RINASCE LA VALLECCHI GRAZIE A MANLIO MAGGIOLI

Ricostruire e rilanciare la storica Vallecchi Firenze è l’impresa non da poco in cui, di questi tempi, si è lanciato Manlio Maggioli, imprenditore e già editore di libri rivolti a professionisti e non solo, che ha acquisito il marchio della storica e prestigiosa casa editrice fiorentina, fondata nel 1913 da Attilio Vallecchi. Il Gruppo Maggioli - oggi presente in Italia, Spagna, Grecia, Paesi Bassi e America Latina - consolida un fatturato che supera i 140 milioni di euro e  si avvale di oltre 2.000 collaboratori. In veste di direttore editoriale è stato chiamato Alessandro Bacci, da più di cinquant’anni in editoria, tra Mondadori e Rusconi. Oltre alla narrativa e alla saggistica, il marchio Vallecchi Firenze offrirà in catalogo una collana di poesia curata dalla poetessa Isabella Leardini. Malaparte, Prezzolini, Martinetti, Campana, Ungaretti e altri giganti delle lettere hanno fatto parte delle edizioni Vallecchi. Il progetto che la proprietà ha accettato è quello di riprendere e riproporre titoli del catalogo originale per affermare la continuità dell’attività editoriale e sviluppare, sugli storici filoni culturali, nuove proposte in linea con i tempi. <<Stiamo lavorando per realizzare un programma che prevede la pubblicazione di 30 volumi per l’anno in corso: 6 titoli storici, 10 saggi, 4 libri di poesia, 7 romanzi e 3 volumi di “varia”. 


A questi volumi che usciranno in tutte le librerie e sugli store aggiungeremo una collana Vallecchi-Classici, dove riproporremo i vecchi titoli del catalogo solo in formato elettronico>> spiega Bacci. I prossimi titoli in uscita sono i romanzi di Divier Nelli, “Posso cambiarti la vita”, e “I disegni perduti di Leonardo” di Alberto Pizzi;  a un saggio di Rosario Sorrentino, noto neurologo, “Intervista esclusiva a Freud”, seguirà un altro romanzo, “Mitologia d’infanzia”, di Laura Bocci e la riproposta a cento anni dalla prima pubblicazione del volume “Storia di Cristo” di  Giovanni Papini, con un’introduzione del cardinale Ravasi. <<Prima di lanciarmi in questa avventura ho riflettuto attentamente e la difficoltà intrinseca di rilanciare un marchio storico come la Vallecchi mi ha affascinato. Devo dire che ha contribuito molto anche il fatto della collocazione del marchio a Firenze, la mia città. L’opportunità di restituirle una casa editrice così prestigiosa mi ha dato l’ultima spinta per rimettermi di nuovo in gioco>> conclude Alessandro Bacci.

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