Luciano Varnadi Ceriello: “L’amore per i libri è sempre stato vivo in me”. L’intervista

È disponibile in libreria e negli store online “Il segreto di Vivaldi” (Curcio Editore) dello scrittore Luciano Varnadi Ceriello. Il romanzo, terzo della trilogia di Reinhard Friedmann, è ambientato nei primi anni Cinquanta, tra l’esoterica Torino, la misteriosa Mantova e la Venezia carnascialesca, per poi concludersi in Polonia, nella Basilica di Santa Croce, dove tutto ha avuto inizio.

Lo scrittore veneto-campano ha pubblicato per Armando Curcio Editore i primi due volumi della Trilogia di Reinhard Friedmann: Il segreto di Chopin (2017) vincitore di 22 premi letterari, risultato il quinto libro più bello d’Italia; Il segreto di Marlene - Viaggio alla ricerca del sé (2019) vincitore del Premio Etnabook. Nel 2020 gli è stato conferito l’Oscar della letteratura al Golden Book Awards.

 La nostra intervista a Luciano Varnadi Ceriello.

Grazie Luciano per aver accettato di rispondere ad alcune domande per i nostri lettori. Come è

nato il tuo amore per i libri? Cosa ti ha spinto a diventare uno scrittore?

Grazie a voi per avermi invitato. L’amore per i libri è sempre stato vivo in me. L’esigenza di scrivere romanzi, invece, è nata un po’ per caso. Sono stato un cantautore per anni, a dire il vero lo sono ancora, e ho inciso diversi dischi di matrice pop-rock, poi una notte ho sognato Chopin. Quel sogno ha dato una svolta alla mia carriera artistica e ha dirottato la mia creatività verso la letteratura. Mi spiego meglio: all’interno di quello strano processo onirico, Chopin mi chiese di scrivere un testo sul suo secondo Notturno, l’Opera 9 N. 2 in Mi bemolle maggiore. Io, dopo una certa titubanza, mi sono cimentato in quella scrittura e ho composto un testo con corrispondenza sillabica sulla melodia di Chopin. Ho intitolato quel brano LA PIANISTA. Da quel momento mi sono innamorato della musica classica e ho scritto i testi su tutti e 21 i Notturni di Chopin. Poi, affascinato dalla vita e dall’arte del poeta del pianoforte, ho avvertito l’esigenza di scrivere un romanzo ed è così nato IL SEGRETO DI CHOPIN, primo tomo della Trilogia di Reinhard Friedmann.

Parliamo del tuo nuovo romanzo dal titolo “IL SEGRETO DI VIVALDI - Tra esoterismo e passione” edito da Armando Curcio Editore. Come è nata l’idea di scriverlo? Qual è stato il punto di partenza nel processo di scrittura?

Poiché è il terzo volume di una trilogia, il punto di partenza è stato la conclusione del romanzo precedente, IL SEGRETO DI MARLENE – Viaggio alla ricerca del sé, edito da Curcio Editore nel novembre del 2019.

Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “IL SEGRETO DI VIVALDI - Tra esoterismo e passione”, quali useresti?

Avventuroso – misterioso – avvincente.

Un romanzo che dedichi al Nord dell’Italia. Perché?

Sono figlio di madre veneta e di padre campano, sono nato a Rovigo, ma da quando ero bambino, ho vissuto tra la provincia di Napoli e quella di Avellino. Il precedente romanzo era ambientato nell’Italia meridionale, tra Napoli, Nola, Visciano, Ercolano, Palermo, Catania ed era dedicato al Sud Italia, IL SEGRETO DI VIVALDI è ambientato tra Torino, Mantova e Venezia, per cui, per par condicio, ho ritenuto opportuno dedicarlo alla terra che mi ha dato i Natali.

La creatività di questo romanzo spazia anche nell’arte e nella musica. Puoi spiegare meglio di che cosa si tratta?

La copertina del libro è un particolare, estratto dall’opera “Il canto della vita” della pittrice Amelia Musella, che è mia moglie. Il nostro connubio artistico, che interseca arte figurativa, ars poetica e letteratura, è partito quando ho dato inizio al primo volume della trilogia, infatti Amelia ha dipinto 23 tavole pittoriche (acrilico su cementite), ognuna per un capitolo del romanzo IL SEGRETO DI CHOPIN, ha poi dipinto 50 quadri per i 49 capitoli e per la copertina del romanzo IL SEGRETO DI MARLENE e adesso, per IL SEGRETO DI VIVALDI, oltre alla copertina, è in corso la produzione dei 12 quadri, ispirati ai 12 capitoli del libro.

Riguardo la musica, ho scritto i testi con corrispondenza sillabica su Le quattro stagioni di Vivaldi e ho reso canzoni tali melodie. Di tale progetto ne ho fatto un disco intitolato “VivaldInKanto - Le quattro stagioni - Opera POP”, gli arrangiamenti sono di carattere elettronico e sono stati curati da mio figlio Giuseppe (nome d’arte Kristo), le voci sono dei cari amici Tony D’Alessio (attuale voce del Banco del Mutuo Soccorso) e del trio Le Matrioske, formato dalla mia collaboratrice storica Vera Mignola, da sua figlia Nunzia Duri e da sua nipote Orsola Guerriero. La copertina è sempre di Amelia Musella. In quest’album mi sono ritagliato un posticino da voce recitante all’interno del secondo movimento dell’Autunno.

Stai già lavorando a un nuovo romanzo?

Un nuovo romanzo è già pronto, uscirà nell’aprile del 2022, ma ancora non posso rivelarne il titolo.


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