Oltre 10 mila presenze nella città marchigiana, culla dello strumento a mantice. Il Premio Internazionale della Fisarmonica si chiude con numeri da record. Presenze prestigiose da tutto il mondo
CASTELFIDARDO
(ANCONA) - E' il cinese Hang Ding il vincitore del Premio Internazionale
della Fisarmonica 2022. Il giovane musicista, 20 anni, è riuscito a iscrivere
il suo nome dell’Albo d’oro del PIF di Castelfidardo, conquistando con i suoi
virtuosismi la giuria composta da alcuni dei più importanti docenti di
fisarmonica a livello mondiale e presieduta dal titolare di cattedra del
Conservatorio Cherubini di Firenze, Ivano Battiston. E’l’esito della
finalissima di ieri, domenica 2 ottobre, della Categoria Premio, il
riconoscimento più prestigioso del PIF.
“Ho iniziato a
suonare all’età di cinque anni – ha commentato Hang Ding, visibilmente
emozionato al termine della premiazione –. Ho voluto partecipare a questa
competizione, la più autorevole nel panorama dello strumento a mantice, per
farmi conoscere e sono felicissimo della vittoria perché rappresenta una
straordinaria occasione di crescita artistica e di visibilità”.
Hand Ding ha
conquistato il primo posto, battendo il belga Loris Douyez e l’italiano Michele
Bianco. Tutti e tre i finalisti, accompagnati dalla Filarmonica della Calabria,
hanno suonato ad altissimi livelli, esibendosi nell’interpretazione di un brano
inedito composto per l’occasione del musicista e direttore d’orchestra ucraino
Volodymyr Runchak.
Premiato dal
vincitore della scorsa edizione, il francese Julien Bautemps, oltre a una borsa
di studio in denaro, Ding ha ottenuto un ingaggio per la prossima stagione
concertistica della Reale Accademia belga di Mons e l’opportunità di incidere
un disco con l’etichetta Nugo, che ha sede di Castelfidardo.
“Una sfida vinta” per il
direttore artistico Antonio Spaccarotella, che ricorda di aver voluto alzare
ulteriormente l’asticella della rassegna costruendo un cartellone ricco di
sperimentazioni, preziose sinergie e di momenti di incontro tra differenti
generi musicali e culture. “La presenza di acclamati musicisti del panorama
internazionale, docenti e studenti da tutto il mondo, apprezzati da un pubblico
sempre più trasversale – ha aggiunto Spaccarotella - mi riempie di
orgoglio”.
E’calato così
il sipario sulla 47°edizione del PIF, il festival & concorso con cui ogni
anno Castelfidardo celebra il suo strumento musicale, la fisarmonica. Oltre 10
mila presenze nei cinque giorni di kermesse, circa 220 concorrenti da ogni
angolo del pianeta e più di 80 eventi, tra premiazioni, seminari, mostre e
concerti di artisti di varia estrazione e di caratura e prestigio
internazionali, che hanno saputo incantare il pubblico esplorando le illimitate
potenzialità sonore dello strumento a mantice. Questi i numeri record della
manifestazione, promossa da Comune e Pro Loco di Castelfidardo, con il
patrocinio di Regione Marche e Camera di Commercio di Ancona e il sostegno di
Amma (Associazione marchigiana degli imprenditori e artigiani della
fisarmonica) e di numerosi altri partner. A segnare il successo della Kermesse un
grande lavoro di quadra, che ha visto l’assessore Ruben Cittadini al timone
della macchina organizzativa, e una proposta di altissima qualità.
“Quet’anno –
ha commentato il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani – abbiamo raddoppiato
le presenze rispetto alla scorsa edizione, che si è svolta in presenza ma con
le limitazioni legate all’emergenza sanitaria. Siamo molto felici di essere
riusciti nell’intento di promuovere appieno la nostra eccellenza artigiana del
mondo della fisarmonica, universalmente riconosciuta, ma soprattutto il talento
delle nuove generazioni di fisarmonicisti. E sentirsi dire dalla giuria e dagli
addetti ai lavori che abbiamo portato sul palco musicisti strepitosi, che si
sono distinti per tecnica e bravura, è davvero una grande soddisfazione”.
Letizia
Larici