Un Festival per ricordare il valore illuminante della filosofia

Fattitaliani



di Stefania Romito*

Sta per iniziare la sesta edizione del Festival della Filosofia del Liceo di Grottaglie, dedicato al  professore di Filosofia Salvatore Monaco. Quest’anno si tenterà di rispondere alla domanda: “Qual è il contenuto di questo cambiamento di epoca?”,  “Come la filosofia e la scienza ci aiutano a renderci conto della realtà?” e “Quali responsabilità nascono da questa conoscenza?”
Negli ultimi due anni è diventato eclatante quello che Papa Francesco diceva già nel 2019: “Quella che stiamo vivendo non è semplicemente un’epoca di cambiamenti, ma è un cambiamento di epoca”.
Su queste domande hanno lavorato, cercando di rispondere, gli studenti del Moscati, aiutati dai loro docenti, e presenteranno i propri lavori (video, podcast, riflessioni, pièce teatrale) in piazza Regina Margherita, a Grottaglie, la sera del 7 e dell’8 giugno a partire dalle 18.30. I lavori seguiranno questa programmazione:
I professori Ianne e De Bellis -il 7-, Mazzarella e Fistetti -l’8- risponderanno alle domande e ai problemi sollevati dagli studenti.

Una domanda resta fondamentale: “Serve ancora filosofare?”. Sembrava per diversi mesi che la soluzione a tutto non potesse che venire dalla scienza, la medicina, la tecnologia. Stiamo, invece, riscoprendo quello che ha scritto Wittgenstein nel suo “Tractatus”: “Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati.” Gli appuntamenti hanno una forte valenza conoscitiva certamente, ma anche formativa. Forse proprio in un tale contesto il pensiero della filosofia, attraverso la storia stessa della filosofia, tra destino, ragione, storia, antropologia e metafisica può introdurci nell’argomentare della complessità che pone al centro sì le problematiche dell’uomo e delle civiltà ma il “fatto” metafisico, come avrebbe detto Maria Zambrano, resta una pietra miliare soprattutto nella temperie che ci troviamo ad abitare e a vivere in una articolazione di modelli attraversati dalla riflessione e dalla contemplazione.

Religiosità laica e spiritualità restano non più i nodi di una memoria “gordiana” ma sono diventati la vera essenza delle conoscenze proprio nel segno tra Ragione e Fede. Grottaglie con questo appuntamento del Liceo pone un indirizzo forte, la cui “fortezza” che ci riporta alla visione Paolina molto cara proprio a Giuseppe Moscati, che è la tangibilità della profondità Dostoevskijana nella quale la Parola e il Pensiero chiedono la loro bellezza. Ovvero una Armonia. La filosofia può tutto questo e gli appuntamenti liceali sono una finestra aperta proprio a ciò che Papa Francesco sottolinea più volte: ““Dio non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere la sua misericordia”.
Filosofia intesa, quindi, come strumento di illuminazione esistenziale per rinvenire quelle risposte che oltrepassano il potere limitante della Ragione. La filosofia rende liberi.

*giornalista e scrittrice
Fattitaliani

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