L’AQUILA – La
pandemia confina, ma non ferma, l’effervescenza della Chef vastese Rosanna
Di Michele. Ne ha privato, per il momento, le possibilità del suo
dinamismo, confinandola in Abruzzo. Le ha privato di coltivare quella sua
consuetudine nella diffusione dei sapori abruzzesi in ristoranti e locali
tipici, di New York in particolare, ma anche di altre città degli Stati
Uniti, laddove ormai è considerata un’ambasciatrice del gusto culinario e
dell’enogastronomia della nostra regione. Chi scrive più volte è stato
testimone diretto delle sue apprezzatissime performance, nel corso di alcune
delle annuali missioni che ho svolto nella Grande Mela, di solito in ottobre, per
partecipare alle manifestazioni del Columbus Day e dell’Italian
American Heritage & Culture Month, il mese della cultura italiana che
nella metropoli nordamericana presenta ogni anno un ricchissimo programma di
eventi teatrali, musicali, letterari, artistici e di ogni altro genere.
L’ho vista
all’opera, Rosanna, presso il Consolato Generale d’Italia, a Eataly,
al ristorante Donna Margherita, al Westchester Italian Cultural
Center in un importante evento della Fondazione Generoso Pope, creata dall’omonimo
magnate italoamericano che nel 1929 fece nascere il Columbus Day e la Parata
più celebre al mondo. Queste le prestazioni da Chef di Rosanna cui ho assistito
direttamente nelle manifestazioni che al momento ricordo di più. Rosanna
vuol dire due splendidi occhi espressivi, un sorriso solare, empatia immediata,
innata capacità di comunicare e un’ottima cucina senza orpelli con il gusto
nella semplicità: un mix formidabile che l’ha fatta conoscere e stimare a New
York e in altre città dell’East Coast. Rosanna cooking è ormai un
marchio abbastanza noto, una garanzia di buoni autentici sapori, prodotti
abruzzesi di qualità e ottimi vini.
La
pandemia, come si diceva, con le sue restrizioni ha confinato in Abruzzo
la chef Rosanna, negandole la possibilità delle frequenti missioni
all’estero, non solo negli Stati Uniti, ma anche negli Emirati Arabi,
in Francia, Slovenia, Svizzera. Nel nostro Paese, con il
fermo delle attività per il Covid che ha impedito la celebrazione di eventi importanti
e prestigiosi, la sua consueta partecipazione ha dovuto subire uno stop. Ma la
determinazione e la sua creatività hanno tuttavia spaziato altrove, osservando
nuovi varchi possibili in ogni orizzonte. Cosicché l’opportunità che le ha
offerto Pasquini Group – rete di radio locali molto seguite in Abruzzo,
come Radio Ciao, Studio 5, Radio Planet –, di condurre insieme al
direttore Enrico De Pietra il programma “Abruzzo a Tavola”, Rosanna
l’ha presa al volo, iniziando dalla settimana scorsa la sua collaborazione in
radio, nella trasmissione che va in onda tutti i lunedì.
Con queste annotazioni Pasquini Group ha presentato
l’iniziativa, richiamando una tradizione che ha visto il Gruppo sempre in prima
linea nella promozione delle eccellenze dell’enogastronomia abruzzese: «[…] Anche in considerazione del particolare periodo
che il nostro paese sta attraversando, abbiamo deciso di focalizzare la nostra
attenzione sulla valorizzazione delle aziende del settore food&beverage
operanti in Abruzzo, al fine di aiutare gli abruzzesi e non solo ad ampliare il
patrimonio di conoscenza relativo ai prodotti tipici del nostro territorio.
Questo ci ha portato a sviluppare dapprima l'iniziativa "L'Abruzzo in bottiglia", nata nel
periodo della raccolta delle viti e dell'ulivo e dunque rivolta esclusivamente
alle attività produttrici di olio e vino. Terminato il periodo autunnale e
visto l'ampio riscontro ottenuto attraverso tale progetto, abbiamo deciso di
ampliare il paniere dei prodotti locali da sponsorizzare, creando "L'Abruzzo a tavola, speciale Natale".
L'iniziativa è partita agli inizi di Dicembre, in prossimità delle festività
natalizie, con una serie di interviste effettuate ogni giorno ad un'impresa
diversa del territorio abruzzese, attraverso le quali i titolari hanno avuto la
possibilità di sponsorizzare la propria attività e far conoscere il loro
prodotto.»
«Al contempo – aggiunge
Pasquini Group – il nostro obiettivo è stato quello di creare un programma
identificativo delle nostre emittenti, che fidelizzasse e incuriosisse gli
ascoltatori, ai quali abbiamo consigliato ogni giorno un'azienda dove poter acquistare
squisiti regali natalizi. Per il 2021 l'intento è quello di proseguire "L'Abruzzo a Tavola" con nuove
interviste quotidiane e arricchire il progetto di nuovi contenuti, anche grazie
alla partecipazione delle nostre emittenti con Rosanna Di Michele di "Cooking with Rosanna":
ambasciatrice nel mondo dei prodotti tipici d'Abruzzo.[…] L'appuntamento del
Lunedì vedrà protagonista Rosanna Di
Michele, la quale insieme ad Enrico
De Pietra, giornalista e direttore delle emittenti del PasquiniGroup, intratterrà gli ascoltatori con anticipazioni,
curiosità e informazioni sulle aziende e prodotti dei successivi appuntamenti
settimanali. Non mancheranno di certo aneddoti e racconti riguardanti le
esperienze in giro per il mondo come madrina dei prodotti abruzzesi». E’ una buona occasione per una breve intervista a Rosanna Di Michele.
Rosanna, come vivi questo momento di difficoltà per le tue attività in Italia e all’estero?
Caro Goffredo, in questo momento così
incredibile, pieno di paure e purtroppo con molti dubbi ancora su quando finirà
non possiamo e non dobbiamo fermarci, ma dare spazio innanzitutto alla volontà
ed alla creatività. Senza dimenticare mai che noi, popolo abruzzese, da sempre
siamo abituati a lottare e non perderci d’animo. E’ per questi motivi che ho
trovato molto interessante questa iniziativa.
Insomma,
un’esperienza nuova per te. Se proprio non cucinare, almeno parlare di cucina e
degli eccellenti prodotti della nostra gastronomia ai tanti radioascoltatori
abruzzesi…
Proprio così. Sono infatti orgogliosa
di essere stata contattata dal Pasquini Group - nello specifico Radio
Ciao, la radio più ascoltata d’Abruzzo, Radio Studio 5 e Radio Planet - per collaborare
ad una loro iniziativa, il programma radiofonico Abruzzo a Tavola che ha
una mission che a me sta molto a cuore e che soprattutto mi appartiene,
considerata la mia attività svolta per la maggiore all’estero: quella di far
conoscere l’Abruzzo con tutte le sue eccellenze enogastronomiche. Quindi, quale
periodo migliore di questo per dare voce e spazio a tutte le nostre aziende, ed
in particolare a quelle realtà “micro” ma che hanno una storia ed un cuore
“macro”, e andare a cercarle negli angoli e nei posti più caratteristici di
questo nostro territorio ricco di eccellenze e tradizioni?
Quali le
prime impressioni in questa tua nuova avventura? Quella di portare l’esperienza
di una Chef in radio e fare anche un po’ la giornalista, sebbene avendo accanto
un professionista di vaglia del giornalismo radiofonico, qual è il direttore Enrico
De Pietra…
Sono alcuni giorni che mi trovo
immersa nel progetto. Lunedì scorso è andata in onda la prima puntata. Mi trovo
a mio agio, posso dire. Oltre a ringraziare Enrico De Pietra e tutto il Pasquini
Group, ringrazio le aziende che ogni giorno più numerose stanno aderendo al
programma Abruzzo a Tavola. Ribadisco a gran voce che tutto questo non
è altro che il sensore di un territorio vivo, che vuole lavorare e che vuole
essere testimone di tradizioni e cultura che ci distinguono egregiamente sullo
scenario nazionale e internazionale.
Cosa ti
riprometti da questo nuovo impegno, quale messaggio vorresti diffondere
attraverso queste radio abruzzesi così seguite?
Il mio impegno sarà quello di
far #conoscerelabruzzoagliabruzzesi, dar voce il più possibile a tutte
le aziende con le loro storie, aziende piccole e grandi, aziende con una storia
che si tramanda da generazioni - una caratteristica preziosa - e le aziende che
stanno nascendo ora e che quindi andrebbero premiate per il coraggio. Ora più
che mai dobbiamo essere uniti. Nel vero senso della parola, uniti nello
straordinario mondo dell’enogastronomia della nostra regione. Uniti anche
attraverso questo programma, Abruzzo a Tavola, dal quale si alza un forte
messaggio di resilienza, di coraggio, di speranza. In fondo di ottimismo e di
fiducia nel futuro, se gli abruzzesi sapranno operare in rete, uniti insieme in
tutte le forme di collaborazione e sinergia possibili. Abbiamo avuto in passato
limiti storici, perché ciascuno ha pensato di potercela fare da solo. Ora è il
tempo di pensare ed operare secondo logiche di rete, di proattività. L’Abruzzo
può farcela alla grande, perché ha grandi potenzialità ed eccellenze sulle
quali puntare.
Rosanna, racconti in breve ai lettori il tuo percorso professionale?
Sono un executive Chef abituata a lavorare sotto pressione, in grado di selezionare ed individuare i vari ruoli del personale di cucina, così come gestire fornitori e magazzino. Ho grande esperienza nell'ideare, organizzare e realizzare in toto eventi enogastronomici e nella promozione di prodotti agroalimentari. Ritengo di avere ottime doti comunicative. Il percorso professionale svolto a New York mi ha permesso di creare network in ogni settore, anche per la buona conoscenza della lingua inglese. Ho avuto importanti esperienze professionali, dal 2017 al 2020 a New York, come Food consultant ed Executive Chef, presso il ristorante Settepani, l’Osteria Laura, il ristorante Donna Margherita. Ho pianificato e realizzato numerosi eventi per la promozione del brand Made in Italy, dal 2012 al 2019, presso il Summer Fancy Food negli States. Molti, come tu sai, gli eventi Food&Beverage che ho realizzato a New York nel corso dell’ultimo quinquennio, per il Consolato Generale d’Italia, per New York University (Casa Zerilli Marimò), per l’Istituto Italiano di Cultura, per l’ICE, per il Calandra Institute. Ma in altri eventi ho portato i miei servizi a Washington per la NIAF, in Virginia (Usa), a Parigi. In Italia sono stata presente all’EXPO di Milano (2015), al CIBUS di Parma (2014 e 2016), a Tuttofood di Milano (2015), al Giffoni Film Festival (2014). Numerose le Cooking Class, in Italia e soprattutto all’estero (in varie città degli Stati Uniti, a Dubai, a Parigi, in Slovenia). Infine, molte le partecipazioni a programmi televisivi, due volte anche in Rai, ospite del programma Unomattina. Ultimamente, fin quando è stato possibile, lavoravo in Svizzera al Freihof by Debbie di Richterswil, città sul lago di Zurigo.
Insomma, Rosanna Di Michele, nonostante i gravi problemi che la pandemia da
coronavirus sta generando, non deflette dalla forza della volontà. Commendevole
ed esemplare la sua pertinacia nel seguire quello che da sempre è il sogno
della sua vita, la sua passione profonda: far conoscere ovunque le qualità
eccellenti della cucina abruzzese, le sue tipicità, i suoi sapori, in fondo un
bel pezzo della cultura della nostra regione. Esprime l’amore per il suo
Abruzzo, lei nata e residente a Vasto
sulla splendida costa dei trabocchi, essendone un’autentica ambasciatrice. Davvero
un bell’esempio di tenace donna abruzzese che sa dove vuole arrivare.