Moda, sostenibilità, inclusività, un calendario ricco di progetti ed eventi che hanno confermato il ruolo chiave di Milano tra le capitali della moda mondiale.
I riflettori sono così tornati a riaccendersi sul mondo del fashion system riportando l’attenzione su un tema caldo, quello dell’impatto ambientale, per continuare a seguire mode e tendenze ma con un tocco di consapevolezza in più. Dai commenti dei buyers e stampa di settore la settimana della moda a Milano ha dato un segnale forte di ottimismo e positività, che ha trasmesso un nuovo slancio nel settore e un interessante focus sulla sensibilizzazione rispetto alle tematiche di sostenibilità, etica ed economia circolare nell’ambito della filiera del fashion, caratteristiche portate avanti dal progetto Brasil Eco Fashion Week, aziende raggruppate in un unico evento di 2 giorni dove la moda guarda sempre di più all’ambiente e alla sostenibilità, un rinnovamento che porta il segno della nuova generazione attenta alla ricerca di un futuro eco-friendly.Atelie Mão de Mãe Il brand nasce a Bahia, stato di Axé, affondando le proprie radici
in sentimenti taciuti,
in una terra ricca di simboli e di racconti,
un brand che crede nella valorizzazione
degli artigiani e della produzione manifatturiera regionale. Amore, affetto e unione sono le parole
chiave per la costruzione dell’identità del brand e le creazioni
di questa maison
sono prodotti unici, ognuno con la propria
storia, esattamente come le persone.
Catarina Mina Brand nato 15 anni fa, specializzato nella creazione e nello sviluppo
di borse fatte a mano dà vita
a “Olê
Rendeiras”, un progetto che coinvolge donne merlettaie di Trairi,
cittadina sulla costa occidentale dello stato di Ceará, nato come missione
per il riconoscimento e la rivendicazione
del valore del pizzo Bilro. Questo progetto nasce come partnership tra il
marchio di moda Catarina Mina e
l'azienda Qair Brasil – gruppo produttore indipendente di energia elettrica rinnovabile – che esercita un vero impatto
sociale sulla regione. Questa miscela di cultura locale e sensazioni costiere dà vita a uno dei più
preziosi pezzi di conoscenza della cultura manifatturiera di Ceará, il pizzo Bilro.
KF Branding Gli
obiettivi di questo marchio sono chiari: rispettare i valori della sostenibilità all’interno di tutta la filiera
produttiva, tutelare i diritti umani garantendo condizioni oneste e la sicurezza dei propri dipendenti, e
conservare un approccio equo in ogni passaggio del processo di produzione, sin dalla fase di ideazione e
dall’acquisizione delle materie prime. Massimizzare i benefici per il pianeta e per la comunità, riducendo
al minimo l'impatto
sull'ambiente, è la priorità
del brand. Dietro al marchio Made in Brazil, c’è la stilista Kel Ferey,
originaria di Arraial d'Ajuda, Bahia.
Meninos Rei
Volumi, trame e tanta opulenza sono le idee alla base della costruzione dei
pezzi presentati nella collezione “Meu
Ori é a
minha voz” (Il mio Ori è la mia
voce), che allude a re e regine del continente africano, definita da colori
vivaci di stampe e motivi. Il tessuto dalle trame africane continua a essere
protagonista dello stile del brand insieme al
patchwork. La novità
di questa collezione è il lancio delle stampe, che rappresentano i
princìpi e parlano della storia
del Paese. Le stampe sono state ideate e firmate da Hori, designer di
Estúdio Agá a Bahia. Le scarpe sono di produzione artigianale a opera
dell'artista Lucas Lemos del marchio Tsuru, di Sergipe. I marsupi, le borse, le
bucket bag e le pochette sono
stati disegnati da
Vinícius Carmezim del marchio Ziê, di Bahia. I balangandã
e le
corone sono stati
forniti dall'istituzione religiosa
Ile Dé Odé. Il concetto alla base
del design delle
collane è stato
sviluppato da Kelba
Deluxe e gli orecchini e gli anelli sono stati
disegnati da Luana Rodrigues, designer di Bahia.
VESTO: La
mission del brand è dare alla moda un nuovo significato attraverso i capi,
realizzati a mano, per i quali vengono utilizzate materie prime naturali e tessuti
organici e/o sostenibili. La tintura è eseguita manualmente con pigmenti
vegetali autoctoni che rispettano l'ambiente, la pelle e la salute dei clienti.
Il concetto di sostenibilità è visto come stile di vita e la produzione segue i
pilastri della sostenibilità sociale, ambientale, economica, territoriale e
culturale. Attraverso la trasparenza e le partnership socio-ambientali vengono
coinvolte le produzioni di piccoli produttori e mercati locali contribuendo
all'aumento del reddito familiare e comunitario senza mettere in pericolo le
loro culture, le loro tradizioni e il loro rapporto con la natura.
LIBERTEES
Libertees, sviluppando il tema urbano
ispirato dal movimento
Hip Hop, cattura
a prosa da rua, “la prosa di strada”, racchiudendola in pezzi
realizzati con materiali
sostenibili e attenti alla
trasformazione sociale. Fondato da
Daniela Queiroga e Marcella Mafra
nel 2017, il brand ha sempre realizzato creazioni
ricche di personalità, capi comodi in tessuti ecologici e con stampe esclusive,
elementi divenuti ormai marchio di fabbrica. In collaborazione con i direttori creativi del marchio, la stilista
Ana Paula Sudano ha sviluppato indumenti versatili e confortevoli che
accompagnano donne diverse nella
loro vita quotidiana,
pezzi che mostrano
un'estetica urbana dal tocco giovane, moderno, sensuale e romantico. Il
marchio lavora con lo scopo
di reinserire e responsabilizzare donne detenute, offrendo loro
l’opportunità di dare un nuovo significato alla propria vita in
carcere attraverso il Programma di Professionalizzazione in Cucito Industriale
e Sviluppo Umano. A tal proposito, Libertees si appresta alla fondazione di una
nuova unità produttiva, consolidando definitivamente il ruolo della moda come
strumento efficace di trasformazione sociale.
I brand sono stati supportati durante lo show da due partner
ufficiali di Fashion Vibes: Natalia
Kolieva Fashion Stylist che ha curato la gestione del backstage insieme al
suo staff di stilisti, make-up artist ed hair-stylist; i prodotti utilizzati,
invece, sono stati forniti dal brand Simple
Organic, primo brand brasiliano di cosmesi naturale e sostenibile, per la
prima volta a Milano a cinque anni dalla sua fondazione.
L’evento, in ogni caso, non
termina alla fine della sfilata. Dopo aver visto il Brasile in passerella,
infatti, agli ospiti è stato offerto un cocktail party “after-show”, un’esperienza
organizzata da Yuliia Palchykova e dal team di Fashion Vibes per il proprio pubblico, con bar e dj-set.