Silvano Fiato, riconosciuto dal Museo d’Arte Contemporanea di Roma Macro come “artista contemporaneo”, attraverso i suoi tatuaggi racconta storie e mette sempre un pezzo di sé stesso in ogni sua opera, è questo quello che lo rende diverso dagli altri.
Silvano, sei fra le eccellenze più richieste nel mondo dei tatuaggi, punto
di riferimento per tantissime persone, in ascesa con una carriera ricca di
soddisfazioni nonostante la tua giovane età. Come nasce la tua passione per
quest'arte?
La mia passione nasce già da piccolino: ho iniziato a disegnare e a
dipingere da bambino e lo facevo dal mattino alla sera, senza rendermi conto
del tempo che passava, spesso tanto da fare notte.
È sempre stato il “mio” momento di svago nella giornata, e non ho mai
smesso di disegnare un giorno della mia vita, fino a che poi sono riuscito a
trasformare la mia passione nel mio lavoro.
Mettendo anima e corpo in ciò che facevo sono riuscito a raggiungere
traguardi importanti nella mia carriera di tatuatore, tra i quali il
riconoscimento da parte del Museo di Arte Contemporanea Macro di Roma
dell'attestato per “meriti artistici”, conferitomi insieme altri otto artisti
di fama mondiale provenienti da diverse parti del mondo (16-17 Novembre 2018)
con il quale, per la prima volta nella storia, il tatuaggio è stato
riconosciuto ufficialmente come forma d'arte; la partecipazione alla mostra
“Tattoo Off” a cura di Massimiliano Testa presso il Museo di Arte Contemporanea
Digitale M9 di Venezia, dedicata a sei dei migliori artisti del tatuaggio considerati
tra i migliori al mondo, ed infine la citazione nell'Atlante De Agostini (2020)
come artista contemporaneo .
A che età hai
fatto il primo tatuaggio?
La prima volta che ho tatuato una persona avevo circa venti anni, quando ho
aperto il mio studio con il nome di Eternal Tattoo Studio®. Prima di allora
avevo iniziato ad esercitarmi sulla mia pelle, e ho iniziato a tatuare
ufficialmente una volta conseguito l'attestato necessario per esercitare tale
professione.
All'inizio è stata dura, lavoravo tutti i giorni senza fare mai un giorno
di pausa e spesso fino a notte fonda, ma ho sempre lavorato senza mai guardare
l'orologio, oggetto che reputo essere “nemico” della passione.
L'espressione
di un tatuaggio è spesso la trasposizione di un ricordo, ma per te, cosa è un
tatuaggio?
Per me, la caratteristica principale di un tatuaggio,
oltre ad una buona esecuzione, è quella di avere la capacità di emozionare chi
lo porta e chi lo guarda. Ad oggi questa è forse anche la caratteristica che mi
ha sempre contraddistinto come tatuatore, in quanto quello che amo di più fare
è raccontare una storia, un sentimento o un'emozione di un cliente attraverso
un tatuaggio, idee e immagini che ripropongo attraverso una mia chiave di
lettura, mettendo in questo modo sempre una parte della mia anima in ogni pezzo
che realizzo.
Le richieste
sono ampie, ma tu che tatuaggi preferisci realizzare?
Effettivamente le richieste sono tante e svariate, ma
per quanto riguarda la mia esperienza fortunatamente negli anni sono riuscito a
creare un rapporto tale di fiducia con la mia clientela che, ad oggi, chi mi
contatta lascia esprimere liberamente la mia arte, fidandosi di me e senza
darmi troppi limiti. Non ho una tipologia specifica di tatuaggi preferiti, mi
piace tendenzialmente rappresentare qualsiasi cosa purché il tatuaggio non sia
statico ed esprima un'emozione, in quanto credo sia in tutto e per tutto
un'opera d'arte che, a differenza del passato, si sviluppa su una tela
differente, ovvero la pelle umana.
In venti anni di carriera mi sono specializzato nello
stile realistico, che ovviamente è quello che prediligo e che, con il tempo, ho
fatto sempre più mio, cercando di portare innovazione con la creazione di
composizioni realistiche fino a quel momento mai create da nessun altro nel
mondo del tatuaggio.
Ti è mai
capitato di rifiutare di tatuare un tatuaggio? Se sì, perché?
Mi è capitato diverse volte di rifiutare di fare un tatuaggio e questo
spesso accade più volte di quanto uno possa immaginarsi. Se un cliente tende a
darmi troppi limiti oppure vuole un lavoro che a mio parere non può rimanere
bene per qualche ragione, spiegando ovviamente le motivazioni, rifiuto di
farlo. Detto ciò, una volta ascoltate le mie motivazioni mi dà fiducia e segue
i miei consigli.
Tengo particolarmente alla qualità dei lavori realizzati da me e in
generale nel mio studio, chi mi cerca è perché vuole un lavoro ben fatto e io
cerco di offrirlo ai massimi livelli, e questo non è qualcosa che posso
assicurare se la referenza scelta dal cliente è poco contrastata per la
tipologia di colore della sua pelle, se il posizionamento è sbagliato oppure se
ha una pelle scura e desidera un tatuaggio dai colori accesi. In questi casi
con la mia esperienza cerco sempre di guidarlo e consigliarlo al meglio, in
quanto penso sia importante che si fidi di me e della mia esperienza di
tatuatore e, inoltre, penso sia anche nei suoi stessi interessi che il
tatuaggio rimanga perfetto con il passare del tempo e non solo appena realizzato.
Quali sono le
nuove tecniche?
Le mie tecniche di esecuzione sono sempre in
evoluzione, mi piace studiare, tenermi aggiornato e mettermi in gioco cercando
sempre di migliorarmi. Rispetto a venti anni fa penso che più delle tecniche
siano migliorati le attrezzature e i materiali, come ad esempio le macchinette
da tatuaggio (ad oggi senza fili), le cartucce monouso e gli inchiostri, tutti
elementi che agevolano il mestiere e si sono rinnovati simultaneamente
all'evoluzione e diffusione generale relativa al mondo del tatuaggio.
Se dovessi fare
un tatuaggio sulla tua vita, quale sarebbe?
Purtroppo lo spazio con pelle pulita che mi rimane sul
corpo è molto poco essendo per la maggior parte già tatuato, però ho tenuto
libera la schiena dove andrò a realizzare un tatuaggio che dedicherò, appunto,
a me. Il progetto l’ho già realizzato da tempo e ho anche trovato l'artista
giusto tra i miei collaboratori a cui chiederò di realizzarlo, ma non ho
intenzione di svelarvi nulla in quanto desidero che sia un effetto a sorpresa e
lo pubblicherò solo una volta finito.
Si tratta, comunque, di un progetto a cui tengo molto perché penso di
essere riuscito a raccontare tutto ciò che mi rappresenta in un unico pezzo.
Sei tanto
seguito sui social, a che cosa devi il segreto del tuo successo?
Ad essere sincero inizialmente, circa quindici anni
fa, non avevo alte aspettative riguardo i social media, al tempo esisteva solo
Facebook e non avevo mai pensato di utilizzarlo come uno strumento di lavoro.
Sono stati alcuni dei miei clienti a suggerirmi di aprire un profilo su cui
pubblicare i miei lavori, e da lì è stato un vero e proprio exploit, dopo il
quale hanno iniziato a contattarmi clientela e riviste del settore da ogni
parte del mondo. Oltre alle gare e alle conventions a cui ho partecipato e
vinto in giro per il mondo, l'utilizzo dei social media devo dire che mi ha
aiutato molto nel farmi conoscere e nel divulgare il mio operato in maniera
mille volte più rapida rispetto ai metodi tradizionali: li reputo una risorsa
fondamentale per portare avanti la mia attività e grazie a questi attualmente
l'80% della mia clientela risulta provenire dall'estero.
Ricordiamo le
tue pagine social…
Ad oggi ho una pagina Facebook molto grossa sulla quale mi è stata
riconosciuta anche la spunta blu, che conta circa 308mila follower (@Silvano
Fiato), una pagina Instagram di quasi 200mila follower (@silvanofiato) e
recentemente ho aperto una pagina anche su Tik Tok (@silvanofiatoofficial).
Oltre alle pagine social molti clienti mi contattano anche attraverso il
mio sito, www.silvanofiato.com.
In chiusura: progetti
futuri a cui stai lavorando?
Al momento ho appena portato a termine uno dei progetti personali più
importanti, ovvero dopo circa 20 anni di attività, di affitto e tanti
sacrifici, sono riuscito a comprare il mio nuovo studio, che ho creato e
progettato interamente insieme al mio papà. Sono davvero soddisfatto di aver
raggiunto questo traguardo e il mio pensiero è per la maggior parte rivolto
alla mia attività e a farla funzionare al meglio.
Nel poco tempo
che mi rimane libero invece cerco di dedicarmi alle altre passioni, quali la
pittura, la cucina e la fotografia.
Sono sempre
stato un vulcano di idee e sicuramente mi inventerò presto qualcosa di nuovo da
fare, perciò, stay tuned :)