Sognalib(e)ro: i detenuti di 17 carceri italiane votano il libro preferito e premiano Valeria Parrella

Ora in ebook i loro testi inediti per la casa editrice digitale "Dondolo".
Il concorso nazionale per le carceri "Sognalib(e)ro" mira a promuovere lettura e scrittura negli istituti penitenziari e di reclusione come strumento di riabilitazione e prevede l'assegnazione di due premi. Il premio per l'opera letteraria più votata dai detenuti va ad Almarina di Valeria Parrella, mentre quello per l'elaborato migliore prodotto dai detenuti va a Daniele Oriolo: questo testo da sabato 3 luglio sarà pubblicato - in antologia con altre opere inedite dei carcerati - in ebook dal Dondolo, la casa civica editrice digitale del Comune di Modena.

Il 2020 è stato un anno terribile per tutti. Per le carceri in particolare dove al Covid si è unito il dramma delle rivolte. Il fatto che la terza edizione del Sognalib(e)ro si sia svolta e infine conclusa possiede dunque un valore simbolico preziosissimo, soprattutto dopo la pubblicazione del video con cui il quotidiano Domani ha svelato i fatti gravissimi accaduti nel carcere di Santa Maria di Capua Vetere.
 
Il premio letterario Sognalib(e)ro nasce tre anni fa da un'idea di Bruno Ventavoli, responsabile di "Tuttolibri" della Stampa, realizzata con il Comune di Modena, il Ministero della GiustiziaBPER Banca e il Dondolo, la casa editrice digitale del Comune di Modena diretta da Beppe Cottafavi.
Questa è la prima idea di un'azione nazionale per le carceri, che mira a promuovere lettura e scrittura negli istituti penitenziari e di reclusione come strumento di riabilitazione, come prevede l'articolo 27 della Costituzione.
Il progetto consiste in un concorso letterario che prevede l'assegnazione di due premi, uno a un'opera letteraria valutata e votata dai detenuti, il cui autore indica poi i tre o quattro titoli dei libri che hanno segnato la sua vita, che gli organizzatori doneranno alle biblioteche delle strutture carcerarie partecipanti al Premio; l'altro a un elaborato prodotto dai detenuti stessi, che poi viene pubblicato in antologia con altri, in ebook dal Dondolo, la casa editrice civica digitale del Comune di Modena.
 
Per l'edizione 2020 sono stati individuati dal ministero 17 istituti, dove sono attivi laboratori di lettura o scrittura creativi: la Casa circondariale di Torino Lorusso e Cotugno, quella di Modena, le Case di reclusione Milano Opera, e Pisa, Brindisi, Trapani, Verona, Cosenza, Saluzzo, Pescara, Napoli Poggioreale, Sassari, Paola, Ravenna, e Castelfranco Emilia; quelle femminili di Roma Rebibbia e Pozzuoli. Dalle rispettive sedi i detenuti hanno assistito alla autopresentazione dei tre scrittori in lizza per l'edizione 2020: Gianrico Carofiglio, con La misura del tempo, Einaudi; Valeria Parrella, con Almarina, Einaudi; Maria Attanasio, con Lo splendore del niente e altre storie, Sellerio. Carcere capofila è il Sant'Anna di Modena, infatti il premio è promosso proprio dal Comune di Modena.
 
Nella loro veste di giurati, i detenuti  hanno scelto Almarina (Einaudi) di Valeria Parrella. Ed è proprio la trascrizione del discorso di Valeria Parrella ad aprire l'antologia. All'autrice, come nelle edizioni precedenti, è stato chiesto di indicare letture importanti della sua vita. I testi che ha suggerito verranno acquistati e regalati con il contributo di BPER Banca alle biblioteche degli istituti che hanno partecipato al premio. Ora l'autrice farà un insolito book-tour per le carceri italiane presentando il suo romanzo vincitore.
 
 
L'ebook dei detenuti "Il mio lato positivo"
I carcerati oltre a leggere e votare uno dei tre libri, sono stati invitati anche a scrivere un loro inedito, valutato da una giuria composta da Barbara Baraldi e Simona Sparaco e da Paolo di Paolo. Il premio alle opere inedite (romanzo, racconto, poesia) prodotte dalle detenute e detenuti sul tema "Il mio lato positivo" consiste nella pubblicazione in un ebook a cura del Dondolo, la casa editrice digitale del Comune di Modena.
I loro lavori sono raccolti nell'ebook Il mio lato positivo, che sarà pubblicato dal Dondolo sabato 3 luglio: a partire da sabato si può scaricare gratis dalla piattaforma Mlol, che digitalizza oltre 6mila biblioteche pubbliche italiane oppure sul sito del Comune di Modena 
Questo volume digitale raccoglie gli scritti pervenuti. Poesie, racconti, semplici "sfoghi" sul tema "il mio lato migliore". C'è anche un romanzo breve, Un po' dentro, un po' fuori di Daniele Oriolo, dal carcere di Torino, il vincitore, di cui la giuria ha apprezzato lo sforzo di costruire una trama complessa, ricca di colpi di scena, cercando anche di sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne. 
 
Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top