È disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “UMANITÁ”, il nuovo singolo di Joe Discordia, estratto dall’album “Stige”.
“Umanità” ha il contorno
multistrato dell'essere basiti di fronte a di un puzzle rotto, l'immagine
ricomposta vuol far riflettere su aspetti oggettivi delle relazioni: essere
parti complementari, rischio di alienazione di forze di natura quale il
semplicemente avere un sesso che sta diventando il nuovo razzismo, finte
propagande aizzatorie inerenti allo stesso, ma anche il vivere l'autismo che,
come possiamo rivedere nella figura analoga che si cita del film “Il pianista”
dove il monologo finale descrive il mondo osservato dalla nave da cui non
riesce a scendere, Joe D. dice la stessa cosa: "là fuori troppi tasti,
troppo tutto" come se dalla sua nave dall'autismo osservasse tutto, ma
che in fin dei conti non riesce a scenderci e far parte completamente di un
mondo perché è come se si sentisse quel pianista del film sotto certi punti di
vista.
Spiega l'artista a proposito del progetto: "Scrivere Stige è stato un lavoro lungo due anni, un po' perché non capivo più come raccontare la mia musica, così ho iniziato a provare a recitare la musica come se fossimo in teatro. Umanità è uno degli atti in scena: per vedere/capire bisogna usare l'immaginazione che, oggi, anche questa si sta annichilendo. Mi sento in salvo dopo tutto a dover andare oltre l'autismo per potermi godere quel paradiso della creazione artistica, in Umanità sono contento di aver agganciato ulteriormente questo fenomeno, come se dovessi andare oltre un muro gigante e invisibile in cui soltanto l'anti eroe Joe Discordia può andare, e raccontare cosa succede"
Biografia
Giuseppe Farci in arte Joe Discordia (Joe D.) è nato nel Sud Sardegna
nel Settembre del 1992. È una persona
rientrante nello spettro autistico di Livello 1 che grazie all'arte ha incontrato
una chiave per comunicare col mondo e con se stesso.
Inizia il suo percorso musicale nelle band,
spaziando dal Metal all'Hardcore punk in progetti come Unanswered, Split All
the Shells ed Ofiuco. All'età di vent'anni, alla fine del percorso nelle band,
decide di partire all'estero per ritrovarsi, fare esperienza lavorativa e
tornare rinvigorito; da Londra ad Amsterdam ha affrontato delle prove
durissime, ancora non aveva la diagnosi ufficiale di un'Asperger, cosi venivano
definiti un tempo gli autistici del suo ramo, e quindi in difetto col mondo ha
assaggiato nuovamente l'agrodolce del vivere, portandolo a tornare con un suo
alterego, quello di Joe Discordia, non nato dall'odio per l'odio, ma bensì come
un antieroe, come ad esempio Dead Pool, che si gli dà fastidio l'incendio del
vivere, ma sa di esserne parte, e grazie anche al sostegno dei compagni di fede
della Soka Gakkai, filosofia che ha sposato ricevendo anche il Gohonzon,
simbolo portante del movimento culturale Buddista internazionale, ha deciso di
fare di necessità virtù e costruire un punto di vista neutrale e di sviluppo
per puntare a contribuire alla rivoluzione Umana, concetto per lui
fondamentale. All'età di trent'anni, finalmente su carta risulta il suo
autismo, e realizza di essere un esempio per chi come lui, ha bisogno di motivi
e punti di riferimento per trovare il proprio posto nel mondo così decide di
prendersi le sue responsabilità e giocare a carte scoperte usando la musica e
la recitazione come mezzo di Rivoluzione Umana, senza averne più alcun dubbio:
Joe Discordia ti parlerà della crudezza, non come vittima o come inesorabile
decadenza, ma per trasformare il veleno in Medicina.