Angela Meade
ha debuttato nel 2008 al Metropolitan di New York come Elvira in Ernani,
poi come Margherita nella produzione di Robert Carsen del Mefistofele di
Boito, in Norma nel ruolo eponimo e nella nuova Anna Bolena di
Sir David McVicar; ancora come Leonora nel Trovatore; nel ruolo di Alice
Ford in un nuovo Falstaff con James Levine e come Contessa nelle Nozze
di Figaro. È interprete affermata nei ruoli del Belcanto, nonché nelle
opere di Verdi e Mozart. Alla Carnegie Hall ha cantato in Beatrice di Tenda
di Bellini ed è apparsa nel Moïse et Pharaon di Rossini, mentre al
Lincoln Center ha cantato Griselda nei Lombardi alla prima crociata con
la New York Philharmonic. A livello internazionale, al Teatro de la Maestranza
di Siviglia ha cantato in Anna Bolena nel ruolo eponimo e Leonora nel Trovatore,
e nel Requiem verdiano a Dublino con la RTÉ National Symphony Orchestra
diretta da Michele Mariotti. Ha debuttato al Rossini Opera Festival di Pesaro
con un Concerto di gala ed è stata Griselda nei Lombardi alla prima crociata
al Regio di Torino. Tra gli impegni delle ultime stagioni si ricordano Aida
all’Arena di Verona, Il trovatore al Massimo di Palermo, Die Walküre
a Seattle, Anna Bolena a Parma e Norma a Genova, Lucrezia
Borgia alla Bayerische Staatsoper e Don Carlo al Metropolitan. In
questa stagione sarà impegnata in Aida al Regio di Torino, in Ernani
alla Fenice e al Palau de les Arts di Valencia e nei Due Foscari al
Carlo Felice di Genova.
Angela Meade, l'artista americana debutta alla Scala ne "I Vespri siciliani" dell’11 e 21 febbraio
10 febbraio
Nel lodatissimo
cast de I Vespri siciliani diretti da Fabio Luisi due parti non
sono sempre sostenute dallo stesso artista: Roman Burdenko subentrerà a
Luca Micheletti come Guido di Monfort nelle ultime due serate, e sabato 11 e
martedì 21 Angela Meade sarà la Duchessa Elena, cantata nelle restanti
rappresentazioni da Marina Rebeka.
Una straordinaria
occasione per il pubblico milanese per ascoltare in un uno dei ruoli più
impervi del repertorio due tra le maggiori artiste dei nostri anni, e l’importante
debutto alla Scala di una voce apprezzata e ricercata in tutti i grandi teatri
degli Stati Uniti e d’Europa, capace di combinare volume, estensione, timbro e
coloratura coprendo un vasto repertorio in cui è centrale quello italiano, con Rossini,
Bellini, Donizetti e Verdi. Condividi con altre app