Vic è un ragazzo-uomo
maturo-anziano che vive la sua schizofrenica vita di scrittore in un luogo
immaginario del Sud dell’Italia: Cotrone. «Il personaggio rappresenta
il trauma irriducibile, il caso clinico principe oggetto delle ricerche dei
freudiani. Fortunatamente lui se ne sbatte di tali indagini, giacché egli
rappresenta il cortocircuito di ogni narrazione clinica volta
all’individuazione del caso topico, del “problema” su cui orchestrare la
riuscita di un progetto teorico. - racconta l’autore - In
questo senso Vic nasce per ridonare all’Occidente l’aura mitica della legge di
natura, ciò che prevale rispetto alla legge morale; in buona sostanza per
restituire l’uomo alla sua sacralità».
La copertina del libro è un
disegno del musicista e filosofo Pier Marco Turchetti. «Quando
me l’ha mostrata ho subito detto: “è questa!”. Era un suo lavoro di molti anni
fa che, a nostro avviso, riassume nello spazio del disegno tutta la vicenda
umana e sovrumana del romanzo», conclude lo scrittore.
Attualmente l’autore è impegnato
con il tour di presentazione del libro. Il prossimo appuntamento sarà domenica
14 novembre ore 18,30 presso il Cortile Alessi, Via Alessi 34/36,
Catania. Calendario in aggiornamento: www.francescocusa.it
Francesco Cusa, batterista, compositore, scrittore, nasce a Catania nel
1966. Intraprende lo studio del pianoforte, poi passa alla batteria. Si
trasferisce a Bologna nel 1989, dove si laurea al Dams nel 1994. In quell’humus
ha modo di collaborare con artisti provenienti da varie parti d’Italia e il suo
percorso artistico lo porterà a suonare, negli anni, in Europa, America, Asia e
Africa. Da sempre interessato all’interdisciplinarità artistica, è anche
scrittore di racconti, romanzi e poesie e ha pubblicato diversi articoli di
musicologia e di critica cinematografica presso molte riviste specializzate.
Il 5 maggio 2014 ha pubblicato
per Eris Edizioni il libro “Novelle crudeli. Dall'orrore e dal
grottesco quotidiani”. L'autore usa il fantastico, l'horror più macabro
e il surreale per raccontarci ciò che di più basso smuove i vizi, gli istinti e
le morbosità dell'uomo contemporaneo. Cinico e impietoso descrive un'umanità
malata incapace di redimersi. Nel 2017 è uscito “Racconti molesti” (Eris
Edizioni). I racconti di Cusa sono cattivi, ironici e caustici, l’autore è un
feticista della morbosità e dell’inettitudine patologica che si diverte a
scandagliare vizi e tabù culturali di una realtà che scricchiola in maniera
inquietante, anche se le crepe restano invisibili. Il libro è illustrato da
Daniele La Placa.
Per Algra Editore ha
pubblicato “Stimmate” (2018) e “Il
surrealismo della pianta grassa” (2019).
Vincitore del Festival
Internazionale del Libro e della Cultura Etnabook 2021 - Sezione Poesia; primo
posto con la poesia “Armenti”, secondo posto con “Ottobre
Vuoto” e quinto posto con “Stacanovisticamente”.
Per Robin Edizione ha
pubblicato “Il mondo chiuso” (2021) una raccolta di
poesie che narra di lutti, animismo, panteismo, catarsi e redenzione. Nel
perenne gioco di rimandi al chiuso universo della strofa poetica, si realizzano
le mutazioni del linguaggio, le eclissi e le palingenesi dei mondi, i battiti
della microstoria.
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