Il cervello è l’organo in grado di invecchiare meno di tutti gli altri. Meno del fegato, della pelle o del cuore. Prendercene cura è la nostra unica opportunità di estendere la giovinezza, di assaporare a lungo la vita e di salvaguardare allo stesso tempo la salute del corpo.
Come racconta in questo libro Michela Matteoli, tra i neuroscienziati italiani più riconosciuti a livello internazionale, il cervello ha un punto di forza: la plasticità, cioè la proprietà di modificare se stesso e di autoripararsi. È il motivo per cui può evolversi nel corso dell’intera esistenza, espandendosi, letteralmente, e costruendo nuovi collegamenti tra i neuroni. Un talento unico. In dieci lezioni facili di neuroscienze, l’autrice guida i lettori alla scoperta delle grandi potenzialità della nostra mente, ma anche del nemico principale del sistema nervoso: l’infiammazione cronica, che provoca invecchiamento precoce e innesca patologie come l’Alzheimer, il Parkinson e la depressione.
Gli scienziati sono concentrati nella ricerca di metodi che contrastino la neuroinfiammazione e, per prevenire e rallentare i suoi danni, è possibile adottare protocolli di prevenzione, com’è quello dell’Istituto di Neuroscienze del CNR, diretto da Matteoli. Il talento del cervello vuole essere un percorso per comprendere alcune delle funzioni cerebrali più straordinarie e per indicare a tutti come adottare le strategie che preservano le capacità cognitive, dall’alimentazione al relax. Prima si comincia, meglio è. «Il nostro cervello non vola da solo» scrive la scienziata. «L’ambiente esterno, le molecole infiammatorie nel nostro sangue o i batteri del nostro intestino lo plasmano e lo modificano, e il nostro cervello risponde. Risponde in tono sommesso o ad alta voce. Ma risponde sempre.»
è direttrice dell’Istituto di Neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e coordina il Neuro Center dell’ospedale universitario milanese Humanitas, dov’è anche professoressa ordinaria di Farmacologia. Membro della European Molecular Biology Organisation (EMBO) e dell’Academia Europaea, è nei comitati scientifici dell’Institut de Psychiatrie et Neurosciences di Parigi, del Center for Integrative Research in Biology (Collège de France) e della Fondazione Umberto Veronesi. Fa parte di gruppi di valutazione scientifica internazionali, tra i quali l’European Research Council (ERC) e la Swiss National Science Foundation (SNSF). Nella sua carriera ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui il premio Feltrinelli per Fisiologia, Biochimica e Farmacologia dall’Accademia dei Lincei e il premio Atena per i meriti scientifici. Nel 2013 è stata premiata dalla prestigiosa rivista Nature con il Mid Career Mentoring Award, per aver ispirato una generazione di giovani scienziati.
È autrice di circa 160 pubblicazioni ad alto impatto scientifico (con un H-index di 71). Nel 2022 ha ottenuto l’ERC Advanced Grant, un finanziamento europeo che permette a figure leader nella ricerca internazionale di portare avanti progetti innovativi, in grado di aprire nuove direzioni negli studi scientifici.