Ruben Coco: il singolo “Anche se non conviene” è nato da una delusione. L'intervista

È disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Anche se non conviene” (LaPOP), il nuovo singolo del cantautore aquilano Ruben Coco.

Scopriamo qualcosa di più su di lui, sul brano e sui prossimi impegni.

Ciao Ruben, parliamo del tuo nuovo singolo “Anche se non conviene”. Com’è nato? Cosa rappresenta per te?

“Anche se non conviene” è nato da una delusione. Non so se sia stato deluso o sia stato io a deludermi, fatto sta che da una storia del genere, sia riuscito a cacciarci una canzone che la gente canta perché sente sua. Era un brano che inizialmente volevo buttare perché non sentivo potenziale. Portato in studio da Luigi Tarquini “Etrusko” e Federico Fontana “Phonez”, ha cambiato completamente faccia.

Da: “questo lo butto” a “questo esce come singolo” il passo è stato breve. Per me rappresenta una sorta di auto terapia, un promemoria per non ricadere in buche relazionali come quella che racconto

Quali sono le tue influenze musicali?

Spazio dal cantautorato classico a quello moderno, amo la musica classica del tardo ‘800 e il nuovo pop che, secondo sta facendo passi da giganti grazie a nuovi producer

Come e quando è iniziata la tua passione per la musica?

Nasce in casa, tra mia madre che canta Gianni Morandi e Beatles in macchina e mio Padre dj radiofonico e suonatore di armonica a bocca.

Poi, intorno ai 16 anni ho messo su la mia prima band metal ed andavo per andare a rovinare le cene nei ristoranti della mia zona.

La passione di “scrivere” le mie canzoni è nata con l’esigenza di raccontarmi, ma solo dopo aver trovato gli strumenti comunicativi adatti mi sono potuto considerare soddisfatto di quello che facevo

Se avessi la possibilità di fare un feat con chi lo faresti e perchè?

Mi piacerebbe scrivere un pezzo con Brunori e Cremonini. Rispetto molto il loro percorso e mi piace il loro modo poco consono di descrivere la realtà. Mi sento molto vicino a loro e penso possa uscire qualcosa di buono

Qual è stata la tua più grande soddisfazione nell’ambito musicale?

Beh, non posso negare che sia quella di aver aperto il concerto di BB King all’auditorium parco della musica a Roma.

Nel quotidiano invece, impazzisco quando la gente che ascolta un mio brano per la prima volta, già nel secondo ritornello lo canta insieme a me.

Lì vuol dire che hai fatto centro

Progetti futuri?

Si, ci sarà un album e sarà pieno di storie come queste. Brani molto diversi tra loro ma uniti da un fil rouge di testi e suoni. Prodotto da Luigi Tarquini “Etrusko” e Federico Fontana “Phonez”, per l’etichetta Lapop, uscirà probabilmente dopo l’estate e sarà anticipato da un nuovo singolo che uscirà a breve.



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