Paola Di Leo è una cantante cantautrice italiana che vive a New
York. Polistrumentista, suona e scrive canzoni accompagnandosi con chitarra e
pianoforte. Esce come artista indipendente a dicembre 2018 con il singolo
“Better Day”, per poi firmare il suo primo contratto con l’Honiro Label l’anno
seguente, pubblicando il suo primo EP “Break Free” nel 2020. Dopo la pandemia,
ritorna un’artista indipendente e nel gennaio 2023 pubblica il singolo “Speed”,
una ballad intima e personale in cui si accompagna al piano.
Oggi abbiamo il
piacere di ospitare l’artista per saperne di più sul nuovo singolo “Gocce di pioggia”.
Parliamo del
tuo nuovo singolo. Com’è nato? Cosa rappresenta per te?
“Gocce Di Pioggia” è molto esplosivo e potente come brano, sia per le parole che per l’arrangiamento, ma allo stesso tempo ha una tematica triste e malinconia. È un brano intimo e personale che parla di una storia d’amore finita e della rabbia e la frustrazione che ne derivano. È brano nato dalla mia esigenza di esprimermi durante un periodo triste e delicato per la mia esperienza personale legata alla fine di una mia relazione. Ho scritto questa canzone con un dolce arpeggio alla chitarra, ma il risultato della produzione è un arrangiamento esplosivo che mantiene però un mood triste e malinconico. Con “Gocce Di Pioggia” vorrei tramettere molta energia, un’energia legata però alla malinconia. In questa canzone cerco di canalizzare la mia tristezza e rabbia e trasformarla in qualcosa di creativo, è stato anche un processo catartico, spero quindi di regalare sensazioni simili a chi ascolta il brano.
A quale idea
si ispira il videoclip?
Come il mio scorso
video per Momento Distratto, primo singolo del mio EP “Sola, ma non in
solitudine”, anche il video per Gocce Di Pioggia, secondo singolo dell’EP, ho
voluto usare solo il cellulare. Questo video però, l’ho girato a Dubai, durante
un’escursione del deserto. Quindi la sua particolarità è la location, per il
resto è molto semplice e ho editato io stessa il progetto. Un video
realizzato sempre a 0 budget e senza macchinari costosi, ma che ha richiesto comunque molto lavoro e creatività. La canzone è molto energetica e le immagini di me che canto nel deserto vanno a ritmo dando dinamicità al video. È stato divertente filmarlo, non ero mai stata in una location simile! Nel video si possono vedere anche scorci della città, come palazzi e cammelli che passano sulla spiaggia di Marina. Ho voluto creare un contrasto tra il titolo della canzone e il deserto, che è il posto per eccellenza che si contrappone all’immagine della pioggia. Ho fatto quindi un lavoro di juxtaposition, ovvero di giustapposizione.
Quali sono
le tue influenze musicali?
Sicuramente i grandi del passato per le melodie semplici e pop che rimangono in testa, come i Beatles, queens, Michael Jackson. Per l’arrangiamento mi ispiro alla musica pop R&B e mi piacciono molto anche le musiche lofi. Sono sempre alla ricerca di brani e suoni particolari che vorrei includere nei miei brani, ma adoro sempre mantenere degli strumenti “classici e autentici” quindi analogici, come chitarre elettriche alla John Mayer o un grand piano pulito.
Come e
quando è iniziata la tua passione per la musica?
La musica è da
sempre la mia più grande passione. Quando mia madre era incinta di me mi
racconta sempre che mi faceva ascoltare Mozart. Poi crescendo mia madre mi ha
indirizzata alla musica jazz, facendomi ascoltare Luis Armstrong, Etta James,
Norah Jones, Billie Holiday ecc.
Mio padre invece mi
ha dato un’educazione musicale più rock, facendomi ascoltare la musica di
Steven Wilson, Joe Satriani, Dream Theater e molti altri. Ho chiesto la mia
prima chitarra a Babbo Natale all’età di 7 anni e ho cominciato a studiare
musica alle medie con il flauto traverso e leggendo musica classica. Poi ho
preso lezioni di chitarra acustica, batteria e infine canto.
Mentre per il pianoforte sono autodidatta. Per me la musica è terapeutica è rappresenta il modo migliore per me per esprimermi. La musica è comunicazione e sentimento, pura emozione e liberazione.
Con quale
artista ti piacerebbe collaborare e perché?
Ho tanti sogni nel cassetto al riguardo. Parlando di artisti italiani i miei due riferimenti femminili maggiori sono Giorgia ed Elisa. Mentre uno maschile per me sarebbe Tiziano Ferro, parlando di artisti nuovi sarebbe molto bello poter collaborare con Blanco. Parlando invece dal punto di vista internazionale la lista sarebbe lunghissima, ma sicuramente mi vengono in mente Justin Bieber e Billie Eilish.
Progetti
futuri?
Gocce Di Pioggia e
Momento Distratto sono solo i primi singoli del mio nuovo e primo EP italiano
che si chiama “Sola, Ma Non in Solitudine”. I singoli preannunciano la tematica
e lo stile dell’EP. La novità che vorrei condividere con voi è che nei prossimi
mesi ho in programma di far uscire le restanti canzoni del progetto, quindi
questo è solo l’inizio!