Intervista ad Angelina Spinoni direttrice di Confidenze, "un'amica di famiglia” che passa di madre in figlia

di Laura Gorini Confidenze è sempre stato vissuto, lo confermano tante testimonianze delle lettrici, come "un'amica di famiglia” che passa di madre in figlia.

Sta festeggiando i meritatissimi 75 anni di attività la rivista Confidenze. Ne abbiamo parlato con l'attuale direttrice, la brava e accorta Angelina Spinoni.

Angelina, Confidenze ha ora un compleanno molto importante. Molte riviste non passano i dieci anni di attività e quella che dirigi ne festeggia ben 75! Quali credi che siano i segreti per la sua longevità?

Sì, Confidenze è nato nel dopoguerra, nel 1946, con Liala come prima direttrice. Una condizione imprescindibile, per durare nel tempo, è avere un editore che crede nella testata, com'è successo a Confidenze prima con Mondadori e ora con Stile Italia Edizioni. Decisiva poi la formula  editoriale. Confidenze è sempre stato vissuto, lo confermano tante testimonianze delle lettrici, come "un'amica di famiglia” che passa di madre in figlia, per la capacità di sintonizzarsi con le emozioni forti e di rispecchiarle con puntualità.

Com'è cambiata nel corso del tempo?

I primi numeri avevano scritto in copertina: “Settimanale di novelle, romanzi e varietà”. Oggi abbiamo storie vere al posto delle novelle, ma il mix di testimonianze, racconti d'autore e "varietà" ovvero moda, bellezza, benessere, attualità si è conservato. Cambiano i contenuti, che si adeguano ai tempi: le novelle degli anni Quaranta parlavano di amori contrastati, differenze sociali, difficoltà a trovare marito. Oggi parliamo di fecondazione assistita, incontri online, famiglie allargate… Si è ampliato il raggio degli argomenti, ma al centro abbiamo sempre il tentativo di andare al cuore delle emozioni: un tradimento faceva male negli anni Quaranta e fa soffrire anche oggi, no? Ed è questo nucleo emotivo che ci interessa raccontare.

Ora è anche molto attiva sui Social: avete oggi anche un target giovane che vi segue?

Sì, in parte per il "naturale" passaggio di consegne da nonne e mamme a nipoti. In parte però ci sono ragazze che non conoscevano il giornale e lo scoprono proprio dai social: sul sito www.confidenze.com postiamo molte news ma anche storie vere e podcast, seguiti da un target trasversale. Si va appunto dalla ragazza che ci ascolta per caso, magari arrivando al sito da Instagram, alle persone con problemi di vista che possono apprezzare la formula della storia raccontata nel podcast. Poi è sempre molto attiva la nostra pagina Facebook, punto di incontro virtuale tra le lettrici.

In copertina notiamo donne e solo di tanto coppie: con quale criterio scegliete i personaggi da proporre alle vostre lettrici?

Un primo criterio è l'attualità, si parla sempre di attrici presenti in tivù o al cinema,  che hanno scritto un libro o cantanti con un disco in uscita. Quando si tratta di coppie, in genere è per sottolineare un momento particolare, una gravidanza, un matrimonio, un cambiamento importante.

A proposito, ti capita mai di ricevere lettere o email da parte di lettori uomini?

Mi capita di ricevere proposte di storie vere da parte di uomini, più che altro. E ne approfitto per anticipare che, prima della fine dell'anno, lanceremo una nuova iniziativa "Scrivi con noi" destinata proprio a chi ha storie vere da proporre e vuole provare a pubblicarle con noi. Ne parleremo sul giornale, ma anche su tutti i nostri social e sul sito.

Che augurio ti senti di dare per le festività e per l'anno nuovo ormai alle porte a chi legge Confidenze?

Abbiamo tutti alle spalle un periodo complesso e faticoso, che ancora non è finito. Auguro a tutti di saper trovare un sorriso e un po' di serenità in queste feste e di poter guardare all'anno nuovo con più fiducia.

Fattitaliani

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