È un fatto che qui siamo, per raccontare e andare lontano. Ai lettori ci rivolgiamo e felici proseguiamo. A spiegare proviamo, tutto ciò in cui crediamo e qui incontriamo quel popolo sovrano dove ragione ed emozione entrano bene in connessione.
Un quotidiano
come strumento perfetto, rimanda subito l’effetto, informare per insegnare ed
onorare il pubblico che sa ascoltare,
che per sua naturale capacità, trae l’essenza che lo nutre in
profondità.
Si mette il punto sull’arte e sulla scrittura, che non son
solo doti di natura, diventano cinema e televisione dove traspare molta
preparazione. A quei sogni si aggiungono desideri, che si incarnano pensieri,
per interpretare misteri, così da trasportare coralmente sulla nuvola che fa da
salvagente. Questo giornale, propone in modo magistrale, contenuti che sanno
ispirare, per incrementare fatti gioiosi di destini amorosi. Son persone che
pensano al futuro come bene imperituro, puntando su un progetto sicuro: la
bellezza della propria cultura, che trova nel mondo la congiuntura.
Siamo qui
riuniti per assaporare, contenuti graditi che vanno a incantare,
istantaneamente, perché on line è
subito presente, non costa niente e premia tanta gente. Ci sono artisti e
letterati già conosciuti e fortemente ispirati, anche talenti selezionati che
mostrano geniali ritrovati. Siamo insieme per riverire, un giornale che fa
confluire, aspirazioni ed ambizioni, che si raccolgono in un carniere di
emozioni. Questo fatto concreto è mondo lieto, gli scritti andiamo ad
annoverare, dove si racchiude il nostro anelare.
Non c’è
inizio e non c’è fine, in un lavoro che nasce dalla passione, è giunta l’ora in
questo tempo, per un preciso ringraziamento.
Fattitaliani vogliamo omaggiare, perché ci permette di partecipare, in una rete che è sintonia e trasporta nell’etere pura magia.
IL MANTRA
DELL’ASSOLUTO di Edoardo Flaccomio
Pè alef tav
- teit iod tav - alef lamed iod - alef noun iod
In cima, lassù in cima, Dio è il vascello.
Questo è il
mantra delle lettere che formano la parola Fattitaliani: fat- tit-ali-ani
Lo scrivo
nella lingua divina:
טית אלי אני פאת
Pè alef tav
- teit iod tav - alef lamed iod - alef noun iod
Sembra
impossibile tale concordanza semplicemente trasmutando le lettere italiane con
quelle ebraiche, eppure non ci sono dubbi sul significato che ne scaturisce: In cima, lassù in cima, Dio è il vascello.
Sorprendentemente
la potenza universale penetra all’interno di queste dodici lettere.
Prese a tre
a tre, tripletti inconfondibili, suggeriscono a gran voce il pensiero della
Mente Universale.
In effetti
la vetta è simbolo di elevazione spirituale, raggiungerla dovrebbe essere
obiettivo di tutti gli esseri viventi.
Dagli atomi
alle stelle è un gran concerto vitale. Tutto parte da un punto per raggiungere
la sommità, l’apice conclusivo, quello che introduce nella successiva
esistenza. L’essere umano ha un ulteriore compito, giungere a tale vertice
evolutivo superando le avversità che spesso crea il libero arbitrio.
Siamo qui e
ci resteremo ancora per molto giacché il lampo esistenziale, per quanto breve,
è immensamente lungo nella scala della creazione.
Fattitaliani
è uno degli spartiti che permette a bocche specializzate di esprimere concetti
che aiutano a imbarcarsi sul vascello annunciato dal mantra.
Ma anche
ascoltandole singolarmente le le lettere del telegramma sono eloquenti il loro
messaggio è questo:
la bocca può emettere le Leggi del creato, completare con determinazione il ciclo
dell’esistenza e annunciare con grazia
il Dotto Creatore, non inteso come principio maschile e basta, bensì come dato
informatore di cui la Natura tutta si fa complice accogliendolo nel proprio
ventre.