Intervista a Viviana Fabiani, ideatrice di 667.mood

Fattitaliani

di Laura Gorini
Al suo debutto nel mondo dello spettacolo grazie al Festival della Moda.
Il 667.mood è la t-shirt, l'indumento che ogni donna dovrebbe avere nel suo cassetto, pronto lì per ricordarci nei giorni più neri chi siamo e quanto valiamo.

Ha ideato un brand per dire “no” alla violenza sulle donne, la cretiva Viviana Fabiani. Il suo debutto? Al Festival della Moda. I suoi mentori? Sabina Prati e Stefano Raucci che lei non smetterà mai di ringraziare per aver creduto nel suo progetto.

Viviana, ci racconti l’emozione della tua partecipazione al Festival della Moda, quando per la prima volta hai presentato in pubblico la tua idea di brand?

Partecipare a un evento così importante, presieduto da due grandi professionisti come Sabina Prati, titolare dell'omonima agenzia di modelle, nonché fashion coaching,insegnante di portamento e organizzatrice di eventi, e come Stefano Raucci, conduttore radiofonico di Radio Radio e di Tv Sky, oltre che organizzatore di eventi, è stato molto emozionante. E ti dirò di più: è stato un vero onore parteciparvi anche perché io sono - in realtà - una persona poco avvezza alla mondanità! Ma, grazie alla loro esperienza e alla loro ingente professionalità, sono riuscita a vivere “il tutto” con la massima serenità e spontaneità.

Ci puoi parlarle del tuo brand?

667. mood, oltre ad essere una linea di abbigliamento, ci tengo a precisare, è molto legato alla tematica della donna come visione universale con maggiore sensibilità verso le donne meno fortunate vittime di ingiustizie e violenze. Proprio per questo motivo uno dei miei progetti futuri, oltre che desiderio personale, è quello di creare un evento proprio su questa tematica. Un'autentica piaga sociale.

Ma come è nata la tua realtà?

667.mood nasce dopo un mio periodo di riflessione e di distacco dal quotidiano, dovuto anche alla fase "storica" che abbiamo vissuto di recente e che – in realtà- viviamo anche oggi: la definisco in questo modo perché ritengo che sarà narrata come tale in futuro, come quella del Covid19. In pratica volevo creare qualcosa che rispecchiasse il mio pensiero e così ha preso vita il 667.mood.

Con quali parole descriveresti lo stile del tuo marchio?

Per prima cosa ci terrei a sottolineare che più che un marchio lo considererei quasi uno stile di vita, quindi un modo di affrontarla con i problemi presenti nella quotidianità. Rispecchia infatti la donna pronta a rimettersi in gioco senza aver paura del fallimento, perché è proprio da lì che esce la parte migliore di noi e del cosiddetto problem solving ; quindi il fallimento- a mio avviso- può talora portare a una nuova opportunità. Il 667.mood è la t-shirt, l'indumento che ogni donna dovrebbe avere nel suo cassetto, pronto lì per ricordarci nei giorni più neri chi siamo e quanto valiamo. Questo è il messaggio del 667.mood!

Viviana, tu sei una donna molto impegnata e sei anche mamma. Come riesci a fare tutto? Hai qualche segreto a riguardo?

Sono una persona molto versatile ma ritengo che il più grande dono sia quello di essere genitore. Riesco a fare un po' tutto proprio grazie a questo mio aspetto caratteriale, oltre che grazie alla curiosità che manifesto in vari settori e nei confronti del mondo in generale. In particolare poi amo esplorare- ovviamente- nella moda ove cerco di esprimere al massimo i miei pensieri e i miei stati d'animo, oltre che mandare messaggi, senza però alcuna presunzione, questo sia chiaro! Tuttavia non ti nascondo che mi auguro, dal profondo del cuore, di riuscire anch'io nel mio piccolo, di scuotere gli animi, per così dire. In tale direzione mi viene in mente la mitica Coco Chanel; una vera e propria icona di Moda e guru di pensiero e di vita in toto!

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