È uscito in anteprima digitale “Linea di confine”, l’album d’esordio del
musicista Domenico Pompilio.
Dodici tracce di chiaro stampo cantautorale, che fondono atmosfere poetiche a temi esistenziali. L’uscita del disco avviene a pochi mesi di distanza dal lancio dei due singoli “Cassiopea” e “La Felicità”. Ciascuna canzone dell’album è un tratteggio della linea che, nella sua interezza, rappresenta la demarcazione tra il passato e il presente. Oltrepassare la linea di confine vuol dire prendere coscienza di aver compiuto un passo in avanti, di aver superato un ostacolo a favore di un obiettivo. Linea di confine segna dunque un passaggio netto, lasciando intendere di trovarsi soltanto all’inizio di una ricerca tesa al rinnovamento e alla crescita: è una direzione verso altre direzioni. Ogni singolo brano è un racconto, una sorta di viaggio che attraversa il sogno, la realtà, l’amore, le domande e, a volte, le risposte. I rimandi ai maestri del cantautorato sono il fil rouge del disco: si va da De Andrè a Leonard Cohen, attraverso Nick Cave fino a Claudio Lolli, Guccini e altri ancora. Le influenze musicali di questi artisti, che fanno parte della formazione musicale dell’autore, sono forti, ma al tempo stesso elaborate in maniera del tutto originale e personale. Le sonorità spaziano dalla ballata al rock, passando per brani più intimi (solo piano e voce, solo chitarra e voce), fino ad arrivare a pezzi di stampo cantautorale tradizionale. Il flauto traverso, strumento principe dell’autore, è presente in molti brani del disco e crea, in maniera delicata e quasi magica, sfumature poetiche e eteree alla struttura dei brani. Linea di confine è un album interamente autoprodotto, che ha visto la partecipazione di Simone Alfonsi (chitarre), Giacomo Nardelli (basso), Danesh Chillura (batteria) e Gianpaolo Casella (tromba). Il lavoro è stato inciso, mixato e masterizzato presso gli studi Ermes Records di Roma da Franco Pietropaoli.
Dodici tracce di chiaro stampo cantautorale, che fondono atmosfere poetiche a temi esistenziali. L’uscita del disco avviene a pochi mesi di distanza dal lancio dei due singoli “Cassiopea” e “La Felicità”. Ciascuna canzone dell’album è un tratteggio della linea che, nella sua interezza, rappresenta la demarcazione tra il passato e il presente. Oltrepassare la linea di confine vuol dire prendere coscienza di aver compiuto un passo in avanti, di aver superato un ostacolo a favore di un obiettivo. Linea di confine segna dunque un passaggio netto, lasciando intendere di trovarsi soltanto all’inizio di una ricerca tesa al rinnovamento e alla crescita: è una direzione verso altre direzioni. Ogni singolo brano è un racconto, una sorta di viaggio che attraversa il sogno, la realtà, l’amore, le domande e, a volte, le risposte. I rimandi ai maestri del cantautorato sono il fil rouge del disco: si va da De Andrè a Leonard Cohen, attraverso Nick Cave fino a Claudio Lolli, Guccini e altri ancora. Le influenze musicali di questi artisti, che fanno parte della formazione musicale dell’autore, sono forti, ma al tempo stesso elaborate in maniera del tutto originale e personale. Le sonorità spaziano dalla ballata al rock, passando per brani più intimi (solo piano e voce, solo chitarra e voce), fino ad arrivare a pezzi di stampo cantautorale tradizionale. Il flauto traverso, strumento principe dell’autore, è presente in molti brani del disco e crea, in maniera delicata e quasi magica, sfumature poetiche e eteree alla struttura dei brani. Linea di confine è un album interamente autoprodotto, che ha visto la partecipazione di Simone Alfonsi (chitarre), Giacomo Nardelli (basso), Danesh Chillura (batteria) e Gianpaolo Casella (tromba). Il lavoro è stato inciso, mixato e masterizzato presso gli studi Ermes Records di Roma da Franco Pietropaoli.
Note biografiche del cantautore
Nato in Puglia e trapiantato da diversi anni a Roma, Domenico Pompilio
scrive canzoni da oltre vent’anni. Si è esibito in diversi locali della
capitale sia con i suoi progetti che in open mic e live contest. Durante la
quarantena si è esibito in streaming in occasione dell’Antivirus Festival
(organizzato dai Ladri di Fragole di Piacenza) e ha inciso, in home
recording, la canzone Ad un metro di distanza, cui ha fatto seguito un
videoclip altrettanto casalingo. Nell’aprile 2020 è entrato a far parte
della rosa dei quaranta artisti presenti nella compilation del MEI Fatto in
quarantena con il singolo Cassiopea. Ha composto le colonne sonore dei
romanzi dell’autrice Roberta Capriglione: Con il vento a favore (2018) e
Variazione (2020).
Tracklist
Luci nel cortile – Cassiopea - Il senso dell’impresa - Io ti accarezzerò -
L’acquario - Linea di confine - Poche parole - Va bene così - Le vie
dell’arte - La felicità - All’angolo di quella strada - Con il vento a
favore ((bonus track)