Esclusive europee e progetti inediti vedranno sul palco del Real Teatro Santa Cecilia Grammy Awards che hanno fatto la storia del jazz, come Jon Faddis, che ritorna al Brass dopo 30 anni, il pianista Benny Green e l’atteso Flamenco Project
Inaugurazione in unplugged con il plurivincitore del premio MVP/Trumpet del New York Charpet Jon Faddis e l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal M° Domenico Riina
venerdì 28 e sabato 29 ottobre ore 19.00 e 21.30 – Real Teatro Santa Cecilia
Attesa per la stagione concertistica Brass in Jazz 2022-2023, fiore all'occhiello della Fondazione The Brass Group. Il sipario del Real Teatro Santa Cecilia si tingerà di armonia e suoni in jazz con diverse produzioni dell’Orchestra Jazz Siciliana sempre più internazionale, con ospiti solisti e direttori d’orchestra come Bernard van Rossum. In scena per l’inaugurazione della stagione che porta la firma della direzione artistica di Luca Luzzu, un progetto originale con Jon Faddis, plurivincitore di tantissimi premi tra i quali l’ MVP/Trumpet del New York Charpet. Ad accompagnare sul palco Faddis per lo spettacolo The Faddisphere, venerdì 28 e sabato 29 ottobre, con doppio turno alle 19.00 e alle 21.30, l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal resident conductor, il M° Domenico Riina. Una scelta importante quella del Brass che anche quest’anno ha voluto raddoppiare i concerti in programma nella stagione. L’aumento delle repliche dei concerti deriva da uno specifico bisogno culturale a cui la Fondazione risponde con un calendario ricco di artisti internazionali, produzioni orchestrali e prime assolute. Tanti i nomi del mondo jazz inseriti per la nuova stagione concertistica del Brass.
Sulla attività del Brass Group e la nuova stagione interviene il sindaco di Palermo, il professore Roberto Lagalla “Sono certo che la nuova stagione proposta dal Brass, gruppo di musicisti di consolidata professionalità che ha il merito di avere portato il Jazz a Palermo, animerà le serate del Teatro Santa Cecilia raccogliendo nuovi successi e sapranno dare un contributo prezioso alla spinta culturale e artistica di cui la nostra città ha bisogno”. Anche il presidente della Fondazione The Brass Group, il Maestro Ignazio Garsia dichiara ”Sono lieto di poter annunciare che da quest’anno Brass in Jazz vedrà in scena la nostra orchestra unplugged, per esaltare sempre più la qualità del sound orchestrale”. Mentre Luca Luzzu, direttore artistico di Brass in Jazz ritiene che “Una stagione che amplia gli orizzonti culturali del Brass in quanto da una parte coniuga l’attenzione per le risorse artistiche del territorio con produzioni orchestrali originali, e dall’altra coinvolge altre realtà musicali in un’ottica di scambio culturale avente come obiettivo la diffusione a livello internazionale delle nostre produzioni”.
L’inaugurazione è dunque affidata proprio a Jon Faddis che ha iniziato a suonare la tromba all'età di otto anni, ispirato da un'apparizione di Louis Armstrong all'Ed Sullivan Show. Tre anni dopo, il suo insegnante di tromba Bill Catalano, un alunno della band di Stan Kenton, trasformò il giovane appassionato di jazz in Dizzy Gillespie. Verso la metà dell'adolescenza, Jon non solo aveva incontrato Dizzy, ma aveva anche assistito alla combo del suo eroe al famoso Jazz Workshop di San Francisco. La caratteristica voce di tromba di Jon sarebbe stata ascoltata negli album da artisti disparati come Duke Ellington, The Rolling Stones, Frank Sinatra, Aretha Franklin, Paul Simon, Kool and the Gang, Luther Vandross, Quincy Jones, Billy Joel e Stanley Clarke, per citare un pochi. Il suo corno sarebbe apparso nel tema di The Bill Cosby Show, nella colonna sonora dei film di Clint Eastwood The Gauntlet e Bird. Sebbene Jon avesse girato l'Europa con Dizzy Gillespie nel 1977, esibendosi e registrando con lui al Montreux Jazz Festival, un punto di svolta fu l'invito di Dizzy ad accompagnarlo in una visita alla Casa Bianca nel 1982. E dopo 10 anni, il 18 gennaio 1992, Jon venne invitato a suonare al Brass Group dal Maestro Garsia. Dopo 30 anni l’invito si ripete in ricordo del grande successo ottenuto per quella spettacolare esibizione.
Tra gli artisti che scorrono nel cartellone del Brass in Jazz, anche una famosissima band spagnola la BVR Flamenco Project accompagnata dall’OJS diretta dal Maestro Bernard Van Rossum, il tutto arricchito dal ballo tipico del flamenco con ballerini che verranno appositamente invitati dalla Spagna. Ed ancora la prima mondiale con il concerto di Benny Green in Master of Piano feat. Vito Giordano. Benny Green possiede la storia del Jazz a portata di mano. Combina la padronanza della tecnica della tastiera con decenni di esperienza nel mondo reale suonando con nientemeno i più celebri artisti dell'ultimo mezzo secolo, e non c'è da stupirsi che sia stato salutato come il pianista hard-bop più eccitante di sempre come emerge da Jazz Messengers di Art Blakey. All’interno del programma ci sono anche tante figure femminili come la bellissima Janusett Mcpherson con il concerto Deezer che dopo una brillante carriera a Cuba dove ha vinto l'equivalente di una Victoire de la Musique (Premio Adolfo Guzman) e ha moltiplicato prestigiose collaborazioni (Orquestra Anacaona, Omara Portuondo & Buena Vista Social Club, Alain Perez, Manolito Simonet, Tata Guines, Miles Peña ecc), cantante, pianista, arrangiatrice e cantautrice cubana, si stabilì nel sud della Francia. Notata da Yves Chamberland nel 2011 (produttore di Nina Simone, Henri Salvador, Michel Petrucciani, Richard Galliano...), ha registrato il suo primo album in Francia con alcuni illustri ospiti (Didier Lockwood, Andy Narell, Michel Alibo, Thierry Fanfant, Olivier Louvel, etc...), e arrangiamenti firmati da Nicolas Folmer (Paris Jazz Big Band) e Bernard Arcadio (Henri Salvador)). Altro concerto in rosa è rappresentato da Lucy Garsia, che con le sue altissime qualità canore, di recente ha riscontrato enorme successo sia al Teatro Massimo che nel concerto delle Ladie, si esibirà in Tribute to Sarah Vaughan con l’OJS diretta dal Maestro Domenico Riina. Altro concerto al femminile è quello della straordinaria Bianca Gismondi in Maracatù. In duetto saranno invece Cande y Paulo con lo spettacolo The Voice of the Double Bass. Un progetto in esclusiva nazionale e prima assoluta è anche quello che verrà messo in scena con un noto martista siciliano, Mario Incudine che si esibirà con l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Domenico Riina in Serenate d’Amuri mentre l’esibizione dell’artista Ola Onabulè sarà diretta dal Maestro Antonino Pedone. Elo spettacolo Hollywood Movies avrà la direzione del Maestro Vito Giordano. Una stagione quella del Brass Group per un audience ampia e con target diversificato, per gli amanti del jazz e della bella musica.
E’ possibile abbonarsi alla stagione concertistica sia all’acquisto online collegandosi al sito www.bluetickets.it che tramite i due punti di prevendita, uno presso il Real Teatro Santa Cecilia (Piazza Santa Cecilia n. 5 – 90133 Palermo – 091\ 88 75 201, 091 88 75 119, dal martedì al sabato a partire dalle 9.30 sino alle 12.30, ed un altro presso Santa Maria dello Spasimo (Via dello Spasimo, n. 15 – 90133 Palermo – 091 77 82 860, 091 77 82 861) dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 15.30 alle 19.30.
Infoline Fondazione The Brass Group: 091 778 2860 - 334.7391972, info@thebrassgroup.it, www.thebrassgroup.it, fb fondazionethebrassgroup.
Di seguito il programma completo della stagione concertistica Brass in Jazz 2022 – 2023:
28-29 ottobre
The Faddisphere
Jon Faddis
Orchestra Jazz Siciliana
11-12 novembre
Luz de Luna
BVR Flamenco project
Orchestra Jazz Siciliana
25-26 novembre
Yaniv Taubenhouse trio
Moment in trio
2-3 dicembre
from Djando to now
Paulus Schafer
20-21 gennaio
Deezer
Janysett McphersonTrio
3-4 febbraio
Ola Onabulè
Orchestra Jazz Siciliana
17-18 febbraio
Serenate d’amuri
Mario Incudine
Orchestra Jazz Siciliana
3-4 marzo
Saluting his piano heroes
Benny Green
24-25 marzo
Hollywood Movies
Vito Giordano
Orchestra Jazz Siciliana
14-15 aprile
Tribute to Sarah Vaughan
Lucy Garsia, voce
Orchestra Jazz Siciliana
28-29 aprile
The voice of the double bass
Cande y Paulo
12-13 maggio
Maracatù
Bianca Gismonti Trio