"Otto è un libro difficile, di quelli per cui si deve prendere in fretta una decisione, perché richiede interazione costante.
La trama, o meglio le trame delle quattro che compongono il romanzo, trascinano il lettore per più di due secoli attraverso un’Europa violenta, bigotta, incatenata a un destino nefasto, dove anche le idee più geniali e le emozioni più pure dell’umanità si trasformano nei loro macabri opposti, in balia della legge universale della Causa e dell’Effetto […]
[…] Il filo che lega la Storia e le storie di questo romanzo è il risveglio della coscienza femminile che può e deve entrare nell’essenza profonda di uomini e donne, perché intesa in un quadro universale che include ogni gender, ogni categoria umana, ogni materia […]
Dalla prefazione di Giovanni Mastrangelo