La cantautrice compositrice abruzzese ci racconta le sue novità musicali
Benvenuta Elaisa, di dove sei e da dove nasce la tua passione per la
musica?
Ciao! Sono nata e cresciuta a Camarda, un paesino di 500 persone ai piedi
del Gran Sasso, a pochi chilometri da L'Aquila. La mia passione per la
musica nasce proprio da qui, tra Camarda e Filetto (il paese vicino, dei
nonni materni). Da piccolissima una delle mie passioni era ballare valzer e
mazurca nelle feste di paese. Quando avevo 3 o 4 anni, avevo persino
imparato a memoria una canzone da un'audiocassetta dell'orchestra Castellina
Pasi... il testo era un po' osé ma io ovviamente non ne capivo il senso e la
cantavo orgogliosa davanti agli occhi un po' scandalizzati di chi mi ascoltava!
Questo è stato il mio primo approccio alla musica, pura gioia e condivisione.
L'EP "Cullata dalle maree" racchiude in sé un viaggio sonoro ed
emotivo, e ogni brano è una tappa di questo viaggio. Chi ascolta l'EP si
prepara ad essere avvolto da suggestioni che sono a tratti esotiche e
sensuali, altre volte intime e impressionistiche. Come in un viaggio, si
assaporano odori e sapori dal mondo: dai ritmi cubani al jazz, dal blues
al flamenco.
Mi cercherai? Oppure no… è il singolo che hai scelto per lanciare il tuo EP
come mai?
Non potevo non sceglierlo! Questo brano per me è cinematografico.
Dal punto di vista sonoro il brano è ricco di suggestioni: le onde del
mare, il groove accattivante del contrabbasso, le armonie vocali, le
percussioni che richiamano la pioggia di una "tempesta tropicale".
La narrazione è forte, scorre come un fiume in piena, e con passione e
sensualità descrive un amore che resta sospeso, desiderato, sofferto... In
più, come in ogni film, non manca il colpo di scena, la frase
inaspettata!
Tra le canzoni presenti a quale sei maggiormente legata e perché?
Adoro "Il mondo che tace": mi trasporta in un'altra dimensione,
eterea, rassicurante, armoniosa.
Sono molto legata anche a "Cullata dalle maree", il primo singolo
uscito a Settembre, che è un manifesto molto intimo del mio approccio alla vita
e alla musica.
Con chi hai realizzato il tuo disco?
Con Giuseppe De Gregorio come produttore artistico e pianista-cantante, Luca
Bulgarelli al contrabbasso, mix e mastering, Valter Paiola alle percussioni,
Donato Cedrone al violoncello. Abbiamo registrato allo Studio TIMBA (Alessio
Dangianti).