eterna indecisa. Il mio compito, stringerle tutte insieme in una commedia dai mille volti per parlare delle paure di oggi, soprattutto quella che ci unisce tutti: quella di essere ciò che siamo.
Annalisa Aglioti: consegue la laurea in Lettere (storia dell'arte, cattedra di Iconografia e Iconologia, titolo della tesi: Le ombre nella pittura tra storia e teoria). È attrice e comica, con il suo personaggio della “moglie modello” ha vinto diversi premi fra cui il premio della critica al Festival Nazionale del Cabaret in Rosa (Torino). Più volte ospite della trasmissione Ottovolante (Rai, Radio 2), dell’edizione 2010 e 2011 di Zelig Off e della trasmissione Bambine cattive di Comedy Central (Sky). È nel cast fisso dell’edizione 2012 e 2013 di Colorado Cafè. Autrice del libro Enciclopedia della moglie modello, edizioni Lindau 2014, anno in cui ritorna a Colorado per vincere il Cactus d’oro per il miglior bacio comico. A teatro è diretta, tra gli altri, da Cesare Ronconi (Teatro della Valdoca), Pina Bausch, Antonello Aglioti, Marco Simeoli, Marco Falaguasta e Pascal La Delfa. Al cinema lavora con Massimiliano Bruno (Confusi e felici, Non ci resta che il crimine, la serie), Andrea Muzzi e Riccardo Paoletti (Basta poco, All’alba perderò) e Michela Andreozzi (Nove lune e mezza). È nel cast principale di Immaturi la serie per la regia di Rolando Ravello. È attrice e coreografa del Sogno di una notte di mezza estate per la regia di Massimiliano Bruno. È stata ospite comico ricorrente della trasmissione La vita in diretta.
Soggetto: Annalisa Aglioti
Testo: Annalisa Aglioti
Regia: Michela Andreozzi.
Cast: Annalisa Aglioti
Musica dal vivo: Alessandro Greggia.
Scenografie: Cristiano Cascelli.
Costumi: Rosella Baciucco
Aiuto regia: Claudia Cavallaro.