Neppure il tempo di dare la notizia del criminale comportamento di sette carabinieri a Piacenza che è subito iniziato il tam-tam del fango generalizzato, i richiami al "Caso Cucchi", le accuse più o meno velate ai superiori degli indagati di averli in qualche modo "coperti" ecc.ecc.
Mi auguro che - se le accuse saranno provate - i sette militari siano condannati al massimo della pena, ma non posso dimenticare il lavoro quotidiano e prezioso di 110.000 loro colleghi che ogni giorno in Italia fanno il proprio dovere.
Per questo credo sia ingiusto, ingiustificato e criminale che nella pubblica opinione vengano instillate parole ingenerose che possano macchiare l'immagine complessiva dell'Arma per colpa di sette balordi indegni della divisa che hanno portato.