Sciccaria Bistrot. La cucina cilentana di Francesco Mastrogiovanni, tra tradizione e innovazione

Fattitaliani

È un cambio di pelle importante quello di Sciccaria, realtà ristorativa nata nel 2016 puntando su panini d’autore e buona birra.

Un’evoluzione tutto sommato naturale e graduale, che ha trovato compimento nell’incontro dei 4 fondatori con lo chef Francesco Mastrogiovanni.

Ed oggi, a pochi mesi dal passaggio da “Meat & Bread” a “Bistrot”, Antonello e Francesco Pellegrino, Gianluca Stabile e Giovanni Vece sono orgogliosi di raccontare il nuovo corso.

“Eravamo degli amici appassionati di buon cibo e sempre alla ricerca di scoprire qualcosa di nuovo. Quando siamo diventati ristoratori è stato l’inizio di un’avventura che non ci aspettavamo. Abbiamo scoperto un mondo ancora più complesso ed affascinante di quello che immaginavamo. Siamo partiti da ciò che ci è sembrato più semplice, ma poi abbiamo sentito il bisogno di far crescere il nostro locale, assieme a noi e al modo in cui ci siamo evoluti nel tempo. La cucina di Francesco ci è piaciuta perché unisce la tradizione cilentana di cui è figlio, alle influenze internazionali che hanno segnato il suo percorso. Perché come noi punta alla sostanza, mantenendo una certa semplicità e un’informalità che fa sentire tutti a casa”, spiegano.

 Dallo scorso gennaio, infatti, Sciccaria si è trasformato in un perfetto urban bistrot.  Nella Piana del Sele, a Battipaglia, la cucina a vista è ospitata in un locale dall’arredo originale e – in gran parte – costruito dagli stessi soci con l’utilizzo di materiale di recupero.

Stessa filosofia anche per gli oggetti di vita quotidiana, in taluni casi antichi e sempre fortemente simbolici, che caratterizzano la struttura. Una cinquantina i posti a sedere, tra gli interni e lo spazioso dehors.

LA CUCINA.

Autodidatta, quarantaquattrenne, cilentano: lo chef Francesco Mastrogiovanni si è formato attraverso l’esperienza in diverse cucine, italiane e non. Importante la sua esperienza in Africa, che ha stimolato il suo desiderio di commistioni.

La sua è sostanzialmente una cucina che parte dalla tradizione cilentana e partenopea, per poi concedersi divertissement informali, ospiti inattesi e giochi di equilibri.

Uno stile che sdrammatizza e diverte chi ama lo stile “bistrot”, una filosofia che punta alla qualità dei prodotti, alla ricerca del buono, mantenendo costi accessibili.

“Cucinare mi è sempre venuto naturale, più volte ho dovuto scegliere tra la cucina e scelte più sagge (almeno agli occhi degli altri) e lei ha vinto sempre. Amo i progetti nuovi e le persone vere che ci credono, qui a Sciccaria ho trovato amici con cui condividere una passione immensa. Sono sicuro riusciremo a fare la differenza”, spiega lo chef.

IL MENU’.

Vario e divertente, nel menù come nel servizio vince la sostanza e la voglia di informalità, quella piacevole del sentirsi a casa.

Il cavallo di battaglia sono le “sciccherie”, piccoli antipasti d’autore in stile tapas che rapiscono per la golosità e la varietà.

Ma tanto amate sono anche le polpette e i ragù con il pane caldo, per fare una scarpetta speciale, accompagnata da una carta dei vini dedicata alla Campania e con qualche escursione tra le regioni limitrofe.

Ovviamente la birra non manca, alla spina ma anche artigianale, nelle diverse proposte che legano giovani realtà imprenditoriali al territorio.

Primi e secondi che variano spesso in base alla stagione, accolgono grandi classici che vengono generalmente rivisitati con estro. Tagli di carne locali, una selezione di Scottona, ma anche il polpo tra i secondi più amati.

Diritto di nomina per il dolce creato in collaborazione dallo chef Francesco Mastrogiovanni ed il pasticciere Renato Ardovino de “Le torte di Renato”. Si chiama “L’oro di Napoli” e porta al bicchiere un mix esplosivo di babà, sfogliatella riccia e crema al mascarpone.

Un indirizzo da salvare perché? Per l’accoglienza generosa, la cucina sfiziosa, il locale originale, il clima informale ed una selezione di prodotti (qualcuno da portare a casa dall’angolo shop) di grande qualità, che rappresentano bene l’agroalimentare campano e meridionale.

Sciccaria Bistrot

Via Giovanni Palatucci 7 – BATTIPAGLIA (SA)

Info e prenotazioni: 328.1060710

Pagina IG e FB: Sciccaria_bistrot

Aperto tutte le sere, chiuso la domenica

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