Come
nasce il tuo pseudonimo? Roberta Guerra suona pure bene...
Ci ho messo anni per trovare uno pseudonimo perché devo ammettere che sono molto legata la mio nome e cognome e che anche secondo me suona bene [ride, ndr]. Sentivo però il bisogno di dover “evadere” e quindi ho cercato lo pseudonimo più vicino a me. Da sempre sono legata al numero Nove, sono nata il 9 marzo, ed è un numero che torna spesso nella mia vita; lo definirei il mio portafortuna.
Come presenteresti CHACHACHA?
CHACHACHA è un brano per tutte le persone che sanno sognare ad
occhi aperti.
E’ un viaggio fatto dentro una stanza che porta in una grande
pista da ballo dove è facile perdersi ma anche ritrovarsi.
Quale sensazione si prova quando si decide di lanciare quello che sembra essere il singolo giusto?
In realtà non si risponderti perché non so mai se quello che uscirà sarà poi il singolo giusto [ride, ndr]. Sicuramente l’emozione c’è sempre perché è come presentare un proprio figlio al mondo… prima è solo tuo e poi diventa di chiunque abbia voglia di “conoscerlo”.
La tua Genova e il tuo peregrinare quanto incidono sulla tua musica e la tua ispirazione?
La mia Genova è sempre nei miei pensieri e nei miei occhi. Sono
cresciuta ascoltando in macchina Gino Paoli e i Matia Bazar e sentendo dalle
finestre De André, Lauzi, Tenco. Quindi sono sempre stati parte di me e vado
molto fiera quando mi viene detto che ho una scrittura “cantautorale”.
Che cosa ti auguri per il tuo prossimo futuro discografico?
Mi auguro di poter portare la mia musica sempre più distante e di poter trovare sempre più persone interessate ad ascoltarmi.
Quali princìpi vorresti sempre seguire e mettere in atto?
Per ottenere qualsiasi tipo di risultato, piccolo o grande che
sia, ci vuole costanza e determinazione. Sono cresciuta con l’idea di dover
guardare sempre avanti, di impegnarmi quotidianamente, e questo sicuramente mi
ha aiutato tanto. Giovanni Zambito.
BIO:
Roberta Guerra, in arte Nove, è una cantautrice ed insegnante di musica e canto.
E’ nata e cresciuta a Genova anche se negli anni la musica l’ha portata a trasferirsi in diverse città: da Roma a Parma fino ad arrivare a Milano, dove attualmente vive. Sin dalla tenera età ha dimostrato di amare il mondo del canto arrivando, all’età di cinque anni, alla semifinale nazionale del 39° Zecchino D’oro. Ha iniziato così a studiare coro e successivamente canto e pianoforte, nel 2013 si è diplomata al LIM a Roma per poi laurearsi nel 2017 al Conservatorio Arrigo Boito di Parma in Canto Popular Music.
Nell’agosto 2018 ha scritto il brano Tagliati a metà per supportare la sua città dopo la caduta del Ponte Morandi. A settembre 2018 è stata finalista del BMA - Bologna Musica d’Autore, ad aprile 2019 ha ottenuto il premio miglior Testo al Festival Discanto, a luglio 2019 si aggiudica il premio del pubblico ed orchestra al Festival Un Mare di Stelle e ad ottobre 2019 è stata tra gli otto finalisti del Premio Pierangelo Bertoli.
Ad aprile 2021 è uscito il suo EP dal titolo Saturno anticipato dai singoli Vocabolario e Numeri Pari. Il videoclip di Vocabolario è uscito in anteprima per Skytg24 e, ad agosto 2021, con il branoNumeri Pari ha vinto il premio miglior testo a Botteghe d’Autore XV. Dopo essersi esibita in diversi locali, aprendo anche due date del tour di Matteo Faustini, nel 2022 ha presentato dal vivo “Saturno” per la prima volta al 21WOL durante la rassegna “Cemento Acustico”
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