I Moretti a Fattitaliani: la ricetta giusta per una band? Modellarsi senza snaturarsi. L'intervista

Fattitaliani

 

“Un Giorno Ancora” (videoè il nuovo singolo della band viterbese Moretti che propone un mix tra cantautorato con un sound che strizza l’occhio all'indieIl brano - cantautorale con tratti indie - parla dei grandi problemi che regnano dentro ogni individuo, quei tunnel neri dai quali a volte è difficile vedere una via d’uscita. Fattitaliani ha intervistato il gruppo formato da Raffaele (voce e chitarra), Alessandro (batteria), Walter (basso) e Sergio (chitarra).
Potreste presentarvi ai lettori di Fattitaliani? Partiamo dalla scelta del nome del gruppo.
Moretti è nato quasi per caso, oltre alla musica un’altra cosa che ci accomuna è la birra. Avendo un componente della band che ha lo stesso cognome del famoso marchio di birra, ci sembrava un nome fico e soprattutto che ci unisse.

Viterbo è una bellissima città: a livello musicale come la descrivereste? aiuta i giovani oppure si mostra un poco insensibile?
A livello musicale la descriverei come una città ricca di giovani ed intraprendenti musicisti (tra i quali tanti bravi) che purtroppo, però, non trovano né riscontro né incentivi in ambito musicale, a partire dalla ormai quasi totale assenza di locali disposti a far esibire musicisti dal vivo, per arrivare a tutti quelli che spesso non hanno la spinta ed il coraggio di investire nella musica.

Essere, formare un gruppo non è proprio semplice: che cosa fa delle vostre quattro identità una band?
Secondo me la differenza di idee rispettose, però, di quelle altrui rappresenta l'ingrediente principale che, nel nostro caso, crea la ricetta giusta per una band. Abbiamo tutti e quattro modi diversi di pensare, di intendere e di interpretare la musica, a volte questi coincidono, ma ognuno di noi mantiene una propria identità ben definita; tuttavia, nel momento del confronto, soprattutto quando ci troviamo in fase "creativa" e di composizione di un nuovo pezzo, Raffaele, Walter, Sergio e Alessandro diventano una sola macchina, i cui ingranaggi cooperano alla creazione del brano. Modellarsi senza snaturarsi. Come avviene nelle coppie che funzionano.

Avete dei ruoli precisi e rigidi nella composizione e nella successiva selezione dei brani?
Come appena accennato, sì, ovviamente ognuno di noi ha dei ruoli precisi, ma al contempo se uno ha un'idea da condividere, nei Moretti sa di poterlo fare tranquillamente e questa, valida o meno che sia, verrà sempre presa in considerazione.

Chi potrebbe essere la ragazza cantata in "Un giorno ancora"?
La ragazza cantata in "Un giorno ancora" potrebbe essere chiunque: la ragazza adolescente che si trova ad avere a che fare con i primi piccoli (ma in realtà grandi) problemi della vita, come lo sviluppo, i primi amori finiti male, una situazione familiare difficile. D'altra parte, potrebbe essere una signora ormai adulta, che guardandosi indietro rivive tutte la fasi più delicate della propria esistenza (come la perdita di un figlio, a livello sentimentale o anche fisico, la separazione dal proprio compagno, una brutta malattia). Infine potrebbe essere qualsiasi ragazza che, per un motivo o un altro, si trova ad affrontare delle difficoltà, e, proprio quando si sente sola nel farlo, capisce che la forza di cui ha bisogno la può trovare solo dentro se stessa.

Che cosa vi piacerebbe che gli ascoltatori provassero nel sentirla?
Quello che vorremmo che gli ascoltatori provassero mentre ascoltano il pezzo, è una successione di stati d'animo, che, partendo dall'angoscia e dalla solitudine iniziali, sfoci in una liberazione e spensieratezza finale, ottenute grazie ad una profonda introspezione personale. Vorremmo che, dopo aver ascoltato "Un giorno ancora", ogni ragazza (ma anche ragazzo) possa dire: "sì, ora tutto ha un senso, non mi sento più sola/o".
Perché per riuscire a vincere le proprie paure c'è sempre a disposizione un giorno in più, c'è sempre un giorno ancora... Giovanni Zambito.


LA CANZONE

Tutti nell’arco della propria vita hanno vissuto momenti che possono riconoscere nel testo di questa canzone: gridiamo, ma nessuno ci sente, così continuiamo a gridare più forte, ma alla fine la chiave di tutto è da ricercare in noi stessi.

Guardarsi dentro sarà quindi l’unico modo per vedere la tanto agognata luce e uscire dal tunnel.

La ragazza protagonista di “Un Giorno Ancora”, rileggendo i diari di sé stessa adolescente, colma il suo senso di solitudine.

Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top