Riparte la raccolta fondi per aiutare Cristina Rosi e la sua piccola Caterina. Il 23 luglio 2020 Cristina fu colpita da un infarto al settimo mese di gravidanza partorendo in condizioni di estremo pericolo. Il marito Gabriele Succi, si era messo in contatto con Gianna Nannini, a cui la moglie è tanto affezionata, chiedendo dei messaggi indirizzati a Cristina per aiutarla a ristabilire il contatto con la realtà.
Dopo quasi due anni Cristina si è svegliata e per la prima volta ha potuto finalmente incontrare Caterina per alcune ore. Mamma Cristina è poi tornata nella clinica dove sta proseguendo le terapie.
«Non so cosa succederà, entrambe hanno problemi neurologici e non sono autosufficienti. Non riesco neppure a capire se mia moglie riconosce me ogni volta che la vedo. Lei sorride, sorride a tutti, e quando le metto le canzoni della Nannini, sembra cantarle a memoria, quindi vuol dire che ricorda» racconta Gabriele Succi.
La famiglia di Cristina ha bisogno di un sostegno per aiutarla a tornare stabilmente nella sua casa, vicina alla sua Caterina ed al marito Gabriele e proseguire le cure di cui ha bisogno quotidianamente. Per fare questo è necessario un'importante intervento che porti all'adeguamento degli spazi domestici, che garantisca attrezzature apposite e cure a domicilio.
Senza l'aiuto di tutti coloro che hanno contribuito alle cure di Cristina, forse tutto questo non sarebbe stato neanche immaginabile; adesso serve un ulteriore sforzo per fare in modo che Caterina e sua mamma possano finalmente condividere lo stesso tetto, sorridersi e stringersi forte come in questi due anni non è stato possibile.
Gabriele Succi ha attivato la raccolta fondi: https://gofund.me/e7b4094a.