Accompagnata dal pianista Julian Oliver Mazzariello, il contrabbassista Enzo Pietropaoli e il batterista Alessandro Paternesi, con la partecipazione speciale di Luca Aquino alla tromba, l’artista dona la sua voce ad altrettanti sognatori che negli anni Sessanta e Settanta hanno provato a cambiare il mondo con le loro canzoni.
Da Joni Mitchell a Bob Dylan, passando per Tom Waits, Paul Simon e David Crosby, la cantante e compositrice restituisce al pubblico della Capitale capolavori come Pigs, Sheep and Wolves, The Lee Shore, Simple twist of Tate e Rainbow Sleeves.
“È una collezione di canzoni di icone del songwriting americano”: dice l’artista. Poeti e lucidi sognatori che hanno saputo emanare produzioni musicali di grande bellezza, incarnando in testi di profonda sincerità e forza poetica lo spirito del loro tempo. Sono brani storici e attualissimi, in questo complesso presente, per contenuti ed intenzioni. Siano essi incentrati in disarmanti e disarmate riflessioni sul proprio privato, o nella professione di una critica mordace della società e della politica, rappresentano in sé espressioni di una ispirata idea di un mondo ‘giusto’”.
La nuova data arriva dopo l’annullamento di domenica scorsa deciso a causa delle avverse condizioni metereologiche e rimane all’interno della programmazione di Roma Unplugged Festival, che ha firmato la sua prima edizione con Vinicio Capossela, Gegè Telesforo e la P-Funking Band all’interno del Parco Archeologico dell’Appia Antica.
La manifestazione è una produzione Roma Unplugged Festival, organizzata da ETICAARTE, Rete Doc e Nazionale Cantanti; in collaborazione con Regione Lazio, Parco Archeologico dell’Appia Antica, Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Zètema Progetto Cultura e Play2Give; realizzata con il Patrocinio del Ministero della Cultura, Parco Regionale dell’Appia Antica, Municipio VIII, Italia Nostra, la Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE), Roma Cultura Biblioteche e con il contributo tecnico di Doc Servizi.