È in radio “BELTANE” il nuovo singolo di ARKESIA tratto dal concept album “The Wheel of the Year” già in digitale e da oggi anche in versione CD (PLAYaudio/Azzurra Music).
<Abbiamo scelto ‘Beltane’ come
singolo - affermano gli Arkesia - perché,
attraverso la sua cadenza ritmica, il suo alternarsi di moduli metrici e i suoi
diversi accenti, esprime la gioia pura, la frenesia della rinascita della
Natura e il rinnovarsi della Vita attraverso l’Amore. Beltane, la festa della
rinascita della natura che cade il primo maggio, per i Celti era l'inizio
dell'estate. La Dea è una bellissima giovane donna, e ha bisogno di incontrare
il suo amato compagno, il Sole (il Dio “cornuto”,
Cernunnos) per fare l'amore e rinvigorire la Terra. La caratteristica più
importante di questa festa era forse il suo aspetto “ierogamico”:
il “sacro matrimonio” tra la Dea e il
Dio era rappresentato dal rituale chiamato “Caccia
d’Amore”.>
<Abbiamo girato il video di Beltane
- dice il regista Max Minoia - prevalentemente alle Cascate di Monte Gelato, nel
Parco della Valle del Treja. L’acqua, che è l’elemento dominante, nelle
sue diverse manifestazioni (cascata, torrente vorticoso e placido lago)
simboleggia l’origine stessa della vita, la sua rigenerazione e il sacro
femminino, che è l’oggetto della canzone. Il bosco evoca il “nascondiglio”
popolato di elfi in cui la fanciulla si rifugiava durante della “caccia
d’amore”.>
Qui il video: https://youtu.be/xtNxDU11wKk
Il brano è contenuto nel concept album “The
Wheel of the Year” e – raccontano gli Arkesia - era tempo di
Halloween e Silvia, come ogni anno, era dispiaciuta dal luogo comune, che
impazza in quel periodo, secondo il quale Halloween sarebbe una festa americana
“d’importazione”, legata al consumismo o, peggio, al “satanismo”. Halloween è
in realtà la festa di Samhain, il capodanno celtico, quando la Ruota dell’Anno,
compiuto il proprio giro, si ferma per una notte (una notte che, quindi, resta
“fuori dal tempo”, dove il tempo non esiste), per poi ricominciare a girare,
dando inizio al nuovo ciclo. Durante quella notte senza tempo, la guerriera
Scathach solleva lo scudo con cui tiene separati i due Mondi, affinché il Sole
possa passare Aldilà. Approfittando di quel passaggio, gli spiriti dei defunti,
che vivono in Altromondo, ritornano a visitare le proprie case e i
propri cari, che illuminano loro la strada con lumi e lanterne (da qui la
leggenda di Jack O’ Lantern). Fu dopo l’istituzione da parte di Gregorio IV
della festa d’Ognissanti, che la ricorrenza prese il nome di Halloween (“All
Hallows’ Day”, “Notte di tutti gli spiriti sacri” o “Vigilia di Ognissanti”).
Stefano aveva composto un tema celtico e allora Silvia scrisse un testo per
raccontare la storia dello spirito di una donna che solo nella notte di Samhain
può ricongiungersi all’amato, che vive ancora in Questomondo. Da
qui nacque l’idea di comporre un brano per ogni festività ancestrale
celtico-germanica. Lo scopo era quello di ricordare come alla base di quasi
tutte le festività che oggi celebriamo, sopravvivano, spesso disconosciuti,
simboli e rituali antichissimi, che accomunano i popoli nel tempo e nello
spazio. Siamo entrambi
molto legati a ognuno dei brani, per tanti motivi. Dovendo proprio scegliere,
Silvia ha una predilezione per “Mabon”, per il “valzer” e
per il contenuto profondamente mistico del testo, Stefano
invece “Imbolc”, per la ricchezza degli intrecci melodici,
sia strumentali che vocali. Il nostro
più grande ringraziamento va a Tony Esposito, che ha amato subito
questo disco. Con immensa generosità artistica, ha suonato le percussioni nel
brano Ostara e ha sostenuto (e sostiene) il nostro progetto.
Arkesia è un progetto nato nel 2017. Silvia
Bilotti è nata a Caserta il 30 agosto. Ha frequentato il DAMS e la Scuola di
Teatro di Bologna. E’ attrice, musicista, cantante, poetessa e traduttrice.
Stefano Iatosti è nato a Roma il 3 marzo. E’
laureato in filosofia. E’ musicista e critico d’arte.
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