Claudio Sirigu, il concept album "PINACOTECA DEI LUOGHI IMPOSSIBILI" esce il 17 marzo

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Esce il 17 marzo 2023 “Pinacoteca dei luoghi impossibili”, il secondo album del cantautore Claudio Sirigu per l’etichetta discografica bergamasca Asux Records.

!Pinacoteca dei luoghi impossibili” è un concept album di 11 brani (10 più uno strumentale) incentrato sui temi della salute mentale e fisica: scritto quasi interamente a ridosso dei lockdown dovuti alla pandemia di covid-19, l"album racconta di come salute fisica e salute mentale si influenzino reciprocamente, attraverso un viaggio audiovisivo basato sull’esperienza personale dell’autore.
I "Luoghi Impossibili” citati nel titolo rappresentano la complessità della mente umana, con i suoi meccanismi complessi e talvolta difficili da interpretare, mentre la dicitura !Pinacoteca” nasce dall"idea di realizzare per ogni brano un “quadro” tramite intelligenza artificiale che rispecchiasse l"atmosfera generale del brano. Già anticipato dai singoli “Blu di sera”, “Voyager (feat TBO TheBigOne), “Ballata” e “Buio”, l’album è stato annunciato come l’ultimo del progetto solista di Claudio Sirigu, il quale ha manifestato la volontà di iniziare successivamente un nuovo percorso.


Segue la tracklist dell"album, testi e musiche di Claudio Sirigu salvo dove indicato:
1. Blu di sera 2. In fondo agli occhi 3. Desolazione (testo Claudio Sirigu — musica Claudio Sirigu, Matteo “Gren_” Poletti) 4. Ballata 5. Distanza 6. ### 7. Io mi ricordo 8. Radiazioni 9. Troppo veloce 10. Voyager feat TBO (testo Claudio Sirigu — musica Claudio Sirigu, Nicola Bigoni) 11. Buio 

Asux Records s.r.l.s. https://www.asuxrecords.com info@asuxrecords.com
Due parole in dettaglio sui brani :
Blu di sera è una ballad pop rock malinconica, un brano che parla di allontanamento e di come, a seguito delle difficoltà che la vita ci mette davanti, diventiamo per le persone che sono state nella nostra vita in passato degli estranei, ed allo stesso modo loro lo diventano per noi.
In fondo agli occhi parla della complessità dei rapporti interpersonali nei momenti di difficoltà e di come si possa tendere a chiudersi in sé.
Desolazione evoca in un certo senso il dissociarsi dalla realtà, la pericolosa tendenza a rifugiarsi in se stessi e nella propria immaginazione pur consapevoli della nocività della cosa.
Ballata è un brano in cui vengono raccontate apertamente le sensazioni di ansia e paura, con una nota di positività finale (non è la fine)
Distanza rappresenta il brano più positivo dell’album, vuole essere un inno alla voglia di reagire alle difficoltà.
### è l"intermezzo strumentale, un beat soft lo-fi, in cui i suoni paiono distanti e sfocati, come le immagini in un sogno.
Io mi ricordo è il brano soft dell"intero album, una canzone dalle atmosfere meditative in cui vengono esplorati i luoghi più pacifici della propria mente e dei propri ricordi.
Radiazioni è una canzone dalle atmosfere crude e per certi versi macabre, racconta in modo diretto di come l’ansia può arrivare a far temere per la propria vita.
Troppo veloce parla di un’amicizia non lineare tra due soggetti con difficoltà relazionali, dei suoi alti e bassi. È il brano dalle sonorità più moderne dell'album.
Voyager racconta il viaggio solitario verso il vuoto cosmico intrapreso dalle due sonde Voyager, lanciate dalla NASA negli anni 70, abbandonate per sempre nello spazio una volta finita la loro missione.
Buio, ultimo brano in cui ritornano in maniera ancora più dirompente le sonorità acustiche, segna la chiusura di percorso, lasciando però un messaggio ben chiaro: non finisce qui

 

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