Giulia, raccontaci per sommi capi la storia che narri e
catapultaci nel periodo e nei luoghi in cui l’ambienti.
Il romanzo è ambientato durante la seconda guerra mondiale ed è una saga
familiare. Ho preso spunto da alcuni fatti accaduti durante la guerra dai miei
parenti e poi ho romanzato il tutto, la narrazione è caratterizzata dal binomio
realtà e fantasia. Tra i personaggi esistiti cito Corrado che fu veramente un
mio prozio che tornò a piedi esanime dal campo di concentramento di Mauthausen,
tra i personaggi di fantasia non posso non nominare Agnese, donna forte che non
si arrende alla paura di non riuscire a proteggere i propri cari o Ginevra, sua
figlia, che reagisce alla disperazione fino a rischiare la propria vita per
amore. Il romanzo, poi, alla luce dei fatti che mi sono stati raccontati è
ambientato sotto la linea Gotica, vicino Firenze, dove era molto forte la lotta
partigiana, anche se i nomi dei paesi sono di pura fantasia.
Intrecci la storia con la S maiuscola a quella con la s
minuscola… potresti proporci un parallelismo mettendo a confronto un tuo
personaggio femminile e uno maschile con altrettanti nomi passati alla storia?
I personaggi sono tanti e hanno la loro personalità, sono incisivi tutti
a loro modo, non saprei individuare dei nomi passati alla storia precisi, forse
in Agnese ci rivedo un po' Anna Magnani, ma lascio il compito alla fantasia del
lettore.
Ritieni che il carattere dei tuoi personaggi e il loro modo di reagire alle difficoltà si discosti da quello delle generazioni di oggi?
I miei romanzi li definisco catartici perché i personaggi vivono dei
momenti difficili ma poi trovano il coraggio per superarli e ricominciano a
vivere. Quello che voglio inviare è quindi un messaggio di speranza, che oggi più
che mai serve alle nostre generazioni, che spesso si arrendono alle prime
difficoltà e non hanno la tenacia necessaria per andare avanti.
Se tu volessi assomigliare a una penna
della letteratura italiana o straniera, chi vorresti essere?
Nella letteratura italiana classica mi vengono
in mente Grazia Deledda, Natalia Ginzburg, Elsa Morante e straniera Jane
Austen.
E da chi vorresti ricevere una recensione o un consiglio letterario?
Da qualsiasi rivista e blog letterario, tutte
le testate hanno il loro spessore.
Infine, nella veste di lettrice, quale ultimo "grande" libro hai apprezzato?
L'ultimo libro che ho letto “Le voci della sera" di Natalia Ginzburg.