Parlateci del nuovo album. Che impronta avete voluto dargli?
Il nostro nuovo album si intitola "la GOCCIA e la TEMPESTA" ed è dedicato al partigiano Lorenzo Orso Orsetti caduto in Rojava combattendo l'isis il 18 marzo 2019. Il titolo trae spunto dalla sua ultima lettera testamento. È composto da 10 brani di cui 7 originali e come sempre ci accade attraversiamo e mischiamo generi anche molto diversi tra loro
Quali sono i vostri cantanti di riferimento?
Sicuramente per quanto riguarda l'approccio alla musica come musica militante tra i nostri riferimenti vi sono gli Area (il POP maiuscolo del nostro nome ne è una umile citazione), i Clash, la musica operaista di Pietrangeli, ivan della Mea, le ricerche di Gianni Bosio, ma anche la musica jazz e latina degli standard classici così come dei cantautori stile Victor Jara, mercedes sosa, violeta Parra, fino a Nina simone e Daniele Sepe.
Qual è l’esperienza lavorativa che più vi ha segnato fino ad ora?
Noi siamo una Band operaia, nasciamo nelle fabbriche di Modena e questa è l'esperienza da cui partiamo e valorizziamo. Working class insomma, che lotta senza essere "heroes"
Invece quella mai fatta e che ti piacerebbe fare?
Come recita quella famosa canzone "orgogliosi di essere nel proletariato".
Progetti futuri?
In tempi di lockdown stiamo lavorando a nuovi brani in attesa che la situazione possa permettere di tornare a saltare sul palco.