Libri, Anna D’Auria e il dramma delle donne curde in "Mala Jin. Tulipani nel cemento". L'intervista di Fattitaliani:

Fattitaliani


Sono dodici gli scrittori che l’agenzia SBS Comunicazione rappresenta durante una delle vetrine più ambite d’Italia: Casa Sanremo Writers. Dal 7 al 10 febbraio, Sheyla Bobba, accompagnerà gli scrittori selezionati: oggi su Fattitaliani intervista ad Anna D’Auria.

Chi sei oltre ad un’autrice?

Sono una docente di latino e greco. 

Da cosa nasce Mala Jin. Tulipani nel cemento?

"Mala Jin. Tulipani nel cemento" narra il dramma delle donne curde, bambine cresciute troppo in fretta, giovani guerrigliere che imbracciano il Kalashnikov per difendere il proprio diritto alla vita, tra le asperità delle montagne dell’Anatolia e città fatiscenti, sbocciando come tulipani nel cemento. Ho deciso di raccontare l’eroica resistenza del popolo curdo e delle sue donne, vere protagoniste della resistenza, perché è una realtà che fino a poco tempo fa non conoscevo ma che ho appreso nel tempo, leggendo in rete numerose testimonianze e storie drammatiche, ma soprattutto la toccante lettera, scritta nel 2015 dalle guerrigliere e indirizzata a tutti popoli del mondo e in primis a noi donne.

Il libro nasce dal bisogno sincero e profondo di dare una risposta alla loro richiesta di aiuto e di attenzione. Una richiesta che, da donna, non potevo ignorare. Mi ha sempre connotata una sensibilità particolare verso gli ultimi, gli inermi che non hanno voce per essere ascoltati.  


I personaggi del tuo libro sono ispirati alla tua quotidianità?

Le storie e i personaggi tratteggiati nel libro sono verosimili, desunti da vicende realmente accadute ma rielaborati ed inseriti nei meccanismi tipici della narrazione. 

Credi che per essere dei buoni scrittori si debba seguire solo l’istinto o studiare e fare corsi è una palestra necessaria?

La scrittura si sostanzia di entrambe le componenti:  la  vena creativa, istintiva e spontanea, correlata ad una buona dose di preparazione specifica in ambito narratologico. In tal senso, posso ritenermi fortunata perché la mia formazione culturale e la mia attività di docenza mi hanno aiutato a perfezionare il secondo aspetto. 

Quanto tempo hai impiegato a scrivere il tuo libro e come ti sei preparata alla stesura?

Due mesi. Il libro nasce da un’attenta attività di ricerca e documentazione nonché da letture specifiche sulla questione del Kurdistan turco. 

Avevi uno scopo particolare per scriverlo?

In un frangente storico complesso come quello che stiamo vivendo in questo momento, funestato da atrocità che hanno destabilizzato gli equilibri nazionali ed internazionali, credo sia doveroso per uno scrittore e un educatore dare ai lettori un proprio contributo in termini di idee, interrogativi e spunti di riflessione, nella consapevolezza che solo con l’attenzione, il dilago e  l’esercizio di riflessione sia possibile dare risalto a problematiche volutamente silenziate e arginare l’onda imperante dell’indifferenza e del disprezzo verso le minoranze etniche e tutti gli uomini che si trovano in una condizione di disagio, depauperati dei diritti fondamentali, che a noi sono da sempre garantiti. 


Da dove trovi lo spunto per scrivere?

Da un ricordo, un’idea, una notizia. L’ispirazione è estemporanea, può nascere in qualsiasi occasione. Arriva quando meno te l’aspetti. Arriva tuo malgrado. E non puoi non assecondarla perché chiede di essere sviluppata, articolata e consegnata ai lettori.  

Mai avuto il blocco dello scrittore?

Non ancora! Ci penserò se dovesse capitare! 

A quale autore/autrice ti ispiri?

Seguo diversi modelli letterari e narrativi, sia della cultura classica che moderna, dal teatro euripideo alla narrativa di Dostoevskij, imperniata sull’ introspezione psicologica e allo stile minimalista di  Ernest Hemingway. 

Chi dovrebbe ricevere "Mala Jin. Tulipani nel cemento’’ come regalo?

Tutti gli amanti della lettura e soprattutto della narrativa di sincero impegno sociale 

Sei stata selezionata per l’edizione 2023 di Casa Sanremo Writers. È un traguardo o una tappa?

Una tappa che spero possa condurmi verso traguardi più importanti. 

Hai un sogno nel cassetto?

Tanti. Veramente tanti. Sognare nutre il pensiero e l’animo: è una componente che non deve mai mancare nella nostra vita. 

Hai un libro nel cassetto ora?

Sì, un nuovo manoscritto appena ultimato. Incrocio le dita! 

Grazie di questa chiacchierata, facendo finta che questa intervista è la prima pagina del tuo libro, ci lasci una dedica speciale?

Ad Majora, semper! 



Social - Sito - Link al libro

https://instagram.com/mala_jin._tulipani_nel_cemento?igshid=YmMyMTA2M2Y=


https://www.amazon.it/Mala-Jin-Tulipani-nel-cemento/dp/8830646091/ref=asc_df_8830646091/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=555020687245&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=1059781735762471246&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=m&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=20574&hvtargid=pla-1632785268863&psc=1


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