I 24 rinoceronti sono stati letteralmente
massacrati in 14 giorni in Sud Africa e,
si riferisce, a mezzo di seghe elettriche e poi asportati i corni: i poveri
inermi animali lasciati morire, si immagini in quali atroci sofferenze! Si riferisce che i corni vengono ridotti in
polvere in quanto altri delinquenti malati di mente ricercano tale polvere perché ritenuta
afrodisiaca, quindi atta a rinvigorire le continue voglie e fregole di
tali pervertiti. E dire che la sostanza di questi corni è la medesima delle
unghie umane, la cheratina, che non è certamente un rinvigorimento sessuale!
E’ notizia di questo fine anno che
l’autorità indiana di protezione delle
tigri lamenta che nel trascorso 2021 almeno 126 tigri, anche del Bengala famose
per la loro bellezza, sono state ammazzate in prevalenza da assassini
bracconieri: nel 1947 anno della raggiunta indipendenza dell’India, si
contarono circa 40 mila tigri, oggi se ne contano scarse 3 mila, quindi incombente il pericolo della estinzione di questo
splendido animale! All’opera dei bracconieri si aggiunga la continua
deforestazione e la altrettanto continua cementificazione e quindi la contrazione del loro habitat naturale. E’ anche delle
ultime settimane la notizia altrettanto drammatica: gli studiosi hanno rilevato
che nei trascorsi dieci anni, almeno 160 specie animali sono estinte, quasi
sempre a causa delle colpe degli uomini. Altro animale preda ambita dei
bracconieri assassini sono gli elefanti per
le loro zanne di avorio: fino a pochi anni fa se ne contavano, dicono
gli studiosi, circa venti milioni in Africa e in Asia, oggi ne sono rimasti
meno di un milione e sono in continuo pericolo. E la Unione Europea finalmente,
come altre nazioni, è intervenuta proibendo in maniera rigorosa il commercio
degli oggetti di avorio. Ci si chiede,
però, che cosa faccia mai, anzi abbia mai fatto in tutti questi anni, l’ONU, questa
fondamentale istituzione internazionale creata dagli Stati Nazionali con l’obiettivo istituzionale di proteggere con
mezzi incisivi ed energici a sua disposizione le comunità umane dagli abusi e
dalle violenze e dalle guerre. Migliaia di fortunati funzionari, sicuramente
figli e nipoti di politici dei vari stati membri che da anni, io dico: da
sempre, assistono, ben nutriti e pagati, nelle loro stanze, a fatti continui di violenza e di guerra dovunque nel globo o
a fenomeni migratori sconvolgenti o a
violenze politiche e genocidi o alla distruzione della natura, senza nulla intraprendere a salvaguardia: a che pro dunque mantenerli,
visti tali terribili distruttivi risultati?
Magra consolazione rispetto alla
entità di tante malefatte passate e presenti la costatazione per fortuna che si registrano iniziative private che incoraggiano a ben sperare
quali quelle intraprese e proposte con
tenacia e continuità da Change.org, da Avaaz.org,
dal WWF e da altre benemerite organizzazioni
internazionali consimili sostenute e mantenute dalla comunità: ma enormemente qualificanti e determinanti sono
la sensibilizzazione e la consapevolezza in
crescita dei cittadini del mondo e soprattutto la loro diretta partecipazione. Michele
Santulli