Il 20 ottobre è uscito "Iry", primo singolo di Cristiano Proietti: è la storia di un ragazza tormentata. Le vicissitudini della vita a volte lasciano ferite profonde che solo il coraggio e la voglia di vivere riescono a superare. Il brano è dedicato a tutte le donne che con fatica e determinazione non si sono mai arrese. L'intervista di fattitaliani.
Buongiorno Cristiano e
benvenuto fra le pagine web di fattitaliani. Come ti presenteresti ai nostri
lettori per farti conoscere meglio?
Ciao a tutti io sono Cristiano Proietti, classe 1986 e sono un ragazzo come
tanti, pieno di grinta ed amante della vita, un ragazzo che nella sua
semplicità, non ha mai smesso di inseguire i propri sogni nonostante le
avversità, un ragazzo che nella musica ha ritrovato il suo karma.
Personalmente che rapporto hai con la rete?
La rete ed i vari social hanno avuto un ruolo fondamentale in questi ultimi
due anni, mi hanno dato la possibilità di uscire fuori da un guscio di
insicurezze che non ho mai avuto il coraggio di aprire ed è proprio grazie a
loro, che ho trovato la forza di ricominciare a scrivere e mettermi nuovamente
in gioco.
Cambierà col tuo esordio discografico?
Ho sempre avuto il timore di espormi in rete, di essere giudicato e di non
sopportare quell'odio gratuito di molti individui, ma poi con il tempo ho
capito che ogni critica , costruttiva ovviamente, mi ha aiutato a fare sempre
meglio, quindi rispondo: Assolutamente no! Perché ciò che prima era la mia più
grande debolezza ora è la mia marcia in più.
Quali sono le tue aspettative alla vigilia dell'uscita del tuo primo
singolo?
Premetto che non ho mai cercato la notorietà, non è mai stata tra le mie
aspettative. Il fatto di aver realizzato il mio primo singolo è per me la
vittoria più grande e se dovessi ricevere anche solo un like, per me sarebbe
comunque una grande soddisfazione. Nella vita ho sempre cercato di essere me
stesso, di tirar fuori la mia personalità e credo che sentirsi appagati e star
bene con la propria coscienza sia la strada per un futuro sempre in salita.
Spero solo che il pubblico che ascolterà il mio brano possa calarsi nel
personaggio per comprenderne e il dolore.
Chi ti sta accompagnando lungo questa fase importante della tua vita?
Ho una moglie meravigliosa e una figlia di cui sono fiero ed orgoglioso, la
mia famiglia mi sostiene da sempre e sinceramente non potrei avere appoggio
migliore di questo.
Quali sono i tuoi modelli di riferimento a livello artistico e umano?
Per il lato artistico posso dire che sin da piccolo sono rimasto
assolutamente rapito da due idoli che hanno scaldato il mio cuore e che hanno
coccolato la mia adolescenza, parlo di Jon Bon Jovi e Bryan Adams. Tutt'ora li
ascolto ed ogni volta è come fare un tuffo nel passato. Se dovessi paragonare
le stesse emozioni in un artista odierno direi assolutamente Nicolò Morriconi
in arte Ultimo.
Per quanto riguarda il lato umano c'è solo una persona che può ricoprire quel posto, e quella persona è mio padre, il mio mito, il mio pilastro, il mio mentore, colui, che nonostante i milioni di problemi che la vita gli ha posto davanti, è riuscito a trasformare un bambino in un uomo e quell'uomo ora, sogna di diventare un giorno come lui.
Chi è o chi potrebbe essere Iry?
Iry non è una donna comune, Iry è e deve essere un modello per tutte quelle
donne che non hanno il coraggio di affrontare il proprio demone, quelle donne
che sono chiuse in loro stesse e non hanno la forza di alzarsi, quelle donne
che si sono rassegnate alla vita contro il loro volere. Iry è un messaggio di
speranza per tutte queste persone ed è a loro che ho dedicato questo brano con
la preghiera che possano finalmente aprire gli occhi e riprendere in mano la
loro preziosa vita.
Hai altri brani già pronti?
Sono molti i testi che ho scritto in questi anni e sto già lavorando per
dare un suono a quelle parole. Con la preziosa collaborazione di
@garagenoiselabel e dei suoi fantastici musicisti posso assicurarvi che
sentirete ancora parlare di Cristiano Proietti.
Quindi come dico sempre : Restate Sintonizzati. Giovanni Zambito.