«Il corallo è stato spettatore di gran parte della mia vita. Da bambina, dopo infinite insistenze, riuscii a farmi regalare un piccolo braccialetto di corallo che avevo visto a Sorrento durante una gita con i miei genitori, poi per la mia laurea qualcuno mi fece trovare in un cofanetto di velluto color melograno degli orecchini di corallo, infine tre anni fa qualcun altro mi mise al collo una collana di coralli. - spiega l'autrice - Ho pensato dunque di rendere onore a questo “materiale marino” che quasi non esiste più, appaiandolo alle vite dei personaggi che si dipanano e vengono intrecciate come perle di una collana, infilate con ordine e precisione fino a formare un oggetto prezioso».
“La foresta invisibile” è vincitore del Premio Acqui Terme 2019 sezione
romanzi storici e Premio Etna Book 2020 “Miglior Inedito”.
Trama del libro:
L'autrice: Maria Elisabetta Giudici, è nata a L’Aquila ma è
vissuta a Roma, dove ha svolto la professione di architetto. Da qualche anno si
è trasferita con la famiglia in un piccolo borgo antico ai piedi del Parco
Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise.
Il suo primo romanzo “Il re di carta” (Emersioni
- 2019), è risultato vincitore del premio speciale della Giuria “Histonium 2019”.
“La foresta invisibile” (Castelvecchi editore - 2020) è il suo secondo
libro, vincitore del Premio Acqui
Terme 2019 sezione romanzi storici e Premio Etna Book 2020 “Miglior
Inedito”.
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Ufficio Stampa: Scardilli Press