Andrea Meda a Fattitaliani: la nostra vita ha sempre bisogno di una colonna sonora. L'intervista

Fattitaliani


(video) In un mondo che valorizza solo i "vincitori" non c'è molta attenzione verso chi arriva o si sente ultimo. Questa è l'ispirazione di base de "L'ultimo fiore", nuovo singolo del cantautore vicentino Andrea Meda che esorta a guardare il mondo con un certo tipo di occhi e gli ultimi a coltivare certi valori. Fattitaliani lo ha intervistato.

Com'è nata l'ispirazione de "L'ultimo fiore"?
L’ultimo fiore è fondamentalmente una storia di disillusione, racconta di questa ragazza che si accorge che il mondo intorno a lei non è così bello come credeva, e il fatto che tutti gli altri sembrano trovarcisi bene la fa sentire in qualche modo come l’ultima della specie. Credo che l’ispirazione sia arrivata da alcune riflessioni che ho fatto sia su di me che guardando determinate persone che ho conosciuto.

Che sensazione e sentimenti ti piacerebbe suscitasse l'ascolto del brano?
Mi piacerebbe soltanto che tutti quelli che si sentono Ultimi fiori capiscano che non sono gli unici.
Da piccolo aver ascoltato l’assolo di chitarra di “Let It Be” dei Beatles ti ha fatto innamorare della musica: ti è piaciuta la cover fatta a Sanremo da Marco Mengoni?
Beh let it be è stata la mia iniziazione alla musica possiamo dire, la cover fatta da Mengoni è stata un bellissimo omaggio e devo dire anche musicalmente azzeccato. Sicuramente qualcuno che non la conosceva adesso la conosce grazie proprio alla sua cover, e questo è un bene.
Sono passati tre anni dal tuo ep di esordio “La via di casa”: puoi già tracciare un primo bilancio?
Sulla via di casa posso dire che è stato il primo passo di un viaggio; e i primi passi sono sempre traballanti, ma fondamentali. Ogni tanto mi ricapita di ascoltarlo e capisco quanto sia io che la mia musica siamo cambiati in questi anni, sicuramente ci sono molti spunti interessanti pur essendo la mia prima uscita, è chiaro pero’ che se dovessi rifare questo ep oggi lo rifarei diversamente.
La musica permette di comunicare a volte anche "Senza dire niente"?
È una delle sua caratteristiche principali, la musica ha un potere comunicativo che tante volte sottovalutiamo, eppure la nostra vita ha da sempre bisogno di una colonna sonora.
Credi negli "Angeli"? chi sono per te?
Beh sicuramente credo che esista qualcosa che noi non possiamo vedere, poi che siano o meno angeli come ce li hanno raccontati questo non lo sa nessuno, di sicuro nel mio brano omonimo uso gli angeli come simbologia, nella canzone dico appunto che se questi angeli esistono probabilmente li abbiamo delusi da un pezzo.
Seguirà un tour alla pubblicazione dell'ultimo singolo?
Non so se parlare di un vero e proprio tour, di certo sto mettendo giù più date possibili per portare in giro la mia musica, sarà comunque tutto comunicato tramite le mie pagine social. Giovanni Zambito.


Andrea Meda è un cantautore pop del panorama vicentino.
La sua passione per la musica nasce nei banchi di scuola elementare dopo aver ascoltato l’assolo di chitarra di “Let It Be” dei Beatles.
Il suo primo approccio alla musica, di tipo chitarristico, lo porta prima a fare esperienza in progetti hard rock e, all’alba dei vent’anni, a far parte di un tributo a De André: con questa seconda esperienza capisce quanto la musica possa comunicare e si rende conto di avere qualcosa da dire. Così inizia il suo progetto solista.
Per Andrea la musica è un’esigenza comunicativa, che si rivolge a quel lato profondo e fragile dell’individuo, la sensibilità è un valore aggiunto che non va nascosto, ma vissuto con consapevolezza e fierezza, senza paura delle proprie fragilità.
Nel 2020 esce “La via di casa”, EP d’esordio autoprodotto, al quale fanno seguito nel 2021 i singoli “Senza dire niente” e “Angeli”, che lo aiutano a capire meglio la sua direzione artistica, che mette il testo al centro.
Nel 2022 firma il suo primo contratto con Time Bomb Music, con cui produce il singolo “Lo Stesso Miracolo”, pubblicato in collaborazione con Sorry Mom!.
A questo fanno seguito i singoli “Finché Aspetterò Domani” e "L'ultimo fiore".

Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top