La mostra si
inscrive a pieno titolo nella programmazione di alto profilo culturale di Palazzo
delle Arti Beltrani, teatro espositivo d’eccezione, inserito nel circuito dei
Poli biblio-museali di Puglia. «Auspichiamo che la mostra, un unicum nel
suo genere, segni il vero Rinascimento della cultura dopo due anni di pandemia
– commenta Niki Battaglia, direttore di Palazzo delle Arti Beltrani -; è
solo l’inizio di tantissimi eventi di pregio che abbiamo inteso proporre al
pubblico per tutta la bella stagione, al fine di essere attrattivi per quel
turismo di qualità di cui la città di Trani può essere catalizzatrice».
L’esposizione Rinascimento intende far
emergere tutta l’importanza assunta in questo periodo glorioso
dall’architettura, dall’ingegneria, dalla scienza e dalla tecnica, proponendo
lo sviluppo del percorso espositivo attorno a queste quattro tematiche, che diventano
vere e proprie facce di uno stesso caleidoscopio chiamato cultura.
Un viaggio a partire da Leonardo
da Vinci e dalle sue intuizioni nel campo scientifico dell’ottica, con l’esposizione del
“funzionamento dell’occhio”, del “cannocchiale”, che Manisco ha inteso ricostruire
seguendo le indicazioni scritte dallo stesso genio toscano (Codice F, foglio 25
r), anticipando in tal modo di almeno un secolo la paternità dell’invenzione,
storicamente attribuita a Galileo Galilei, della “camera oscura” e degli
specchi infiniti della “camera specchio ottagonale”.
Spazio anche all’ingegneria
delle dighe, con i modelli, veri e propri plastici ricostruiti fedelmente, di
sbarramenti fluviali progettati da Baldassarre
Peruzzi.
Ed ancora, si potrà ammirare a Trani la grandiosità del fiorire dell’architettura evidente in un’imponente
macchina ‘alza-colonna’ con leva a bilanciere, disegnata da Francesco di Giorgio Martini, un
enorme motore di argano a più velocità di Filippo Brunelleschi, in scala
reale 1 : 1, lo stesso utilizzato dal grande architetto per erigere la cupola
del duomo di Firenze, a noi giunto grazie ai disegni di artisti come il Taccola e Giuliano Sangallo, ed
un altro argano disegnato da Giuliano
Da Sangallo.
Il tripudio della tecnica
sarà nel confronto di due scenografici prototipi di paranco, riferibili a Mariano Daniello di Jacopo detto il Taccola
e Leonardo da Vinci, del quale
saranno esposte ulteriori invenzioni ed intuizioni.
Tutte le opere in mostra sono state realizzate dall’ingegner Giuseppe Manisco, già noto per essere l’autore della più numerosa e
suggestiva collezione di Macchine progettate da Leonardo da Vinci che
costituiscono il cuore del museo ad esse dedicato a Galatone (Le) e l’oggetto,
dal 2009, di importanti esposizioni nazionali ed estere.
In occasione della festività del primo maggio l’ingegner Manisco sarà
cicerone d’eccezione della mostra con delle visite guidate alle ore 10,00 - 12,00
- 15,00 e 17,00 per un numero massimo di 20 persone a gruppo (mostra e visita
guidata 8,00 euro, minori 5,00).
Orari apertura mostra
La mostra sarà visitabile dal martedì alla
domenica dalle ore 10:00 alle 18:00. Per prenotare è disponibile la
nuova app Palazzo Beltrani che si può scaricare gratuitamente
dagli store Apple e Google, sia per tablet che per smartphone, oppure cliccando
il seguente link: https://www.palazzodelleartibeltrani.it/app-audioguida/ oppure telefonando al numero 0883500044 o
mandando una e-mail a info@palazzodelleartibeltrani.it. È possibile acquistare i biglietti direttamente
presso il botteghino del Palazzo delle Arti Beltrani.
Ingressi: 8,00 euro ticket intero; 5,00 euro ticket
ridotto over 65, docenti, minori,
studenti, associazioni convenzionate. È necessario indossare
la mascherina chirurgica. Nel biglietto di ingresso è inclusa la
visita alle collezioni della Pinacoteca Ivo Scaringi.