I VINCITORI DEL CAMPIONATO EUROPEO DI MOTO D'ACQUA 2023

 


Si è svolta in Lituania,a Kupiškis, la seconda e ultima tappa del Campionato Europeo Moto d’Acqua 2023. Il Gran Premio di Lituania, che ha fatto da cornice anche al Campionato Europeo Ski Junior e al Campionato Mondiale Runabout Junior, è stato organizzato dalla Federazione Lituana Motonautica (LVMSF) con l’autorizzazione di Aquabike Promotion Ltde sotto l’egida della Federazione Internazionale Motonautica.

Dal 6 al 9 luglio, a distanza di due settimane dalla tappa ungherese, tanti tra i migliori piloti del vecchio continente si sono ritrovati sulla laguna di Kupiškis, uno dei più grandi bacini idrici artificiali del Paese, che ha fatto il suo debutto nel circuito internazionale. 

Acque limpide e un clima mite hanno accolto gli 86 piloti iscritti, provenienti da 15 nazioni. Tra sogni di gloria e voglia di rivalsa è stato un ultimo atto altamente combattuto e spettacolare, in cui non sono mancati arrivi al fotofinish, sfortunati imprevisti e clamorosi ribaltoni di classifica. 

In particolare, per i colori azzurri, Andrea Guidi nella Ski GP2 e Roberto Mariani nel Freestyle hanno portato l’Italia sul tetto europeo, aggiudicandosi tappa e campionato continentale. Per Guidi, che si è laureato anche vice campione europeo nella Ski GP1, si è trattato del primo titolo continentale in carriera. Mariani, dal canto suo, ha conquistato il nono titolo europeo di categoria e, per il terzo anno consecutivo, ha firmato una doppietta azzurra con Massimo Accumulo, ancora una volta sulla piazza d’onore. Grande rammarico, invece, nella Runabout GP2 per Michele Marras, che con il sesto posto di tappa si è fermato a sole tre lunghezze dal terzo gradino del podio del campionato europeo. Più indietro, infine, Alberto Santini, che nella Runabout GP4 si è classificato all’undicesimo posto.   

I VINCITORI DELL’ULTIMA TAPPA E DEL CAMPIONATO EUROPEO

Ski DivisionGP1

Nella Ski GP1 il francese Axel Courtois (72 punti), con due successi e un secondo posto nelle tre manche disputate, ha conquistato tappa e titolo europeo. Dietro al vice campione mondiale in carica, che si era aggiudicato anche la tappa di apertura, si sono classificati il danese Oliver Koch Hansen (61 punti), attuale leader del campionato mondiale, e l’azzurro Andrea Guidi (60 punti). Quest’ultimo è partito per la terza manche dopo aver appena trionfato nella Ski GP2 e, senza incorrere in cali di concentrazione, ha ottenuto un buon quarto posto che, sommato al secondo e al terzo delle prime due prove, gli è valso anche il titolo di vice campione europeo della classe regina. Il bronzo europeo è andato invece all’estone Marlon Tiik, che è riuscito a difendere il piazzamento sul podio ottenuto in Ungheria dall’assalto di Koch Hansen, bissando la medaglia già conquistata nella Ski GP2.  

Di seguito il medagliere finale del campionato europeo: Courtois (147 punti),Guidi (114 punti),Tiik (104 punti).

Ski DivisionGP2

Trionfo azzurro nella Ski GP2 dove il vice campione mondiale in carica Andrea Guidi, già vincitore della tappa ungherese, si è ripetuto nel Gran Premio di Lituania, conquistando così il suo primo titolo continentale in carriera. Una soddisfazione più che meritata per il giovane pilota torinese, classe 1998, che in passato aveva già sfiorato il titolo europeo per tre anni consecutivi chiudendo sempre secondo dal 2019 al 2021. Nella tappa lituana, con due primi e un secondo posto che gli sono valsi 72 punti, Guidi ha avuto la meglio su una concorrenza agguerrita composta, tra gli altri, dall’estone Marlon Tiik (58 punti), dal lettone Zurins Karlis (57 punti), dall’ungherese Csongor Jászai (56 punti) e dal finlandese Jerry Olin (54 punti). Tuttavia, il secondo posto non è bastato a Tiik per spodestare Jászai, protagonista anche nella Ski GP3, dalla piazza d’onore nella classifica finale del campionato continentale.

Di seguito il medagliere finale del campionato europeo: Guidi (147 punti), Jászai (120 punti),Tiik (116 punti).

Ski DivisionGP3

Nella Ski GP3 si è confermato protagonista assoluto il bronzo mondiale in carica, l’ungherese Csongor Jászai, che ha concluso anche questa gara a punteggio pieno (75 punti) dopo essersi aggiudicato le tre prove della tappa di apertura. Dietro al nuovo campione europeo il portoghese Manuel Leite, che con il secondo posto (66 punti) nelle tre manche lituane ha scalato la classifica continentale fino alla piazza d’onore, riscattando l’opaco quinto posto della prima tappa. Il duello tra Ungheria e Portogallo si è poi ripetuto per il terzo gradino del podio: a spuntarla è stato l’ungherese Csaba Süli (58 punti) che, proprio grazie all’ultima e decisiva manche conclusa al terzo posto, ha scavalcato il portoghese Martim Marques (54 punti) sia nella classifica di tappa che in quella del campionato continentale.  

Di seguito il medagliere finale del campionato europeo: Jászai (150 punti),Leite (115 punti),Süli (112 punti).

Ski DivisionGP4

Soltanto due piloti in gara nella Ski GP4, categoria che non aveva registrato alcun iscritto nella tappa ungherese. Dalle qualifiche per la pole position fino all’ultima delle tre manche il lettone Daniils Potrivailo (75 punti) ha sempre avuto la meglio sul padrone di casa Mindaugas Skarbalius (66 punti) nel più classico dei derby baltici. I due hanno quindi conquistato, rispettivamente, l’oro e l’argento continentale.

Di seguito il medagliere finale del campionato europeo: Potrivailo (75 punti), Skarbalius(66 punti).

Ski Donne GP1

Nella classe regina femminile è andata in scena una tappa fotocopia di quella di apertura. Anche stavolta la vittoria finale è andata alla francese Jessica Chavanne (72 punti), che con due successi e un secondo posto ha conquistato tappa e campionato europeo. Dietro all’attuale numero uno del ranking mondiale l’estone Jasmiin Ypraus (69 punti), che ha vinto la manche iniziale e si è confermata vice campionessa europea per il secondo anno consecutivo. A chiudere il podio, con 60 punti, un’altra transalpina, Virginie Morlaes, che non è riuscita a difendere il titolo dello scorso anno e si è dovuta accontentare della medaglia di bronzo. Quarta, infine, con 54 punti, l’ultima pilota in gara, la portoghese Joana Graca.

Di seguito il medagliere finale del campionato europeo: Chavanne (144 punti),Ypraus (138 punti),Morlaes (118 punti).

RunaboutGP1

Definire imprevedibile la tappa lituana della Runabout GP1 sarebbe un eufemismo. Alla vigilia della manche conclusiva, dopo il trionfo sia nella tappa di apertura che nelle prime due prove disputate sulla laguna di Kupiškis, l’ungherese György Kasza, si trovava saldamente in testa alla classifica generale. Ma un problema meccanico lo ha tolto dai giochi, impedendogli di andare a punti nella terza manche e relegandolo alla piazza d’onore del podio continentale e addirittura fuori da quello di tappa. Una sorte ancora peggiore è toccata all’estone Mattias Siimann che, secondo due settimane fa in Ungheria ma mai competitivo, nella terza manche del weekend lituano non è neanche partito e ha perso anche il podio finale. Ad approfittarne è stato il ceco Martin Doulik Jr. (67 punti), che con un primo, un secondo e un terzo posto si è aggiudicato titolo continentale e tappa, quest’ultima davanti all’ungherese AttilaKéri, a sua volta salito sul terzo gradino del podio continentale. Il terzo posto di tappa è andato, invece, al padrone di casa Egidijus Kirilevicius (51 punti), che per un solo punto ha beffato Kasza grazie al terzo posto ottenuto nella manche conclusiva.       

Di seguito il medagliere finale del campionato europeo: Doulik Jr. (131 punti),Kasza (122 punti),Kéri(108 punti).

RunaboutGP2

Sugli scudi nella Runabout GP2 la più grande sorpresa della tappa conclusiva, il lettone Ricards Fukss (72 punti), che con due primi e un secondo posto ha sconfitto il polacco Marcin Senda (57 punti). Quest’ultimo, nonostante sia stato retrocesso all’undicesimo posto nella terza manche a seguito di una penalità per partenza anticipata, ha comunque conquistato il titolo continentale, migliorando l’argento dello scorso anno. Sul terzo gradino del podio di tappa e sul secondo di quello europeo è finito, invece, il tedesco Justin Patzner (51 punti), che ha preceduto il lituano Mindaugas Jacauskas (48 punti). Per il padrone di casa un quarto posto che, per la gioia del pubblico di casa, è valso anche il bronzo continentale. Tanta sfortuna per l’azzurro Michele Marras, sesto con 45 punti nella tappa conclusiva ma soprattutto quinto a soli tre punti dal podio nella classifica finale del campionato europeo. Il pilota sardo, terzo nella seconda e quinto nella terza manche, ha pagato a caro prezzo la doppia penalità ricevuta nella manche iniziale per aver tagliato il tracciato.   

Di seguito il medagliere finale del campionato europeo: Senda (132 punti),Patzner (105 punti),Jacauskas (90 punti).

RunaboutGP4

Emozionante testa a testa nella Runabout GP4 dove il polacco Juliusz Roman (69 punti) si è aggiudicato la tappa lituana per una sola lunghezza sul vice campione mondiale, il ceco Petr Dryjak (68 punti), al quale non è bastato vincere le ultime due manche. Fatale, per quest’ultimo, la quarta posizione nella prima manche vinta proprio da Roman, che ha poi gestito con due secondi posti il vantaggio guadagnato in Ungheria conquistando tappa e titolo continentale. Il grande sconfitto del fine settimana è stato lo spagnolo Alex Prats Palau, che ha ceduto la piazza d’onore a Dryjak per aver tagliato il tracciato nella seconda manche con conseguente declassamento dal quinto all’undicesimo posto. Il leader del campionato mondiale si è dovuto quindi accontentare del gradino più basso del podio europeo, mentre il terzo posto nella tappa lituana è andato all’estone Marek Laanisto (56 punti). Soltanto penultimo l’azzurro Alberto Santini, che ha saltato la prima manche dopo essere stato squalificato nelle qualifiche per aver guidato nella direzione sbagliata.       

Di seguito il medagliere finale del campionato europeo: Roman (144 punti),Dryjak (130 punti),Prats Palau (112 punti).

Runabout DonneGP4

Secondo “en plein” consecutivo nella Runabout GP4 femminile per la ceca Nikola Dryjakova (75 punti), mattatrice assoluta anche della tappa di apertura, che bissa così il titolo europeo dello scorso anno. Alle sue spalle, sia nella tappa lituana (66 punti) che nella classifica continentale, l’estone Annemarie Randla, seconda nelle tre manche disputate e tallonata dalla sua connazionale Ester Rosin (60 punti), che dopo l’argento europeo dello scorso anno è finita fuori dalla zona medaglie a causa della sua assenza nella tappa ungherese. Sul gradino più basso del podio continentale è finita, invece, l’ungherese Amanada Karasek, alla quale è stato sufficiente concludere in sesta posizione la tappa lituana per blindare il terzo posto ottenuto a Levelek.

Di seguito il medagliere finale del campionato europeo: Dryjakova(150 punti),Randla (128 punti), Karasek(100 punti).

Freestyle

La specialità più spettacolare della moto d’acqua si è aperta e conclusa ancora una volta nel segno di Roberto Mariani e Massimo Accumulo, che hanno ottenuto, rispettivamente, il primo (50 punti) e il secondo posto (44 punti) nelle due manche previste per questa competizione, laureandosi rispettivamente campione e vice campione europeo. A completare il podio, con 40 punti, il portoghese Paulo Nunes. Con questa vittoria Mariani è riuscito nell’impresa di migliorare ulteriormente il record di titoli continentali da lui stesso detenuto, portando a nove le medaglie d’oro europee nel suo palmarès. Per l’esperto pilota romano, classe 1970, si profila adesso la grande occasione di centrare uno storico “double” dal momento che, a due tappe dal termine, è in testa anche al campionato mondiale in virtù del successo di Olbia.   

Di seguito il medagliere finale del campionato europeo: Mariani (100 punti), Accumulo (88 punti), Nunes (80 punti).

I VINCITORI DEL CAMPIONATO EUROPEO SKI JUNIOR

Ski Junior GP3.2 e GP3.3

Il nuovo campione europeo della classe Ski Junior GP3.2 è il montenegrino Mio Petrovic (75 punti), unico iscritto alla competizione ma comunque bravo a migliorare l’argento dello scorso anno.

Nella Ski Junior GP3.3 l’estone Ander-Hubert Lauri (75 punti) si è riconfermato campione europeo per il secondo anno consecutivo, aggiudicandosi tutte e tre le manche. Dietro di lui, con due secondi e un terzo posto, l’ungherese Lajos Komonyi (64 punti), già argento europeo lo scorso anno. Serrata la lotta per il gradino più basso del podio, con il danese Frederik Frandsen (58 punti) che ha preceduto l’estone Marten Tiik (56 punti) sia nella manche conclusiva che nella classifica finale del campionato europeo, bissando il bronzo conquistato nel 2021. 

I VINCITORI DEL CAMPIONATO MONDIALE RUNABOUT JUNIOR

Runabout Junior GP4

L’estone Arti Mölter (75 punti), già oro europeo due settimane fa a Levelek, ha conquistato il titolo mondiale nella categoria Runabout Junior GP4, aggiudicandosi tutte e tre le manche. Secondo e terzo, sia nella decisiva manche conclusiva che nella classifica finale, l’ucraino Volodymyr Kaliuzhnyi (60 punti) e l’estone Karl Keskula (58 punti).

Foto Bettinardi

Fattitaliani

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