di Laura Gorini
Da quando ho cominciato a scrivere seriamente mi sono resa conto che è uno strumento fondamentale per riuscire a comunicare in maniera fluida e ricca.
Il Magico Natale di Pino Gino, pubblicato da Tomolo Edizioni, è un libro davvero delizioso, da leggere con amore ai nostri bimbi, prima che vadano a nanna. Noi abbiamo incontrato la sua autrice, la dolce Jessica Rigoli.
Come sei diventata scrittrice?
È stato un caso dovuto a una splendida ispirazione che ho avuto il coraggio
di seguire e, quando mi sono ritrovata con il libro finito tra le mani, quasi
non ci potevo credere! Infatti, ripensando a quei momenti, ringrazio sempre per
la grande fortuna che mi ha promesso di trovare quella che reputo la mia
strada.
Con quali parole descriveresti il tuo rapporto con la scrittura?
Liberatorio, emozionante e fondamentale.
Si dice che una brava scrittrice sia in primis una valente lettrice, è così
anche per te?
La lettura è una cosa che ho sempre amato ma che negli ultimi anni per
questioni di tempo avevo un po' accantonato. Da quando ho cominciato a scrivere
seriamente, invece, mi sono resa conto che è uno strumento fondamentale per
riuscire a comunicare in maniera fluida e ricca.
Quali sono i tuoi libri e autori del cuore?
Sicuramente "La storia infinita" di Ende e tutto il Fantasy sia
italiano che internazionale. E poi senza ombra di dubbio "Iliade" e
"Odissea" di Omero perché ho sempre amato la produzione classica e la
mitologia che, alla fine, sono un po' i primi Fantasy della letteratura.
Come è cambiato nel corso del tempo il tuo rapporto sia con la scrittura
che con la lettura?
È sicuramente diventato più maturo ma anche più urgente. Sento sempre di
più il bisogno di scrivere e di comunicare cercando di farlo nella maniera più
coinvolgente possibile sia per i grandi che per i piccini. Studio il più
possibile, mi applico e mi confronto con tantissime persone professioniste e
non che possano aiutarmi in questo percorso di crescita.
La tua passione sta contagiando anche la tua prole?
Fin da subito anche perché il mio primo libro fantasy è dedicato proprio a
mia figlia Melissa e quindi l'ho sempre coinvolta nella promozione. Ora siamo
appena tornate dalla fiera di Modena ed è stata un'esperienza fantastica da
condividere perché lei si è divertita tantissimo e io con lei!
Che augurio ti senti di dare a tutti i bambini che sognano l'arrivo di
Babbo Natale?
Di non smettere mai di
lasciarsi trascinare e coinvolgere dall'incantesimo del Natale e di guardare
sempre a quell'uomo vestito di rosso come a un esempio da seguire, un modello
di generosità e magia.
Jessica, molte diventano scrittrici per amore, è stato così anche per te?
A mio avviso l'amore, quello con la “A” maiuscola, muove sempre tutto
quindi ti rispondo assolutamente sì! Ho iniziato a scrivere perché volevo avere
tra le mani una favola della buonanotte per mia figlia Melissa quindi, come ben
puoi vedere, è tutto partito da questo.
Il tuo libro Il Magico Natale Di Pino Gino, è un libricino veramente
delizioso per bambini, che però nasconde anche importanti verità. Come si può
insegnare ai bambini di oggi l'importanza del rispetto, dell'amore e
dell'amicizia?
In primis assolutamente con l'esempio, soprattutto in famiglia che non deve
mai chiedere alla scuola di sostituirsi in ciò e poi successivamente con i
colori, con le immagini, con le parole, con ogni mezzo possibile e immaginabile
perché è uno dei nostri compiti più importanti.
Molti si chiedono se sia opportuno fin da quando frequentano l'asilo
educarli al rispetto, in particolare verso le donne. Quale è la tua opinione al
riguardo?
Assolutamente, un'educazione sentimentale di questo genere sarebbe davvero
fondamentale sia rivolta ai maschietti che anche alle femmine così che,
soprattutto loro, possano da subito imparare il loro valore ed essere quindi
pronte in futuro a non accettare soprusi di alcun genere.
Da donna come vivi la situazione?
Io mi ritengo una donna molto fortunata però in passato mi sono trovata in
situazioni molto difficili e non ho avuto subito la forza di tirarmene fuori
perché non è facile prendere coscienza dei propri limiti e dei limiti della
propria relazione. È un percorso che bisogna affrontare con i giusti strumenti.
Proprio per questo, come dicevamo prima, sarebbe fondamentale parlare di queste
cose e di queste terribili situazioni già presto tra i futuri adulti.
Per lavoro sei sovente a contatto con la gente e coi bambini, li vedi molto
cambiati rispetto a quelli di ieri?
I bambini di oggi sono molto svegli e iperstimolati, quindi spesso si fa
fatica a coinvolgerli perché hanno una soglia dell'attenzione molto bassa ma
piano piano, con l'esperienza, si riesce a fare tutto anche perché alla fine si
divertono con poco e sono subito entusiasti, Questa è la loro magia!
E tu che bambina sei stata?
Sono stata una bambina dalla fantasia sfrenata e dai progetti strani e
ambiziosi e ho fatto davvero impazzire i miei genitori in più riprese! Tra
alieni, vampiri, giochi di ruolo, musica e tante cose strane sono sempre stata
curiosa ed estremamente ricettiva.
Quale è il ricordo più bello che hai legato al Natale per quello in arrivo
che cosa ti auguri?
Tra i ricordi più belli ci sono sicuramente i Natali da bambina e
soprattutto quelli passati con la mia famiglia che adesso è lontana; i sorrisi,
il calore, l'amore queste sono le cose che maggiormente ti rimangono dentro
anche da adulto. Per i Natali in arrivo, invece, mi auguro di passarli sempre
in salute e in armonia con la mia famiglia vicina e lontana.