Arrestato
per adescamento, si difende così: «Vostro onore, io non mi spingo agli estremi.
Ci vivo. Mi vesto e vivo in modo tale che tutto il mondo capisca che sono omosessuale,
e questo mi separa dal resto dell’umanità, anziché facilitarmi... A me il sesso
illecito non interessa, anche perché guardare il cavallo dei pantaloni di un uomo,
dopo un po’ diventa perfino più noioso che guardarlo negli occhi…»
Come lui
stesso ammette, non ha nessun talento se non quello di essere se stesso, ma la
sua personalità e il suo acume sono più che sufficienti a renderlo ben presto
noto anche al di fuori della cerchia ristretta dei locali gay. Alla repressione
e alle aggressioni reagisce con le sue mises
fiammeggianti, i suoi trucchi, le sue clamorose pettinature: tutto il mondo
deve sapere che è omosessuale, anche se a qualcuno che gli chiede se la sua è
una omosessualità praticata risponde: «Che bisogno c’è? Sono già perfetto così».
Quentin Crisp diventa famoso presso il grande pubblico grazie
alla brillante interpretazione che di lui dà John Hurt nel 1975 in un film per
la televisione. «Come Quentin Crisp è molto più credibile lui di me» è il suo
commento. Nel 1991 interpreta il ruolo della Regina Elisabetta I nel film Orlando di Sally Potter e incuriosisce
un pubblico ancora più vasto. In tarda età emigra negli Stati Uniti, dove
diventa un mito rispettato per il suo coraggio, la sua onestà e il suo acume,
che sfoggia in serate e monologhi che a un pubblico italiano potrebbero ricordare
gli indimenticabili bis di Paolo Poli. Vive in povertà a Manhattan in un monolocale
cadente e muore all’età di 91 anni. A chi gli chiede a cosa attribuisce la sua
longevità risponde: «sfortuna».
Mark Farrelly in La
speranza è nuda costruisce un monologo in due parti che attinge a piene
mani da un repertorio di aforismi e paradossi degni di Oscar Wilde. Nella prima
parte racconta gli anni difficili di Londra, nella seconda parte riproduce uno degli
irresistibili one-man-show in cui
Crisp si esibiva a New York.
Luca Toracca, attore dotato di ironia, curiosità per la vita e abilità trasformistiche è l’interprete perfetto per farci conoscere questo personaggio sorprendente, inedito e soavemente rivoluzionario.
Mark Farrelly
Attore e
scrittore. È nato a Sheffield e ha studiato lnglese al Jesus College di
Cambridge, diplomandosi con una doppia laurea di primo livello. Ha recitato nel
West End e a livello internazionale ed è autore di due monologhi di successo, The
Silence of Snow: The Life of Patrick Hamilton e Quentin Crisp: Naked
Hope. Li ha rappresentati con grande successo in tutto il Regno Unito oltre
duecento volte. I suoi prossimi lavori sono Howerd's End, un'opera
teatrale a due mani che esplora la vita del leggendario comico Frankie Howerd,
e Jarman, un ritratto solista dell'artista, regista, giardiniere e
attivista Derek Jarman.
TREND
nuove frontiere della scena britannica – XXI edizione
festival a cura di Rodolfo di Giammarco
20 ottobre – 18 dicembre 2022
Teatro Belli – piazza Sant'Apollonia 11/a- 06 5894875
spettacoli ore 21,00 - ingresso posto unico € 18
dal 22 al 23 novembre ore 21
QUENTIN CRISP: NAKED HOPE
La speranza è nuda
di Mark Farrelly
a cura di Ferdinando Bruni
con Luca Toracca
luci e suono Roberta Faiolo e Lorenzo Crippa
assistente scene e costumi Roberta Monopoli
sarta Ortensia Mazzei
traduzione Matteo Colombo
produzione Teatro dell’Elfo