La prefazione dell’autore, evidenziando che sono novelle brevi, anzi,
brevissime, di momenti della sua vita, denota che la sintesi essenziale spesso
è meglio della prolissità, la poesia di Ungaretti “M’illumino d’immenso”
ne è un esempio, due semplici parole contengono l’universo.
con Francesca Romana Fragale
La raccolta inizia con il ricordo della nonna ottantenne, che esorta
il nipote a godersi la vita in modo piuttosto egoistico e verghiano, mettendo
in risalto l’importanza dell’agio e della “robba” ignorando che mastro
Don Gesualdo morì disprezzato ed abbandonato per un matrimonio d’interesse, da
parte di Bianca che doveva risanare il suo bilancio e da parte sua illudendosi
di ottenere più rispetto acquisendo un titolo nobiliare.
con Vittorio Sgarbi
Nel racconto “Agosto a Palermo” risalta il contrasto tra la
folla dei turisti, interessata ad ammirare i bellissimi monumenti, e il
silenzio assordante della periferia, con saracinesche abbassate e ristoranti
chiusi, che ci fanno rivivere l’atmosfera attuale, mentre all’autore il
funerale del suo paese, per chiudere il racconto con una metafora, il morto è
agosto.
Immortale a livello pirandelliano la descrizione del povero consigliere
nella novella “Il sindaco” essere mediocre, insignificante,
piccolo borghese, che corre “con la lingua penzolante con la bocca spalancata”
dietro l’altezzosa padroncina che si pavoneggia nelle vetrine, cercando di
farsi ascoltare dal primo cittadino biascicando parole dialettali simili
all’arabo, facendoci riflettere sulle origini di una buona parte del popolo
siciliano.
Descritto con grande maestria il monologo “Al telefono”, in cui appare tutta la drammaticità di chi s’illude di avere conforto da un amico per qualcosa che lo affligge, la soddisfazione nel credersi compreso, che lo stimola a diventare quasi logorroico e l’interruzione improvvisa dell’interlocutore che lo conceda con una scusa, facendo capire che non fosse stato mai interessato ad ascoltarlo, lasciandolo interdetto come sotto una doccia gelata, mentre sulla strada la vita cittadina continua normalmente. In queste pagine predomina una profonda analisi psicologica.
Spesso troviamo descrizioni particolari come quella delle nuche danzanti come fantastici ballerini, nuche con capigliature di colore e taglio differenti durante “La conferenza”, anche qui una nota ironica alla fine quando tutti gli uditori abbandonano l’aula dopo il discorso della Cavallo, lasciando senza pubblico i relatori, frementi di dare risposte.
L’abilità pittorica dell’autore appare in più Novelle, quando ci descrive scorci e soggetti caratteristici ricordandoci Guttuso, in quella de “L’onorevole” l’atmosfera suggestiva delle luci dalla città e della luminosa luna che si specchia su mare blu cobalto coinvolge anche il castello che domina il tutto dall’alto della collina. In questo racconto, “L’Onorevole”, oltre all’analisi descrittiva appare una nota di analisi psicologica quando il protagonista, non volendo, incrocia due grandi occhi scuri, che lo turbano in modo così violento da capire che ne sarebbe rimasto condizionato per tutta la vita.
Molto introspezione nell’“Innamorato”, in cui l’autore
analizza la propria anima, la sua lotta interiore tra il desiderio di successo
e il riconoscimento di una sconfitta, due personalità in conflitto perenne tra
di loro, spesso facendolo apparire ridicolo e goffo anche con la donna amata,
racconto della stessa potenza del “Conte dimezzato” di Italo
Calvino.
Auguri da Palermo, con poche parole Giostra ci fa rivivere ed
assaporare le bellezze e le tradizioni sicule con una carreggiata d’immagini
molto colorate e profumate, dal buon caffè al ricordo della peste che secoli
prima aveva costretto i cittadini in ginocchio e a piedi a raggiungere la
grotta con le reliquie di Santuzza, al marocchino lavavetri, ai tornanti, che
aprono sprazzi incantevoli sul mare, al carro di Santuzza, ai profumi, ai
sapori.
L’autore nella descrizione delle donne spazia tra una procacità sensuale ad
un aspetto verecondo, autorevole, pudico, elegante ed altero. È senz’altro un
libro da leggere
Iginia Bianchi
INFO E CONTATTI
Iginia Bianchi è Pittrice Effettista e Artista, a seguire una sua breve
bio:
Iginia Bianchi, (Carè, Lella) (Capistrello
(AQ) ’8 Aprile 1939) vive ad Avezzano fino a 18 anni, età in cui si trasferisce
a Roma, ove insegna e dove tuttora risiede con marito, figli e nipoti. Fin
dalla prima infanzia inizia a destreggiarsi con notevole abilità con tavolozze
e pennelli, ritraendo il mondo circostante, successivamente frequenta un gruppo
di giovani pittori della scuola marsicana con il maestro Ermanno Toccotelli,
con i quali espone alla pro-loco di Avezzano alla fine degli anni 50;nello
stesso periodo partecipa anche alla mostra marsicana. A Roma frequenta le
lezioni di storia dell’arte del prof. Luigi Grassi, con il quale elabora e
discute la tesi su Nicolas Cordier, scultore francese del tardo ‘500. Continua
sempre a dipingere, studiando i maestri da lei amati ,in modo particolare,
Caravaggio e gli artisti dall’800 in poi, acquisendo, ancora giovanissima, uno
stile molto personale, proseguendo per tutta la vita con un’evoluzione continua
di maturazione artistica. Il fatto è che, per Iginia, la pittura è un elemento
naturale ed innato, che l’ha portata e la porta a realizzare opere encomiabili
con diverse tecniche :olio, tempera, guaches, carboncino, su qualsiasi supporto
di qualsiasi dimensione e natura con una freschezza e spontaneità notevoli.
Predilige l’olio che usa con pennellate ampie e pastose, esaltando la
dinamicità e i contrasti di luce per evidenziare il dramma dell’umanità.
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L’autore Andrea Giostra
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Interviste
ad Andrea Giostra | Play List di YouTube:
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Interviste ad Andrea Giostra | Play List di Facebook:
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“Audio-letture di oltre 100 Novelle e Racconti siciliani” | Leggono 25 artisti:
attrici e attori professionisti e semiprofessionisti:
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ufficiale Facebook delle “Novelle brevi di Sicilia”
https://www.facebook.com/novellebrevidisicilia/
DOVE ACQUISTARE IL CARTACEO E QUALI
CASE EDITRICI HANNO PUBBLICATO O STANNO PUBBLICANDO LA “IV EDIZIONE”
DELLE “NOVELLE BREVI DI SICILIA”:
“La Macina onlus
ed.”, Roma,
ottobre 2020. “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione,
https://www.lamacinamagazine.it/pubblicato-il-libro-novelle-brevi-di-sicilia/
“Rupe Mutevole ed.”, Bedonia (Parma), novembre 2020. “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione,
https://www.reteimprese.it/pro_A40124B396087
“Biblios ed.”, Milano, dicembre 2020. “Novelle
brevi di Sicilia”, IV edizione,
https://www.bibliosedizioni.it/
“Bertoni ed.”, San Biagio della Valle in Marsciano (Perugia)
marzo 2021 in press. “Novelle brevi di Sicilia”, IV
edizione,
https://www.bertonieditore.com/
“Qanat ed.”, Palermo, marzo 2021, in press. “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione,