ArenAniene, lo ricordiamo, apre quasi tutti i giorni già dalle 19.00 con uno spazio dedicato a upcycling (a cura di Legambiente Mondi Possibili), ad incontri di poesia, presentazioni di libri, spettacoli per bambini, anteprime di spettacoli teatrali, visite guidate a cura di Dino Ruggiero. L'upcycling, peraltro, descrive molto dell’approccio mentale di questa rassegna i cui arredi, non a caso, sono disegnati dalla direttrice artistica Patrizia Di Terlizzi proprio con questa tecnica: che non semplicemente riutilizza ma piuttosto costruisce oggetti artistici partendo da materiali semplici. L’intero allestimento dell’arena, peraltro, è curato dalla stessa direttrice artistica con materiali ecosostenibili in legno che si inseriscono perfettamente nel contesto del parco. La rassegna - che durerà fino al 4 settembre - conferma la sua formula riassunta nello slogan “ogni sera un film che ha vinto un premio”: tutti i film in programmazione, in qualche modo, hanno avuto un’importante storia di Premi e di Festival nazionali e internazionali: che siano Venezia, Cannes, Berlino, Torino, Los Angeles, Taormina. E tornano ora qui, fra le strade di Montesacro che è stato quartiere di grandi artisti di alcune scene indimenticabili di Ladri di biciclette, girato come molti ricordano fra il Tufello e Trastevere. Una volta a settimana in programma un film (che ArenAniene ha denominato wild card) che non ha vinto alcun premio ma che, per la direzione artistica, è meritevole di speciale attenzione. Ad introdurre ciascuna proiezione sarà, sera per sera, la stessa direttrice artistica Patrizia Di Terlizzi che proporrà brevissime schede e curiosità sui film che il pubblico andrà a vedere. In programma anche alcuni importati incontri con grandi professionisti del cinema: il regista Simone Godano, il direttore della fotografia Alfredo Vetrò, il regista Gianluca Ansanelli e l’attore Giovanni Esposito. “L’ArenAniene nasce dal sogno di realizzare un’arena cinematografica all’aperto in un luogo speciale, tra il fiume, gli alberi, e un ponte storico, il Ponte Vecchio, o Ponte Nomentano, che scavalca l’Aniene con il suo arco e gli inconfondibili merli ghibellini, nello storico quartiere di Montesacro. Un connubio tra natura e arte, con l’intento peraltro di restituire nuova bellezza a questa porzione di parco davanti a uno dei ponti storici e più caratteristici della Capitale. È proprio qui attorno che De Sica girò alcune scene di “Ladri di biciclette”. Così ci racconta questa rassegna la direttrice artistica Patrizia Di Terlizzi. Ricordiamo che la 5a edizione della manifestazione, rassegna di film e iniziative culturali e ambientali, è organizzata dalla cooperativa Tam Tam con la direzione artistica di Patrizia Di Terlizzi e quella organizzativa di Giulio Gargia, il contributo della Regione Lazio, il patrocinio del Municipio 3 e la collaborazione di Lega Ambiente/Mondi Possibili – Tavola Rotonda e del Centro Diurno di via Monte Tomatico della ASL RM1. |