Con Sergio Bernal, Eleonora Albrecht, Giulio Plotino, Augusta Giraldi.
Nel Cortile di Alessandro VI all’interno di Castel Sant’ Angelo, a Roma va in scena sabato 28 agosto alle ore 21 Eros, serata di danza, musica e parola. L’evento unico, a cura di Daniele Cipriani, inaugura la rassegna “sotto l’Angelo di Castello”, progetto culturale voluto dal Direttore dei Musei statali della città di Roma, Mariastella Margozzi, con la cura e realizzazione di Anna Selvi.
Eros. Chi era costui? Per
i Greci era una divinità personificante l’amore umano. Secondo i Misteri Orfici
era un dio delle origini, figlio della Notte (Nyx), nato da un uovo e con
scintillanti ali dorate (Aristofane). I miti successivi ci danno Eros come
figlio di Afrodite e Ares. Apuleio ne farà il co-protagonista della più grande
storia di amore di tutti i tempi, con la giovane Psiche, che ne diventa sposa a
patto di incontrarlo solo nell'oscurità della notte. Quando, vinta dalla
curiosità, lei cercherà di vedere il dio, questi volerà via.
Poiché Eros è
desiderio, è la forza vitale che tiene uniti elementi diversi nella psiche
umana dove lui risiede, circondato da mistero: se lo si scopre completamente,
smette di esistere.
Lo spettacolo Eros,
a cura di Daniele Cipriani, ne esplora teatralmente il concetto
tramite le arti sorelle, per rimanere nel linguaggio della mitologia greca,
delle Muse Tersicore (danza), Euterpe (musica) ed Erato (poesia amorosa).
Magnetico e
felino, Sergio Bernal ne è la rappresentazione assoluta.
Dotato da Afrodite, dea dell’amore e della bellezza, di un corpo dalle
proporzioni perfette, egli fonderà flamenco e balletto classico in un crescendo
emozionante. Il pubblico vedrà alcuni brani iconici del bailaor madrileno,
tra cui Il Cigno (mus. Saint Saëns, cor. Ricardo Cue) e le sue
coreografie Zapateado de Sarasate e l’indimenticabile Zapateado (presentato
a Les Étoiles 2020) con indosso il favoloso costume disegnato per lui dal
celebre stilista Roberto Capucci.
Alternerà leggerezza e
soavità angeliche alla fisicità dei suoi zapateados, danzando anche
sulle note del violino che vibrerà sotto l’arco di Giulio Plotino,
musicista dalla carriera internazionale, e all’arpa di Augusta Giraldi.
Oltre ad accompagnare le danze di Bernal, i due musicisti interpreteranno
diverse pagine musicali, in tema; tra virtuosismo e celestiale rarefazione, si
ascolteranno le note di Heinrich Ignaz Franz von Biber, Claude Debussy,
Jules Massenet, Niccolò Paganini, Camille Saint-Säens, Pablo de
Sarasate.
Luminosamente in scena
anche l’attrice Eleonora Albrecht che sarà un po’ Psiche,
controparte di Eros, ma anche un po’ un’ Afrodite botticelliana. Ai toni
suadenti della sua voce sono affidatI testi e poesie intorno al tema dello
spettacolo di Gaio Valerio Catullo, Alda Merini, Jacques Prévert, e Saffo. Né
potranno mancare gli indimenticabili versi della Sposa tratti dal Cantico
dei Cantici attribuito a Salomone.
La rassegna “sotto
l’Angelo di Castello” coglie l’ultimo scorcio d’estate per proporre piccoli
momenti di socialità e benessere attraverso la fruizione, in sicurezza, di arti
e linguaggi artistici diversi.