Mostra "Gioia" a Siculiana, Marcella Scarpello a Fattitaliani: L'arte, una guida verso l'armonia. L'intervista

Siculiana, paese guidato dal sindaco Peppe Zambito, insiste felicemente nel valorizzare le risorse della comunità intellettuali e strutturali, inaugurando coerentemente oggi l'Estate Mediterranea risaltando aspetti culturali e artistici. La bella stagione infatti prende il via con l'inaugurazione alla Torre dell'Orologio della mostra "Gioia" una collettiva che raduna tanti artisti. Fattitaliani ne parla con la curatrice Marcella Scarpello. L'intervista.

In che cosa si caratterizza particolarmente la collettiva di Gioia

La collettiva è il risultato di tutta la mia vita vissuta nell'arte. È il frutto dell'osservazione degli artisti e delle richieste dei visitatori delle mostre. I visitatori ricercano oltre i colori la leggerezza, si ha una gran voglia di evasione e l'arte diventa fonte di conforto e quindi in una sola parola tutti cercano la gioia nelle opere da portare a casa loro. Gli artisti in mostra fanno parte di uno spaccato dell’arte contemporanea votato alla gioia e al colore. Nei loro risultati creativi scaturiti da atti liberatori nascono opere che rappresentano la gioia. Questo si legge in tutte le loro chiavi di interpretazione, dagli astrattisti agli illustratori. 

Ogni esposizione ha in suo perché e una costruzione alle spalle. Quanto Le è costato mettere insieme tutti questi artisti per Gioia in termini di organizzazione e fatica? 

Ogni mostra da me organizzata ha una tematica da raccontare e sicuramente tutto questo è il risultato della passione che nutro per l'arte, e quando c'è la passione non vi è fatica, ma divertimento. 

I giovani artisti avranno diversi percorsi di formazione. Ci può dare qualche esempio? 

In mostra ci sono trenta artisti tra affermati, emergenti e nuove proposte e le loro esperienze formative sono molteplici. Ci sono degli accademici che curano la composizione artistica in ogni dettaglio come Marzia Calì e Ivana Urso. Ci sono degli autodidatti che si esprimono con impulso e istintività come Stefania Gallina. William Papaleo un accademico anche lui e insegnante d'arte fa delle particolari ricerche e adesso è concentrato sulla rappresentazione della luce. Questi sono solo alcuni esempi, ma quello che conta al di fuori del loro percorso formativo è la loro curiosità e la voglia di fare arte e di migliorare. 

Sono propensi a "mettersi in mostra" condividendo la scena con altri? 

Sī, generalmente gli artisti amano la condivisione. 


Quanto il sentimento della gioia può essere artistico oggigiorno? 

Penso che la gioia sia il sentimento più rappresentato oggigiorno nell'arte. Lo è per sfogo, per ricerca, per conforto. 

Che visione personale ha dell'arte ? Con che principi la vive? 

Penso che l'arte sia un insegnamento e una guida verso l'armonia. Essa nasce dalla nostra parte animica, l'elemento femminile e creativo, la parte che ha creato e che crea. L’arte ci incuriosisce, ci insegna a riflettere e ci fa crescere. Con essa scopriamo l'armonia che ci avvicina all'essenza della vita e di conseguenza alla bellezza universale. Così, non appena abbiamo assaporato la bellezza e abbiamo gioito di essa non possiamo fare a meno di circondarcene e di diffonderla intorno a noi. Giovanni Zambito.

Foto: la curatrice Marcella Scarpello

Due opere dell'artista siculianese Giuseppe Sinaguglia: "Promesse da marinaio" e "Il mio cuore fa bonbon" (65x90 pastelli ad olio e acrilici su tela).

Fattitaliani

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