Massimo Balbini: disegno scarpe per donne attive e dinamiche. Solo Rettore ha le mie esclusive! L'intervista di Fattitaliani

Fattitaliani

 


Ogni volta che Rettore appare sul palco e allieta il pubblico con le sue esibizioni, l'occhio non può non concentrarsi anche sul look della cantautrice, tornata al grande successo con Chimica e Faccio da me. Oltre all'outfit bianco e nero che indossa spesso e con disinvoltura, da Sanremo 2022 in poi c'è un dettaglio del suo outfit che si fa notare, le scarpe: di diverso colore e valorizzate dalle sue gambe lunghe e dai suoi movimenti, sono state create appositamente per lei da Massimo Balbini, che Fattitaliani ha intervistato.
Ci dici un po' di te per farti conoscere come persona e professionista? 

Sono Massimo Balbini ma per tutti Massi. Sono un marito ed un padre e la mia famiglia è il mio primo interesse: amo stare con loro quando non lavoro e spesso anche quando lavoro … Il mio lavoro è disegnare scarpe quindi creare, e creare è far qualcosa che prima non c’è e questo è la mia energia. Amo profondamente il mio lavoro perché mi dà la possibilità di realizzare e sviluppare le mie idee. Sono strutturalmente un designer con il concetto antico che occorra grande cultura per inventare e parto dall’idea di esser la persona più ignorante della terra e mi nutro di cose belle da guardare, leggere, toccare e sperimentare. Creare è qualcosa che occupa la mente continuamente ma necessita continuamente di stimoli che arrivano assorbendo arte, musica e curiosità per ogni cosa che è creativa. Ma si nutre tanto anche nell’osservare la società, i cambiamenti e ascoltar le necessità. Ecco, la moda è proprio la risposta alle necessità, Non esiste un prodotto che puoi proporre se non esiste la richiesta ed il mio compito è appunto esser presente laddove esiste un bisogno e renderlo bello. Disegno scarpe da donna perché amo e rispetto le donne e amo le donne attive e dinamiche … si direbbe senza fronzoli ma sobrie, attente come tutte le donne alle tendenze ma libere poi di scegliere.


E sull'azienda per cui lavori... 

Il prodotto Thierry Rabotin si chiama Confort stile. Grandissima l’attenzione alla costruzione della forma che preparo personalmente che deve rispettar l’anatomia del piede, dei tacchi che disegno e realizzo sempre con le mie mani, la scelta dei materiali e, disegno e realizzo sempre personalmente il primo prototipo, che correggo e sdifetto e diventa campione da mostrar prima ad agenti e direttori negozi e successivamente diventa collezione da mostrar ai clienti che acquistano e rivendono al cliente finale. Monsieur Rabotin ora scomparso era un designer ed un uomo di grandissimo valore e mi ha insegnato tutto. Mi ha insegnato ad amare e capire l’arte e l’applicazione della stessa ad un prodotto. L’arte tutta è grande ispirazione: ho creato collezioni ispirate al cinema di Antonioni e Charlie Chaplin, alla pittura di Fernand Leger e Mondrian, alla musica di Billy Idol per una linea Rock e Annie Lennox e poi ancora Linda Evangelista e la storia della moda.


Come è nata la passione per le scarpe e perché ne hai fatto dopo una professione? 

Direi che la zona nella quale vivo che è centro di produzione di calzature di lusso ha influito quasi casualmente. Sono entrato in una modelleria in quanto tecnico informatico e son partito utilizzando il primissimo cad da disegno (avevo base di modelleria), ma sono rimasto affascinato dalla tecnica più che dalla moda! è per me sempre la tecnica che detta la linea e mai il contrario. Quindi funzionalità e forma ! ho un approccio molto più da architetto che da stilista! 

La scarpa ha cambiato significato e valore nel tempo e dall'inizio della tua carriera a oggi? 

La scarpa è il principale mezzo di trasporto e storicamente sicuro ha cambiato significato e valore. Ora è diventato molto importante a completare l’identità del singolo mentre invece per molto era semplicemente accessorio a completare. Per me rimane sempre e comunque un mezzo di trasporto e come tale antepongo la comodità su tutto ma mai dimentico che la mia donna vuol sentirsi bella e sicura.

Internet aiuta a captare e percepire nuovi gusti e inedite tendenze? 

In realtà internet è diventata la vetrina di chi può permettersi tanta pubblicità e pagar spropositi per imporre un prodotto ed esser presente in maniera ossessiva appunto su social e rete. Io preferisco passeggiare e veder le donne per la strada, mentre svolgono le loro attività saltando dentro e fuori da metro e taxi.


Rettore sta indossando e valorizzando le tue scarpe... Una scarpa può essere concepita ad personam? 

Assolutamente sì. Io ci tengo a sottolineare che non sono sponsor ma un semplice e sempre emozionato fan della mitica: la seguivo e la seguo da sempre per sempre. Di Rettore amo la sua fortissima personalità e il suo stile!

È lei ad essere la mia ispirazione per le mie creazioni esclusive create solo per lei. Rettore è seguita da una capace e incredibile stilista, Renata Ercoli, che conosco da anni: essendo una professionista, vede e segue tutte le presentazioni di firme e marchi durante le settimane della moda ed è lei che mi ha contattato per chiedermi di farle la mia prima proposta per Sanremo 2021 nel famoso duetto con La Rappresentante di Lista. Ecco, lì mi sono ispirato all’idea che ho di Donatella ovvero una aliena caduta sulla terra e per lei ho creato una scarpa corazza fatta con diversi pezzi di materiale metallico la busta interna di Magnifico delirio) e l’argento della cover di Estasi Clamorosa con un tacco colonna davvero grande e altissimo per garantirle stabilità …, e per vincere la forza di gravità (ride, ndr).

Successivamente uno stivaletto texano per trasformare il palco in un Rodeo con un materiale stampato a occhietti prismatici per citare Kobra! utilizzato per concerti l’estate scorsa e successivamente per l’Arena di Verona a Settembre.

Poi un combat da kamikaze percorso da bagliori elettrici (per il video promo di Chimica).

E per Sanremo le ho realizzato gli splendidi stivaletti Rossi che vedo ama da pazza perché li indossa spesso. per questi avevo pensato appunto alle sue gambe lunghissime e volevo creare del grosso volume e qualcosa di estremamente visibile ed esclusivo … ricordiamo sempre che essendo create per lei sono assolutamente uniche!

Altre creazioni sono state pensate per le uscite promozionali di Rettore e Tancredi con “Faccio da Me".

Ma vorrei sottolineare che fra noi non esistono contratti di sponsor e io lavoro per lei a titolo di grande passione e riconoscenza oltre che di stima professionale considerando Rettore l’Artista con la più grande personalità e stile !

Altri personaggi che hanno indossato le tue creazioni? 

Altri artisti hanno indossato mie scarpe. Anche personaggi illustri. Molto, ma per nessuno di loro io ho creato appositamente! Hanno acquistato ed indossato le mie scarpe, ma solo Rettore ha mie esclusive!

In un periodo molto ma molto triste della mia vita, 28 anni fa mi fece avere un cd nel quale mi scrisse d’essermi vicina e questa cosa mi emoziona ancora. Ecco, Rettore mi emoziona sempre e sempre!

Ad esser sincero, esclusive solo per Rettore e (ride, ndr) per mia moglie!


Che materiale utilizzi? 

Thierry Rabotin produce interamente in Italia nel distretto Parabiago culla delle aziende calzaturiere di lusso. Viene pensato, progettato, tagliato e cucito e assemblato da menti, mani e cuori italiani ed i materiali sono di altissima qualità di provenienza italiana… e francese (monsieur Rabotin era appunto francese). Grande attenzione alla ricerca per i materiali del fondo (suole) ed ho la certezza di realizzar le scarpe più leggere e comode del mondo e disegnandole la presunzione di creare un prodotto unico in quanto mi somiglia e ci metto il mio stile e la mia personalità! Giovanni Zambito.

Fattitaliani

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