"Ho scelto l’oppio”. Storie di donne estreme: per quattro lunedì da febbraio ad aprile, il Basilica proporrà un ciclo di appuntamenti a cura di Davide Brullo.
Come si installa
il “femminile” nella grande letteratura, cosa significa, perché ci turba e ci
sconvolge? Soprattutto, perché l’anormalità, la foga, l’estro dissennato sono
necessari a forgiare la norma letteraria e ci attraggono, per repulsione?
Martirizzate o glorificate, messe ai margini o idolatrate, recluse o reclutate
dalle mode, scandalose e scandite dalla gloria, spregiudicate nella castità o
nell’abiezione: attraverso quattro storie di donne, sondiamo i lati oscuri del
gesto letterario.
Per la prima
volta a teatro, la storia di quattro donne che hanno capovolto i canoni della
Storia, dando un altro significato a ciò che di solito, distrattamente, diciamo
“amore”.
Spazio
d’avanguardia e di arte non conforme, il Teatro Basilica lavora con editori
eccentrici, oltre il consueto. In questo ciclo, ospitiamo le Edizioni
Magog, che pubblicano testi in edizione numerata, fuori dal normale sistema
distributivo.
Il progetto di lezioni-spettacolo è coordinato dal Teatro Basilica con Fabrizia Sabbatini e Davide Brullo; l’immagine scenografica è di Angelo Borgese”
Dopo i primi due appuntamenti dedicati a Marina Cvetaeva e Margot
Ruddock, si prosegue Lunedì 27 marzo 2023, ore 19.00 con
l’appuntamento che da il titolo alla rassegna: “Ho scelto l’oppio”. Banine
Figlia dell’alta
borghesia azera, donna di ineffabile bellezza, Banine sedusse i salotti
parigini dell’epoca. Ai suoi piedi caddero grandi intellettuali: André Malraux,
Henri de Montherlant, Ernst Junger. Dopo una vita dissennata, optò per
“l’oppio”: la religione. Il suo motto? “Non sono che un cumulo di peccati”.
Con la
partecipazione di Francesca Benedetti
Libro in scena:
Banine, “Ho scelto l’oppio”, Magog, 2022
Il ciclo di incontri si concluderà Lunedì 17 aprile
2023, ore 19 con Per i 100 anni di Cristina Campo.
Figura austera e
raffinata, “imperdonabile” studiosa e arcana poetessa, capace di diagnosticare
la fine del sacro, i falsi miti del progresso, con aristocratica sapienza
formale, Cristina Campo è la donna di fuoco e di ghiaccio che segna il nostro
tempo. Una stimmate.
Con la partecipazione di Claudia Della Seta, Sofia Diaz e
Daniela Giovanetti
Libro in scena: “Ottanta poetesse per Cristina Campo”, Magog, 2023
INFORMAZIONI
Orari:
lunedì ore 19:00
ingresso libero per “Ho scelto l’oppio”
Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma
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